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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.5.1856-1857

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Nr. 106 (Dicembre 1856)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12304#0066
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— 58 —

Labilmente il Donali ( 458 , I ). Ci doleva di veder
questa epigrafe messa traile false dal eh. Mommsen,
il quale troppo severamente sentenziando contro la
stessa, si esprime in tal guisa, dopo aver riportato le
susseguenti pubblicazioni a quella prima falla dal-
l' Amaduzzi : « Incerici hacc auctorilas Romani viri,
qui lilulum nemini ex doctis Neapolitanis cognitum
ncscio unde expiscatus est, non sufficici ad slabilien-
dam ftdem ùluli non tam singularis quam absurdi
et nisi Pralilliani, certe Pralillio d'igni ». (Inscr.
regni neap. lat. falsae vel susp. n. 593*Capuae).
Questo giudizio del mio dolio amico e collega sareb-
be slato modificalo, se avesse pollilo consultare le ef-
femeridi letterarie, eh' egli confessa di non aver ve-
dute : mihi non visis. Allora avrebbe osservalo che
un dolio napolitano, anzi un accademico Ercolancse,
diede la prima nolizia di quel monumento; ed invece
di trovarlo degno del PratiHi, si sarebbe applicalo
a darne una plausibile spiegazione.

Ma ciò non basta. Il m irino esiste tuttavia in Ca-
pila, esislono i documenti del suo primitivo ritrova-
mento: ed io credo utilissimo darne qui piena noli-
zia, per togliere ogni .sospetto di falsila ingiustamente
elevalo contro una importantissima iscrizione. Debbo
pria d'ogni altro dichiarale che queste notizie mi
furono comunicate dal eh. sig. ab. D. Gabriele Iau-
nelli , il «piale , oltre gli sludii sulla Capuana chiesa
a'quali trovasi attualmente occupato, ha fallo un di-
ligente lavoro sopra le epìgrafi di quella regione ,
traendo esattissime copie di tutto, e. tra esse di que-
sta di che stiamo discorrendo. Egli andrà man ma-
no comunicando le sue osservazioni epigrafiche al bul-
lettàio archeologico napolitano : e noi ne faremo la
pubblicazione , trattandosi o di far conoscere la esi-
stenza di epigrafi aulicamente pubblicate, o di retti-
ficarne la lezione, o filialmente di dar la prima noli-
zia di alcune inedite iscrizioni.

Ecco la epigrafe, di cui ora ci occupiamo, secondo
la lezione del sig. Iannelli, che corrisponde quasi in
lutto a quella dei Zarrillo.

IIOSPES ■IIOSMTIVM"" B[
AD • LVCVM • DEC1DIGRVM
IliC • LYCYS • SACER • MACERIE

CI\CTVS-évAlAD:TlSSyiSAGnONO.\-CEDlT

Nola il sig. Iannelli che nella prima riga è sulla
pietra un profondo buco, che ha portalo via un pajo
di lettere: 1'Amaduzzi e gli altri riferiscono l'intero
T1BI. E pur notabile die neh' ultima linea si riporta
CINTVS dall' Amaduzzi , sebbene nelle copie poste-
riori seguite dal Mommsen , comparisca la lezione
GINGTVS , facendosi però la trasposizione CVM •
SV1S • AU1TIS invece di AD1T1S SV1S.

Ora eslrarrò dalle ledere del lodalo si"'. Iannelli la
storia della iscrizione, riportando le sue medesime
parole.

» Nel 1774, nel gitlarsi i fondamenti del palagio
» del Capitolo melropolilano di Capua , di fronte la
» Piazza de'Comeslibili in Capua stessa, fu cavato
» il marmo, che si è da allora conservalo nel pala-
» gio medesimo.

» Importantissima iscrizione ne sembra qucsla,
» per iscovrirci su quel silo dell'aulica Casilino , e
» sulle sponde del Volturno, il Bosco sacro de'Deei-
» dii. Nò questa famiglia è nuova ne'marmi Capua-
>5 ni; poiché in altra epigrafe esistente nella Villa dei
» siguori Pellegrini in Casapulla , si legge

D • M • S •
L • COMINIO • FE
LIGI • (ISTORI
DEODIA • MEROPE
CONIVGI
BENE • MERENTI (I)

Ed in altra lettera soggiunge il s:g. Iannelli:
» Essa annunzia i più colti tempi , in cui venne
» formala ; e le lettere ben grandi , e la forma iet-
» tangolare della pielra chiusa da cornice, moslrano
» bene , che il marmo servir dovette come di la-
» bella all'ingresso del bosco sacro. Il 4.° verso, che
» contiene più parole degli altri Ire , ha lettere di
» più piccola dimensione.

» È poi più che storicamente provala l'epoca della
» comparsa della iscrizione con un monumento an-
» cor lapidario , clic quei dodi canonici elevarono

(1) È ora pubblicala dal Mommsen, clic dici; : « Descripsi. P< I-
» legrimis apnd. Gud. ms. 83, 27, ed. 270,2 recto oinnino top.
cit n 370 i.
 
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