DUE PITTORI SIGNORELLIA NI
abbia imposta la sua maniera. In tal modo egli, che
ci viene indicato come discepolo di Bernardino di
Nanni e imitatore di Sinibaldo Ibi e di Orlando
d'oro (un Francesco battitiloro che riceveva tre
fiorini, l'aveva forse provveduto). Tali caratteri-
stiche mi richiamano una tavola con la Madonna
Fig. 8. — Bottega del Signorelli: Sei santi.
Città di Castello. Pinacoteca Comunale. (Fot. Alinari).
Merlini,1 ci appare, con ogni chiarezza, come un e vari Santi già in S. Cecilia a Città di Castello
mediocre seguace del Signorelli. ed ora in quella Pinacoteca (fig. 7). Vi ritroviamo
11 dipinto mostra varie abrasioni di colore e quello stesso colorito caldo e vistoso, e nelle Sante
traccia di restauro, specie nella testa della Santa, la stessa fronte bassa che mostra la S. Elena. La
ma tuttora ha le sue qualità peculiari: forti luci tavola uscì, con le sei piccole figure che la fian-
dorate nei volti massicci, vive e piccole lumeggia- cheggiavano (fig. 8), dalla bottega del Signorelli
ture nei capelli (fig. 6) e appariscenti note decora- alla quale era già attribuita, e mi sembra in gran-
tive nelle vesti, come nel manto di S. Elena e dissima parte condotta dal modesto artefice eugu-
nella mitra e nel piviale di S. Ubaldo luccicanti bino che dovremo per ciò annoverare, d'ora in-
-- nanzi, fra gli aiuti del Maestro cortonese.
1 Thieme-Becker, AUgem. Lex. f. Bili, Kunst, li,
Pag- 393- Mario Salmi.
abbia imposta la sua maniera. In tal modo egli, che
ci viene indicato come discepolo di Bernardino di
Nanni e imitatore di Sinibaldo Ibi e di Orlando
d'oro (un Francesco battitiloro che riceveva tre
fiorini, l'aveva forse provveduto). Tali caratteri-
stiche mi richiamano una tavola con la Madonna
Fig. 8. — Bottega del Signorelli: Sei santi.
Città di Castello. Pinacoteca Comunale. (Fot. Alinari).
Merlini,1 ci appare, con ogni chiarezza, come un e vari Santi già in S. Cecilia a Città di Castello
mediocre seguace del Signorelli. ed ora in quella Pinacoteca (fig. 7). Vi ritroviamo
11 dipinto mostra varie abrasioni di colore e quello stesso colorito caldo e vistoso, e nelle Sante
traccia di restauro, specie nella testa della Santa, la stessa fronte bassa che mostra la S. Elena. La
ma tuttora ha le sue qualità peculiari: forti luci tavola uscì, con le sei piccole figure che la fian-
dorate nei volti massicci, vive e piccole lumeggia- cheggiavano (fig. 8), dalla bottega del Signorelli
ture nei capelli (fig. 6) e appariscenti note decora- alla quale era già attribuita, e mi sembra in gran-
tive nelle vesti, come nel manto di S. Elena e dissima parte condotta dal modesto artefice eugu-
nella mitra e nel piviale di S. Ubaldo luccicanti bino che dovremo per ciò annoverare, d'ora in-
-- nanzi, fra gli aiuti del Maestro cortonese.
1 Thieme-Becker, AUgem. Lex. f. Bili, Kunst, li,
Pag- 393- Mario Salmi.