4»
BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO
roti durre a un grande museo d'arte — dici aiuolo pure in- ora un i i tratto che pare di stile non lungi da Girolamo
(lustriale, ina diciamo sempre arte. Redoli nella Gallerìa di Parma e che nei vecchi cataloghi è
Questo però non ha a che fare con lo studio del Ber- detto «Ritratto creduto rappresentare il Correggio». E
naretini che illustra alla meglio del nuovo Museo alcuni Corrado Ricci, salito dipoi sui ponti di restauro alla cupola
pezzi bizantini fra cui più noti sono il Salvatori' iu isuialto del Duomo, ha visto mi viso simiglianfé che adora presso il
veramente bellissimo, e il trittico d'Alba Fuce'nse, che se pure capo della Vergine. «Sarebbe dunque quella bellissima testa
non bello è sempre illuminante per l'audace accostamento l'autoritratto del maestro? ».
di materiali vari; poi alcuni frammenti della bottega di Bai- ?g MuSoz (Antonio), La scultura barocca a
dassarre degli tmbriachi e alcuni altri pezzi in avorio assai Roma Vesotismo (Rass marzo-aprile 1917).
più tardi, di stile — come avverte l'illustratore — piti o Racconta dei soggetti turchi ed estremo-orientali che ven-
irtene michelangiolesco. ■ ncro per caso a cadere nella rappresentazione della scultura
26. mason-perkins (F.), Di alcuni dipinti di '«rocca. Si trovano cosi citati in questo rapporto alcuni
Scuola Senese {Rais, d'arte, marzo-aprile, 1917). monumenti funerari e parecchie fontane berr.inesche.
Attribuisce a I.ippo Menimi due Sarti Pietro e Pac.ln 29. Munoz (Antonio), La scultura barocca a
(n. 72, 74) che nella Galleria di Siena hanno sempre portato Roma. IV. Le Statue onorarie (Rass. d'arte, luglio-
la dicitura: «Ignoto»; c nella stessa quadreria sarebbero agosto T9T7).
di Lippo o di qualche suo vicinissimo collaboratore i due 6 la volta del soggetto «statue onorarie», rimesso in
Santi Francesco e Lodovico (a. 48, 49). Ancora di I.ippo è il gran voga dalla pomposità secentesca romana. Si citano e
S. Paolo nel Museo Metropolitano di Nuova York. si discutono perciò parecchie statue di papi e di capitani
Il M. P. pubblica anche la bella Natività di 1111 buon seguace dalla line d'I '500 a tutto il periodo beminiano.
dei Lorenzetti che da Nizza passò in Roma e poi nel Metro- 30 Pollak (O.), Die Neuerwerbungen der
politali Museum di Nuova York, e che è poi stata determinata Gemàldegalerie des Wiener Hofmuseums. (Z. f.
per Ugolino di I.orenzetto. Bild. Kst., XXIIT, 7).
Segue l'illustrazione della pagina miniata da Francesco , imovi aCqmstj sono alcune opere della scuola del l'aeher,
di Giorgio per il codice De Animalibus di Alberto Magno. ma ciove l'italianismo di questo maestro quasi si perde; una
già appartenente al convento dell'Osservanza presso Siena; interessante Presentazione ni tempio riconosciuta dal Gluck
e che era non si sa ove sia trasmigrata. La figurazione demi- per opera di Giovanni Scorei, di un romanismo insolitamente
nante è quella, molto elegante della Fanciulla col liocorno. acuto e quasi gradevole; un bozzo di scuola napoletana del
Le studio si chiude con la presentazione di uh'Annunciata 'j00 ché il Pollak avvicina con qualche esitazione al C.ior-
s.u tavoletta che il Perkins attribuisce al rarissimo maestro dano o al Solimena e con ragione (lacchè si tratta Immanca-
del Codice di San Giorgio nell'Archivio Capitolare di San bilmente di Corrado Giaquinto. Infine due Guardi superbis-
Pietro in Roma. sjmj: Carnevale in Piaz-.a, e L'Arsenale.
Un'altra tavoletta dello stesso maestro — già citata Redattore del Bollettino: Roberto Longhi.
su L'Arte del De Nicola — rappresentante la Madonna in =:^^============———
trono fra i due Santi Giovanni è nella sagrestia de! Cannine
a Firenze.
ERRATA-CORRIGE
AL FASCICOLO VI DEL 1917.
27. Ricci (Corrado), LI ritratto del Correggio Pag. 3j6> „nea „. u rittoo s. Uncare le«i: a ritmo lineare
(Rass. d'arte, marzo-aprile 1917). „ 362, . » ..809 togliere le virgolette.
, , . 1 » . » » 22 : civiltà, non dubbia leggi: civiltà non dubbia
Questione insolubile e stata fin qui ritrovare la vera effigie ...... ■ ,' ■ ■ ....
'* 1 &, » » .. » » 25 : pei sei aghi diacci leggi: nei sei aghi (barn
(li Antonio da Correggio, di sulle varie che si rinvengono in .. .. » 2*, » 10 : che se leggi: che si
incisioni di varie epoche o che paiono risalire a fonti varie " " " " ' "3 : «"«memorando leggi: commòrando
• ; ■ . » 362, 0 i», 11 4 : migliore, leggi : migliore
quali il creduto riti atto del C. ch'era a Torino nella Vigna , .....ao. per chi tegg(. chi
della Regina, l'altro che starebbe a rappresentare il pittore » 364, « 20, » 13: dicono leggi: di tono
,. „ , ■ ,• r 4 ■ r~ u . 1 n » 3fi8 . » » 7 : errori di tipografici leggi: errori di compo:
negli affreschi di Lattanzio Gambaia nel Duomo di Parma e 3 zio„,. ,,p0grafica
dal quale deri\ano quasi tutte le effigie posteriori del Correggio- » »... 14: Mònumeno Vjffc Monumento
,,..»» 15 : bollt leggi: Bella
finché il Ratti uri 17H1 non vi sostituì una bella e indovinata , -, „ , „ IQ.20 : sc non fosse tutto, sarebbe nulla leggi:
incisione, da un presunto ritratto del pittore attribuito a
se non fosse, tutto sarebbe nulla
In ealce alla recensione a « Faenza .. Boll, del Musco Interna/.
Posso Dossi. Alla incerta iconografia del pittore si aggiunge di Ceramiche, a pag. ì67 la fin>ia '•) va corretta in (e. I.)
Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti idiritti di proprietà letteraria ed artistica
per l'Italia e per Testerò.
Adolfo Venturi, Direttore.
Roma, Tip. dell'Unione Editrice, Via Federico Cesi, 45.
BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO
roti durre a un grande museo d'arte — dici aiuolo pure in- ora un i i tratto che pare di stile non lungi da Girolamo
(lustriale, ina diciamo sempre arte. Redoli nella Gallerìa di Parma e che nei vecchi cataloghi è
Questo però non ha a che fare con lo studio del Ber- detto «Ritratto creduto rappresentare il Correggio». E
naretini che illustra alla meglio del nuovo Museo alcuni Corrado Ricci, salito dipoi sui ponti di restauro alla cupola
pezzi bizantini fra cui più noti sono il Salvatori' iu isuialto del Duomo, ha visto mi viso simiglianfé che adora presso il
veramente bellissimo, e il trittico d'Alba Fuce'nse, che se pure capo della Vergine. «Sarebbe dunque quella bellissima testa
non bello è sempre illuminante per l'audace accostamento l'autoritratto del maestro? ».
di materiali vari; poi alcuni frammenti della bottega di Bai- ?g MuSoz (Antonio), La scultura barocca a
dassarre degli tmbriachi e alcuni altri pezzi in avorio assai Roma Vesotismo (Rass marzo-aprile 1917).
più tardi, di stile — come avverte l'illustratore — piti o Racconta dei soggetti turchi ed estremo-orientali che ven-
irtene michelangiolesco. ■ ncro per caso a cadere nella rappresentazione della scultura
26. mason-perkins (F.), Di alcuni dipinti di '«rocca. Si trovano cosi citati in questo rapporto alcuni
Scuola Senese {Rais, d'arte, marzo-aprile, 1917). monumenti funerari e parecchie fontane berr.inesche.
Attribuisce a I.ippo Menimi due Sarti Pietro e Pac.ln 29. Munoz (Antonio), La scultura barocca a
(n. 72, 74) che nella Galleria di Siena hanno sempre portato Roma. IV. Le Statue onorarie (Rass. d'arte, luglio-
la dicitura: «Ignoto»; c nella stessa quadreria sarebbero agosto T9T7).
di Lippo o di qualche suo vicinissimo collaboratore i due 6 la volta del soggetto «statue onorarie», rimesso in
Santi Francesco e Lodovico (a. 48, 49). Ancora di I.ippo è il gran voga dalla pomposità secentesca romana. Si citano e
S. Paolo nel Museo Metropolitano di Nuova York. si discutono perciò parecchie statue di papi e di capitani
Il M. P. pubblica anche la bella Natività di 1111 buon seguace dalla line d'I '500 a tutto il periodo beminiano.
dei Lorenzetti che da Nizza passò in Roma e poi nel Metro- 30 Pollak (O.), Die Neuerwerbungen der
politali Museum di Nuova York, e che è poi stata determinata Gemàldegalerie des Wiener Hofmuseums. (Z. f.
per Ugolino di I.orenzetto. Bild. Kst., XXIIT, 7).
Segue l'illustrazione della pagina miniata da Francesco , imovi aCqmstj sono alcune opere della scuola del l'aeher,
di Giorgio per il codice De Animalibus di Alberto Magno. ma ciove l'italianismo di questo maestro quasi si perde; una
già appartenente al convento dell'Osservanza presso Siena; interessante Presentazione ni tempio riconosciuta dal Gluck
e che era non si sa ove sia trasmigrata. La figurazione demi- per opera di Giovanni Scorei, di un romanismo insolitamente
nante è quella, molto elegante della Fanciulla col liocorno. acuto e quasi gradevole; un bozzo di scuola napoletana del
Le studio si chiude con la presentazione di uh'Annunciata 'j00 ché il Pollak avvicina con qualche esitazione al C.ior-
s.u tavoletta che il Perkins attribuisce al rarissimo maestro dano o al Solimena e con ragione (lacchè si tratta Immanca-
del Codice di San Giorgio nell'Archivio Capitolare di San bilmente di Corrado Giaquinto. Infine due Guardi superbis-
Pietro in Roma. sjmj: Carnevale in Piaz-.a, e L'Arsenale.
Un'altra tavoletta dello stesso maestro — già citata Redattore del Bollettino: Roberto Longhi.
su L'Arte del De Nicola — rappresentante la Madonna in =:^^============———
trono fra i due Santi Giovanni è nella sagrestia de! Cannine
a Firenze.
ERRATA-CORRIGE
AL FASCICOLO VI DEL 1917.
27. Ricci (Corrado), LI ritratto del Correggio Pag. 3j6> „nea „. u rittoo s. Uncare le«i: a ritmo lineare
(Rass. d'arte, marzo-aprile 1917). „ 362, . » ..809 togliere le virgolette.
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Questione insolubile e stata fin qui ritrovare la vera effigie ...... ■ ,' ■ ■ ....
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(li Antonio da Correggio, di sulle varie che si rinvengono in .. .. » 2*, » 10 : che se leggi: che si
incisioni di varie epoche o che paiono risalire a fonti varie " " " " ' "3 : «"«memorando leggi: commòrando
• ; ■ . » 362, 0 i», 11 4 : migliore, leggi : migliore
quali il creduto riti atto del C. ch'era a Torino nella Vigna , .....ao. per chi tegg(. chi
della Regina, l'altro che starebbe a rappresentare il pittore » 364, « 20, » 13: dicono leggi: di tono
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dal quale deri\ano quasi tutte le effigie posteriori del Correggio- » »... 14: Mònumeno Vjffc Monumento
,,..»» 15 : bollt leggi: Bella
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Posso Dossi. Alla incerta iconografia del pittore si aggiunge di Ceramiche, a pag. ì67 la fin>ia '•) va corretta in (e. I.)
Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti idiritti di proprietà letteraria ed artistica
per l'Italia e per Testerò.
Adolfo Venturi, Direttore.
Roma, Tip. dell'Unione Editrice, Via Federico Cesi, 45.