MISCELLANEA 313
sono state aggiunte, in una sala separata, alcuni og- Deposto dalla Croce, molto restaurato, di Carlo Crivelli
getti antichi, gentilmente concessi da privati, e ciò allo (porta l'iscrizione: OPVS • CAROLI • CRIVELLI •
scopo di rendere sempre più attraente l'Esposizione VENETI ■ 1485) e un busto in terracotta, un pò duro
stessa che ha trovato infatti un numero più grande di ma non privo di carattere, del secolo xv.
ammiratori, più largo concorso di pubblico. La Casa Reale ha inviato il tondo, di un qualche
Il marchese Torrigiani ha esposto un bel ritratto debole imitatore del Botticelli, rappresentante la Ma-
di vecchio rappresentante Bernardo Del Nero, che il donna circondata da angeli in atto di adorare il Bam-
Donatello — R. Museo Nazionale di Firenze
Morelli assegnò a Ridolfo del Ghirlandaio, ma che il
Venturi propende piuttosto ad attribuire a Piero di
Cosimo, tanto gli pare simile a quello del medesimo
artista che si trova nel Museo dell'Aia.
Il generale Bruschetti, un ritratto d'uomo, erronea-
mente ascritto a Leonardo e disgraziatamente troppo
restaurato.
Dalla Galleria Pianciatichi provengono due quadri
importanti : una bellissima Madonna col Bambino che
il catalogo assegna a Piero della Francesca, ma che
è invece prezioso lavoro di Domenico Veneziano ; un
bino, lavoro scorretto e di scarso pregio ; il marchese
Ridolfi uri elegante specchietto del secolo xvi e il mar-
chese Carlo Niccolini un prezioso marmo di Desiderio
da Settignano rappresentante Gesù e San Giovannino.
Ma le opere degli antichi maestri non devono farci
dimenticare che quest'anno 1' Esposizione fiorentina è
riuscita splendidamente per l'importanza e il numero
dei quadri esposti. Ai nomi ormai noti del Fattori, del
Faldi, di Gioii, del Cannicci, del Signorini, del Ciani,
del Senno e di tanti altri, si debbono aggiungere
quelli della signora Gambogi-Danielson, del Gambogi
L'Arte. Ili, 40.
sono state aggiunte, in una sala separata, alcuni og- Deposto dalla Croce, molto restaurato, di Carlo Crivelli
getti antichi, gentilmente concessi da privati, e ciò allo (porta l'iscrizione: OPVS • CAROLI • CRIVELLI •
scopo di rendere sempre più attraente l'Esposizione VENETI ■ 1485) e un busto in terracotta, un pò duro
stessa che ha trovato infatti un numero più grande di ma non privo di carattere, del secolo xv.
ammiratori, più largo concorso di pubblico. La Casa Reale ha inviato il tondo, di un qualche
Il marchese Torrigiani ha esposto un bel ritratto debole imitatore del Botticelli, rappresentante la Ma-
di vecchio rappresentante Bernardo Del Nero, che il donna circondata da angeli in atto di adorare il Bam-
Donatello — R. Museo Nazionale di Firenze
Morelli assegnò a Ridolfo del Ghirlandaio, ma che il
Venturi propende piuttosto ad attribuire a Piero di
Cosimo, tanto gli pare simile a quello del medesimo
artista che si trova nel Museo dell'Aia.
Il generale Bruschetti, un ritratto d'uomo, erronea-
mente ascritto a Leonardo e disgraziatamente troppo
restaurato.
Dalla Galleria Pianciatichi provengono due quadri
importanti : una bellissima Madonna col Bambino che
il catalogo assegna a Piero della Francesca, ma che
è invece prezioso lavoro di Domenico Veneziano ; un
bino, lavoro scorretto e di scarso pregio ; il marchese
Ridolfi uri elegante specchietto del secolo xvi e il mar-
chese Carlo Niccolini un prezioso marmo di Desiderio
da Settignano rappresentante Gesù e San Giovannino.
Ma le opere degli antichi maestri non devono farci
dimenticare che quest'anno 1' Esposizione fiorentina è
riuscita splendidamente per l'importanza e il numero
dei quadri esposti. Ai nomi ormai noti del Fattori, del
Faldi, di Gioii, del Cannicci, del Signorini, del Ciani,
del Senno e di tanti altri, si debbono aggiungere
quelli della signora Gambogi-Danielson, del Gambogi
L'Arte. Ili, 40.