DOI Heft:
Nr. 105 (Dicembre 1856)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12304#0059
il mio saggio di osservazioni numismatiche]}. 143;
cf. Raoul-Rochetle mém. de num. cld'anlìq. p. 8), e
ritraente una concordia fra Crotone e Caulonia. In
essa, oltra il rapporto di fondazione, messo in chiaro
dal primo illustratore , deve a mio giudizio ravvi-
sarsi una particolare ed attuale alleanza contro Dio-
nisio. E conosciuto in fatti che Caulonia fu distrutta
da questo Siracusano tiranno , come una delle città
della lega , nell'anno IV delTOlimpiade XCVII, 388
anni prima dell' era nostra ( Diod. lib. XIV c. 106);
vale a dire, pochi anni dopo la introduzione della
moneta di rame nella Magna Grecia. A me sembra
probabile che 1' alleanza fra Imera e Crotone, cele-
brata nelle varie medaglie di rame e nella nostra ar-
gentea monetina, debba riferirsi benanche alla circo-
stanza delle minacciate conquiste di Dionisio. Lo stes-
so Diodoro , dopo avere avvertito: oì hi tt,v 'lr%\{ctv
xxroncovyrss ''EXXtjvss ìoùpwv [nsv ;j-/xpi T^is Éawwv
XrJjytS Trpofìy.irourra.v rr\y AiovuGi'ov 7r>.£cv/^av , ffuix-
fxxx'w hi 7rps àW-'rfcvs sTroirpwro xoù ffw:!hpiov
syxxri<rxsvy.^w (lib. XIV c. 91); osserva che da Cro-
tone si mosse la flotta riunita, e nota eh' era inten-
zione di Dionisio sottomettere tutta la Sicilia ( ih.
c. 100 ). Non è dunque strana cosa il supporre che
alcune delle città di Sicilia si riunissero alle greche
tra loro alleale , a capo delle quali era Crotone, per
evitare l'occupazione di quel loro formidabile vici-
no. Ed è probabile che Imera entrasse allora nella
lega , per resistere a quell' invasore. Dalle esposte os-
servazioni risulta che la conghiettura dell' illustre
numismatico di Modena acquista maggior forza e va-
lore dalla coincidenza di tante federazioni tutte con
Crotone , la cui notizia è dovuta appunto alle meda-
glie. Tali sono quelle di Metaponto, di Reggio, di
Caulonia, e finalmente d'Imera. Esse appajono nel
rame, ed una sola pur nell'argento ; ma tutte si ma-
nifestano pertinenti ad una medesima epoca, la quale
poi dee, per ragioni numismatiche, giudicarsi contem-
poranea allo storico avvenimento, di cui sopra si è
detto.
Indipendentemente da queste osservazioni, la sto-
ria ci presenta un fatto, da cui si rileva che relazioni
esistevano fra Imera e Crotone già qualche secolo pri-
ma di Dionisio. Racconta Pausania che i Croloniati e
gì' Imerei avevano una medesima tradizione intorno
ad Elena , ed a' suoi rapporti con Achille e con l'i-
sola di Leuce. Egli narra che il Crotoniate Leonimo
ritornando da quei sili navigò verso Imera per an-
nunziare al poeta Stesicoro, ch'egli aveva perduta
la vista a causa di Elena da lui biasimala; onde il li-
rico siciliano scrisse la palinodia, e così polè ricupe-
rare la luce degli occhi (Pausan. lib. Ili, c. XX,
11-13). Da questo racconto si trae che antiche re-
lazioni esistevano fra Crotone ed Imera : e perciò non
è strano che si fossero continuate ne' lempi posterio-
ri. Anzi un' altra relazione d'Imera colle città della
Magna Grecia ci vien ricordata da Giustino, il quale
racconta che soldati d'Imera furono chiamati da uno
de'partiti in dissidio nella città di Reggio: veterani. .
. ..ab Rimerà in auxilium vocali (lib. IHcap. 3). Se
dunque la storia ci presenta antiche relazioni d'Ime_
ra con la Magna Grecia, e particolarmente con Cro-
tone; se all' epoca di Dionisio doveva essere interes-
sata a difendersi contro Siracusa non altrimenti che
le altre città di Sicilia e di Magna Grecia collegatesi
in quella occorrenza; se l'epoca di quelle monete
addimostrasi conveniente a quel medesimo tempo :
dovremo conchiudere che la federazione fra Imera e
Crotone fu cagionala appunto da quell' avvenimento:
ed avremo acquistata la preziosa notizia che effetti-
vamente la lega de' popoli di Magna Grecia fu estesa
benanche ad alcune città di Sicilia ; traile quali do-
veva trovarsi principalmente Imera per la sua marit-
tima situazione.
CROTON.
4. Tripode poggiante sopra una triplice linea, delle
quali la media è di globelti : epigrafe OPO
IO
)( Aquila incusa. Ar. 11 'A-
5. Tripode sopra una duplice linea di glóbetti : a
destra OPO
)( Aquila incusa. Ar. 8.
6. Tripode sopra una duplice linea di glóbetti: a
destra OSO
cf. Raoul-Rochetle mém. de num. cld'anlìq. p. 8), e
ritraente una concordia fra Crotone e Caulonia. In
essa, oltra il rapporto di fondazione, messo in chiaro
dal primo illustratore , deve a mio giudizio ravvi-
sarsi una particolare ed attuale alleanza contro Dio-
nisio. E conosciuto in fatti che Caulonia fu distrutta
da questo Siracusano tiranno , come una delle città
della lega , nell'anno IV delTOlimpiade XCVII, 388
anni prima dell' era nostra ( Diod. lib. XIV c. 106);
vale a dire, pochi anni dopo la introduzione della
moneta di rame nella Magna Grecia. A me sembra
probabile che 1' alleanza fra Imera e Crotone, cele-
brata nelle varie medaglie di rame e nella nostra ar-
gentea monetina, debba riferirsi benanche alla circo-
stanza delle minacciate conquiste di Dionisio. Lo stes-
so Diodoro , dopo avere avvertito: oì hi tt,v 'lr%\{ctv
xxroncovyrss ''EXXtjvss ìoùpwv [nsv ;j-/xpi T^is Éawwv
XrJjytS Trpofìy.irourra.v rr\y AiovuGi'ov 7r>.£cv/^av , ffuix-
fxxx'w hi 7rps àW-'rfcvs sTroirpwro xoù ffw:!hpiov
syxxri<rxsvy.^w (lib. XIV c. 91); osserva che da Cro-
tone si mosse la flotta riunita, e nota eh' era inten-
zione di Dionisio sottomettere tutta la Sicilia ( ih.
c. 100 ). Non è dunque strana cosa il supporre che
alcune delle città di Sicilia si riunissero alle greche
tra loro alleale , a capo delle quali era Crotone, per
evitare l'occupazione di quel loro formidabile vici-
no. Ed è probabile che Imera entrasse allora nella
lega , per resistere a quell' invasore. Dalle esposte os-
servazioni risulta che la conghiettura dell' illustre
numismatico di Modena acquista maggior forza e va-
lore dalla coincidenza di tante federazioni tutte con
Crotone , la cui notizia è dovuta appunto alle meda-
glie. Tali sono quelle di Metaponto, di Reggio, di
Caulonia, e finalmente d'Imera. Esse appajono nel
rame, ed una sola pur nell'argento ; ma tutte si ma-
nifestano pertinenti ad una medesima epoca, la quale
poi dee, per ragioni numismatiche, giudicarsi contem-
poranea allo storico avvenimento, di cui sopra si è
detto.
Indipendentemente da queste osservazioni, la sto-
ria ci presenta un fatto, da cui si rileva che relazioni
esistevano fra Imera e Crotone già qualche secolo pri-
ma di Dionisio. Racconta Pausania che i Croloniati e
gì' Imerei avevano una medesima tradizione intorno
ad Elena , ed a' suoi rapporti con Achille e con l'i-
sola di Leuce. Egli narra che il Crotoniate Leonimo
ritornando da quei sili navigò verso Imera per an-
nunziare al poeta Stesicoro, ch'egli aveva perduta
la vista a causa di Elena da lui biasimala; onde il li-
rico siciliano scrisse la palinodia, e così polè ricupe-
rare la luce degli occhi (Pausan. lib. Ili, c. XX,
11-13). Da questo racconto si trae che antiche re-
lazioni esistevano fra Crotone ed Imera : e perciò non
è strano che si fossero continuate ne' lempi posterio-
ri. Anzi un' altra relazione d'Imera colle città della
Magna Grecia ci vien ricordata da Giustino, il quale
racconta che soldati d'Imera furono chiamati da uno
de'partiti in dissidio nella città di Reggio: veterani. .
. ..ab Rimerà in auxilium vocali (lib. IHcap. 3). Se
dunque la storia ci presenta antiche relazioni d'Ime_
ra con la Magna Grecia, e particolarmente con Cro-
tone; se all' epoca di Dionisio doveva essere interes-
sata a difendersi contro Siracusa non altrimenti che
le altre città di Sicilia e di Magna Grecia collegatesi
in quella occorrenza; se l'epoca di quelle monete
addimostrasi conveniente a quel medesimo tempo :
dovremo conchiudere che la federazione fra Imera e
Crotone fu cagionala appunto da quell' avvenimento:
ed avremo acquistata la preziosa notizia che effetti-
vamente la lega de' popoli di Magna Grecia fu estesa
benanche ad alcune città di Sicilia ; traile quali do-
veva trovarsi principalmente Imera per la sua marit-
tima situazione.
CROTON.
4. Tripode poggiante sopra una triplice linea, delle
quali la media è di globelti : epigrafe OPO
IO
)( Aquila incusa. Ar. 11 'A-
5. Tripode sopra una duplice linea di glóbetti : a
destra OPO
)( Aquila incusa. Ar. 8.
6. Tripode sopra una duplice linea di glóbetti: a
destra OSO