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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 21.1918

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Fasc. 1
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Pittaluga, Mary: Eugène Fromentin e le origini de la moderna critica d'arte, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17338#0033

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EUGÈNE FROMENTIN E LE ORIGINI DE LA MODERNA CRITICA D'ARTE 7

Sugl'inizi de la prefazione v'ha un asserto: « non insegnerò generalmente a pre-
giar l'opera per il nome solamente degli autori, che le fecero... »/ il quale promette
novità di giudizio ed eclettismo liberale di preferenze. Tuttavia, poco oltre, il critico
sente bisogno d'avvalorare i suoi « pensamenti » con un cenno auto-biografico, nel quale
allude a l'educazione avuta tra persone, che avevano molto veduto, e che « senza pre-
giudizio veruno, conosceano perfettamente il merito di ogni scuola e di ogni scrittura »,J
nel quale, anche, vanta la sua pratica d'artista, ispirata, a lo studio de le antiche statue,
e a la ricerca del buon disegno: « Vide già il pubblico, il frutto qualunque si fosse, di
quelle mie applicazioni... ».' Anche questo veneto scrittore dimostra, così, eli ritener
necessario che la critica d'arte sia esercitata da artisti, nè ritiene accettabili le idee
d'i ltr'Alpc, circa l'eccellenza de la critica di letterati, le quali avevano, in quel tempo,
un rappresentante famoso, il Diderot.4

Lo Zanetti ammette d'essersi servito de l'opera del Vasari, del Boschini, del Ri-
dolfi — dichiara d'aver notato « quei luoghi che hanno errore di fatto — e, per gli
artisti più recenti, d'aver scritto « quanto vide con gli occhi propri, e udì raccontare
da persone degne di fede, che li conobbero ».6

La prefazione termina con l'elogio de la Pittura, nel quale è esaltata la gioia che
a la mente d'ognuno, e specialmente de' « grandi » suscita, un bel dipinto: « Passa al
cuore la gratissima immagine, animata da. l'amore del bello, che in ogni petto alberga
e fa che l'animo ne gioisca e s'allegri... ». •— e il critico, con. facile espressione, invidia
a l'artista non i vantaggi materiali, che dal pennello posson venirgli, «ma l'interno
gaudio, che prova quando un'opera corrispondente a quanto immaginò l'intelletto,
si vede sortir dalle mani ».7

Per stabilir la posizione de la critica de lo Zanetti, rispetto a la tendenza natu-
ralistica, conviene rifarsi da una pagina de la Pittura Veneziana, dedicata al Carpaccio,
il quale è il primo maestro di cui l'autore s'occupi con certa ampiezza.

« Fecondità di fantasia fa vedere nei vari nobili vestiti ed attrecci e nell'invenzione,
fondata sulla verità; e scorgesi il buon genio pittoresco nella giudiziosa composizione
eli molte figure... ».3 Ma ciò che, secondo il critico, più stupisce ne l'opera del Carpaccio,
è l'effetto che eccita sui sensi e sul cuore di gente « lontana dalle cognizioni dell'arte »,
del quale effetto lo Zanetti ha fatto esperienza, stando ne la cappella di S. Orsola
Entrano le buone persone; dopo breve preghiera, anzi, ne la preghiera stessa, rivolgono
gli occhi ai sette quadri di quell'artista e... sùspendit pietà vultum mentemque tabella.
Lo scrittore commenta: « Mostrano d'intendere agevolmente ogni rappresentazione; ra-
gionano in suo cuore; e non possono nasconder l'interno movimento che provano ».3 E
ciò perchè? Perchè « gran forza à la verità dipinta con la sola ragione, anche senza gli
ajuti de l'arte, sul senso de lo spettatore ».'° Da. un simile asserto, lo Zanetti deduce:
« Grande insegnamento, a chi studia di far pitture, che abbian merito non solamente

prima metà del Sèttecento. Segue ima « serie de'
pittori forestieri e delle opere che in Venezia pub-
blicamente si veggono » e un « catalogo delle
stampe, tratte da. le opere pubbliche de' pittori
veneziani e forestieri ».

1 Pitt. venez., pcef., pag. vi.

2 Pitt. venez., pref., pag. ix.

3 Pitt. venez., pref., pag. ix. •

4 Anche il Lanzi, nella prefazione de la Storia
pittorica, esprime il medesimo pensiero, anzi,

specifica che le opeie del Bellori e del Tassi,
devon essere meno perfette di quello del Vasari,
de lo Zanetti, ecc., per il fatto che quesii erano
artisti, e quelli no.

s Pitt. venez., pref., pag. x.

6 Pitt. venez., pref., pag. x.

? Pitt. venez., pref., pag. xn.

8 Pitt. venez., 1. I, pag. 48.

9 Pitt. venez., 1. I, pag. 49.

10 Pitt. venez., 1. I, pag. 49.
 
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