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ALBERTO SERAFINI
Nessuna delle numerose pale d'altare, documentate nel Regesto dei signori loppi e
Bampo, ha una corrispondenza di descrizione col nostro trittico. Vi sono notati altri
trittici; e non mancano del pari altri SS.- Sebastiano e Giovanni Battista; santi piut-
Fig. i — Filacciano (Roma) : Castello.
Domenico da Tolmezzo : Trittico scolpito e dipinto.
tosto comuni nel culto religioso del popolo e delle Fraternite commissionarie di lavoro
alla bottega dei Da Tolmezzo. Ma quel regesto, dove qua e là sono ricordate anche
opere di cui non si ha poi la descrizione, non è completo. In uno studio manoscritto
del Cavalcasene 1 sulle Vite ed opere dei pittori friulani dai primi-tempi sino alla fine del
sec. XVI, che abbiamo esaminato, si trovano documentate altre opere 2 ignote ai rege-
1 Biblioteca della Direzione generale di Belle
Arti. Manoscr. 3 G. 6-10. Cavalcaselle G. B.:
Vite ed opere dei pittori friulani dai primi tempi
sino alla fine del sec. XVI, Udine, 1876. Vi è imita
un'appendice documentaria di G. U. Valentinis.
2 Cfr. Cavalcaselle G. B. : Vite ed opera, ecc.,
loc. cit. (Part. I, p. 10). Morial: 1479 ottobre 1,
Doni, accetta di fare un altare per lire 26 a Ni-
colò Fabbri. (Part. II, 2). S. Pietro di Carnia,
1482, Dom. dipinge un'ancona per quella chiesa.
(Part. I, p. 10). Zugliano: 1483, Fa un S. Rocco
in legno per quella chiesa. Carnia: 1488, Fa
una scultura in legno per la chiesa. S. Maria
di Cormons: 1489 agosto, è pagato in Udine un
altare in legno per quella chiesa (Part. II, pag. 2).
Buja di Gemona: 1492, Dipinge un altare per la
chiesa di S. Pietro. S. Lorenzo di Sottoselva:
1495, Intaglia e dipinge un altare. (Il contratto
ALBERTO SERAFINI
Nessuna delle numerose pale d'altare, documentate nel Regesto dei signori loppi e
Bampo, ha una corrispondenza di descrizione col nostro trittico. Vi sono notati altri
trittici; e non mancano del pari altri SS.- Sebastiano e Giovanni Battista; santi piut-
Fig. i — Filacciano (Roma) : Castello.
Domenico da Tolmezzo : Trittico scolpito e dipinto.
tosto comuni nel culto religioso del popolo e delle Fraternite commissionarie di lavoro
alla bottega dei Da Tolmezzo. Ma quel regesto, dove qua e là sono ricordate anche
opere di cui non si ha poi la descrizione, non è completo. In uno studio manoscritto
del Cavalcasene 1 sulle Vite ed opere dei pittori friulani dai primi-tempi sino alla fine del
sec. XVI, che abbiamo esaminato, si trovano documentate altre opere 2 ignote ai rege-
1 Biblioteca della Direzione generale di Belle
Arti. Manoscr. 3 G. 6-10. Cavalcaselle G. B.:
Vite ed opere dei pittori friulani dai primi tempi
sino alla fine del sec. XVI, Udine, 1876. Vi è imita
un'appendice documentaria di G. U. Valentinis.
2 Cfr. Cavalcaselle G. B. : Vite ed opera, ecc.,
loc. cit. (Part. I, p. 10). Morial: 1479 ottobre 1,
Doni, accetta di fare un altare per lire 26 a Ni-
colò Fabbri. (Part. II, 2). S. Pietro di Carnia,
1482, Dom. dipinge un'ancona per quella chiesa.
(Part. I, p. 10). Zugliano: 1483, Fa un S. Rocco
in legno per quella chiesa. Carnia: 1488, Fa
una scultura in legno per la chiesa. S. Maria
di Cormons: 1489 agosto, è pagato in Udine un
altare in legno per quella chiesa (Part. II, pag. 2).
Buja di Gemona: 1492, Dipinge un altare per la
chiesa di S. Pietro. S. Lorenzo di Sottoselva:
1495, Intaglia e dipinge un altare. (Il contratto