IN MEMORIA
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uno scenario che copriva i giganteschi finestroni del luogo. Pareva non possibile al
Governo di escire da quella provvisoria e brutta condizione di cose; e allora il Re volle che
la nuova scala fosse un'opera d'arte: ne incaricò l'architetto del Moro, e l'opera d'arte fu!
Per i quattro rami della nuova scala dal bel colore della pietra serena si sale nell'atrio dal-
l'elegante soffitto a lacunari, dalle pareti adorne dei tondi in terra cotta invetriata recanti le
imprese di Emanuele Filiberto, di Carlo Emanuele I, di Carlo Alberto, di Vittorio Emanuele II,
di Umberto I. Nel centro del vestibolo, quasi a capo della magnifica scala, sta la bella fontana
scolpita per i Medici, trasportata dalla villa reale di Castello.
Ora, chi salga la scala e guardi all'impresa di Umberto I, l'aquila librata sulle ali che
fissa lo scudo con la croce di Savoia, sentirà stringersi il cuore. Il Re munifico e buono non
è j3Ìli ! il Re che tenne fisso lo sguardo alle tradizioni gloriose della sua Casa, e sempre in
alto le mantenne, è caduto vittima di un bruto, in mezzo al suo popolo ch'Egli amò sempre.
Possa l'arte italiana far dimenticare l'orrendo delitto con opere di bellezza eterna sacrate
alla memoria del Re!
A. Venturi.
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uno scenario che copriva i giganteschi finestroni del luogo. Pareva non possibile al
Governo di escire da quella provvisoria e brutta condizione di cose; e allora il Re volle che
la nuova scala fosse un'opera d'arte: ne incaricò l'architetto del Moro, e l'opera d'arte fu!
Per i quattro rami della nuova scala dal bel colore della pietra serena si sale nell'atrio dal-
l'elegante soffitto a lacunari, dalle pareti adorne dei tondi in terra cotta invetriata recanti le
imprese di Emanuele Filiberto, di Carlo Emanuele I, di Carlo Alberto, di Vittorio Emanuele II,
di Umberto I. Nel centro del vestibolo, quasi a capo della magnifica scala, sta la bella fontana
scolpita per i Medici, trasportata dalla villa reale di Castello.
Ora, chi salga la scala e guardi all'impresa di Umberto I, l'aquila librata sulle ali che
fissa lo scudo con la croce di Savoia, sentirà stringersi il cuore. Il Re munifico e buono non
è j3Ìli ! il Re che tenne fisso lo sguardo alle tradizioni gloriose della sua Casa, e sempre in
alto le mantenne, è caduto vittima di un bruto, in mezzo al suo popolo ch'Egli amò sempre.
Possa l'arte italiana far dimenticare l'orrendo delitto con opere di bellezza eterna sacrate
alla memoria del Re!
A. Venturi.