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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 21.1918

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Fasc. 1
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Venturi, Adolfo: L' ambiente artistico urbinate nella seconda metà del Quatrocento
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ADOLFO VENTURI

grandi arcate è il trono della"Vergine, che pre-
senta ai fedeli il suo fanciullo, mentre sei Santi,
disposti ai lati, mostrano i simboli della loro san-
tità, o leggono preghiere, oindicano il sacro gruppo.
L'energia, che il pittore umbro aveva talvolta
saputotrovare nelle sue opere prime, come nella

Fig. 6 — Giusto di Gand : La Dialettica.
Berlino, Museo Federigo.

Pietà di Perugia, è ora scomparsa; la costruzione
dei corpi è già ammanierata, sicché non si può
vedere la traccia delle potenti architetture umane
di Piero della Francesca: la convenzione traspare
dal loro delicato rilievo come dalle pieghe delle
vesti e dei manti, non costruite con salda geo-
metria, ma punteggiate da rigidi occhielli a spigoli;
i lunghi corpi oscillano senza peso sulle gambe
sottili; la regolarità della composizione del Mae-
stro si traduce in simmetria diligente di atteggia-
menti e di linee. Oscilla verso il margine del
quadro, inarcandosi, il corpo di San Giacomo,
ed ecco per conseguenza oscillare ugualmente
dall'altro quello del Battista, e le due teste in-
clinarsi ugualmente verso il centro e un braccio
protendersi. E poi che San Francesco piega il
capo su una spalla leggendo, bisogna che lo re-
clini Pietro sulla sinistra, mentre le teste di San
Paolo e del Santo Vescovo s'inquadrano simmetri-
camente sopra lo sfondo di un pilastro. Il Peru-
gino compone a rime obbligate, abbandonando la
dirittura delle forme e degli atteggiamenti di

Piero, curvando per languore le sue mistiche
.creature, aprendo tra le palpebre cerchiate chiari
occhi smarriti di dolcezza. Ma questo misticismo,
che diverrà più tardi sonnolenza spirituale, appas-
simento di figure, conserva qui delicatezza primi-
tiva: i gesti sono lievi; la Vergine, nonostante la
minuzia dei lineamenti preziosi, ha tutto il fiore di
grazia della Maddalena nel lunettone di Casa Hol-
ford: tenui penombre sfiorano la testa di Francesco,
soave, mite, china sul libro, che la luce avviva di
candore e le mani del Santo reggono con leggerezza,
con timore pio. L'architettura è semplice, chiara:
una fila di aperte arcate traversata da sbarre di
ferro, la più lontana delle quali giunge all'altezza
del capo di Maria, regolando anch'essa lo schema.
Le arcate pure si levano alte sopra la testa della

Fig. 7 — Giusto di Gand : La Musica.
Londra, Galleria Nazionale.

Vergine; e la luce entra dappertutto; il pittore non
si risolve a rinchiudere le sue figure, vuole intorno
a loro la freschezza dell'aria mattinale: il tempio
è un aperto colonnato, il trono non ha dosso
che opponga schermo alla luce; il paes_e, con le
dolci ondulazioni pianeggianti delle rive del Tra-
 
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