Fregio. Da un disegno a penna di Felice Giani. (Collezione del cav. G. Piancastelli, Roma)
ARTE DECORATIVA
Alcuni disegni di Felice Giani.1
NTORKO alla persona ed all'opera di Felice Giani il secolo che
muore, che pur lo ebbe fra i suoi figli, ha tessuto silenziosamente
il velo dell'oblio. L' ammirazione di qualche frettoloso forestiere
di passaggio fra le pareti da lui decorate, la premura di qualche
solitario raccoglitore di disegni, l'ospitalità interessata in poche
botteghe d'antiquari... ecco forse tutto l'omaggio che all'opera
dell'artista fecondissimo ha tributato la posterità.
Ed è stata ingiustizia; perchè non molti artisti possedettero,
come il Giani, in così alto grado il senso ed il gusto della decora-
zione e pochi ebbero quella prontezza nell'assimilare le cose vedute
e quella rapidità, quella sicurezza, quella libertà di rappresentazione che fu tra le sue doti
precipue. Per questo abbiamo creduto di far cosa gradita ai lettori del nostro periodico, e,
sopra tutti, a coloro che s'interessano a questa appendice d'arte decorativa, di pubblicare un
saggio di diseg'ni dell'artista che fu e non pretese di essere che essenzialmente decoratore.
Chi vorrà un giorno scrivere particolarmente di lui, troverà certo da raccogliere messe
abbondante di notizie negli archivi faentini e parigini, poiché Faenza e Parigi furono prin-
cipalmente i due centri nei quali si svolse l'attività dell'artista; ma finora assai poco si
conosce di lui, nè molto si può apprendere dal Montanari negli Uomini illustri di Faenza,
1 Ci è dato di poter riprodurre questa raccolta di
disegni grazie alla cortesia del cav. Giovanni Pianca-
stelli, il quale gentilmente ce ne forni un'altra per uno
dei precedenti fascicoli. Il cav. Piancastelli, che è un
intelligente ricercatore e raccoglitore di disegni, è anche,
in particolare, uno studioso dell'opera del Giani e ha
messo insieme parecchie notizie che un giorno po-
tranno servirgli di base a ricerche e a studi sull'artista
dimenticato. Per il materiale prezioso che egli possiede,
è in grado più di chiunque altro di darci un accurato
lavoro intorno al Giani ed è da augurarsi che il cav. Pian-
castelli voglia recare presto un contributo così interes-
sante alla storia dell'arte del periodo della Rivoluzione
e del primo Impero.
L'Arte - Appendice - 3
ARTE DECORATIVA
Alcuni disegni di Felice Giani.1
NTORKO alla persona ed all'opera di Felice Giani il secolo che
muore, che pur lo ebbe fra i suoi figli, ha tessuto silenziosamente
il velo dell'oblio. L' ammirazione di qualche frettoloso forestiere
di passaggio fra le pareti da lui decorate, la premura di qualche
solitario raccoglitore di disegni, l'ospitalità interessata in poche
botteghe d'antiquari... ecco forse tutto l'omaggio che all'opera
dell'artista fecondissimo ha tributato la posterità.
Ed è stata ingiustizia; perchè non molti artisti possedettero,
come il Giani, in così alto grado il senso ed il gusto della decora-
zione e pochi ebbero quella prontezza nell'assimilare le cose vedute
e quella rapidità, quella sicurezza, quella libertà di rappresentazione che fu tra le sue doti
precipue. Per questo abbiamo creduto di far cosa gradita ai lettori del nostro periodico, e,
sopra tutti, a coloro che s'interessano a questa appendice d'arte decorativa, di pubblicare un
saggio di diseg'ni dell'artista che fu e non pretese di essere che essenzialmente decoratore.
Chi vorrà un giorno scrivere particolarmente di lui, troverà certo da raccogliere messe
abbondante di notizie negli archivi faentini e parigini, poiché Faenza e Parigi furono prin-
cipalmente i due centri nei quali si svolse l'attività dell'artista; ma finora assai poco si
conosce di lui, nè molto si può apprendere dal Montanari negli Uomini illustri di Faenza,
1 Ci è dato di poter riprodurre questa raccolta di
disegni grazie alla cortesia del cav. Giovanni Pianca-
stelli, il quale gentilmente ce ne forni un'altra per uno
dei precedenti fascicoli. Il cav. Piancastelli, che è un
intelligente ricercatore e raccoglitore di disegni, è anche,
in particolare, uno studioso dell'opera del Giani e ha
messo insieme parecchie notizie che un giorno po-
tranno servirgli di base a ricerche e a studi sull'artista
dimenticato. Per il materiale prezioso che egli possiede,
è in grado più di chiunque altro di darci un accurato
lavoro intorno al Giani ed è da augurarsi che il cav. Pian-
castelli voglia recare presto un contributo così interes-
sante alla storia dell'arte del periodo della Rivoluzione
e del primo Impero.
L'Arte - Appendice - 3