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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.5.1856-1857

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Nr. 113 (Aprile 1857)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12304#0122
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— 114 —

prima non esistenti del nostro edifìzio: LACONICVM
* ET DESTRICTARIVM FACIVNDA-LOCARVNT.
Il laconico, o stufa , è quello segnato nella nostra
pianta colla lettera y. È notabile che questo compreso
apparisce di fatti di nuova costruzione, essendo con-
servati ancora i marmi in buonissimo stato, e veden-
dosi anche in ottimo stato il pavimento a musaico ,
che apparisce assolutamente intatto. Del tutto nuovo
è il vocabolo deslriclarium ; ma non è difficile deter-
minarne la intelligenza, quando si considera esser pro-
prio de' ginnasii e de' bagni il verbo destringere, che
dinotava appunto fregar la pelle colla tingile, per
raccogliere il sudore. Così Plinio il giovine: dumde-
stringilur tergeturque, audiebat aliquid aiti diclabal,
[ep. Ili, 5). Marziale nel suo epigramma, che porta
la epigrafe Strigiles, non altrimenti si esprime ( lih.
XIV ep. 51 ):

Pergamus has misit curvo deslringere ferro:
Non tam saepe teret lintea fullo libi.

É poi nolo che Plinio appella destringenles i fa-
mosi faro%vofÀSvài di Policleto e di Lisippo (lib.XXXIV,
8, 19 n. 2 et 6 ). Per le quali cose ci sembra chiaro
che il deslriclarium, come parte di un edilizio da giuo-
chi e da bagni, creder si debba un sito appositamente
destinato a quella operazione, e potrebbe in italiano
denominarsi stregghialoio.

Non è facile indagare a qual parte dell'ediGzio at-
tribuir si deggia una tale denominazione : e sarà me-
glio attendere le ulteriori scavazioni, le quali potran-
no chiarire una simile indagine. Potremmo non per-
tanto conghietturare, che trattandosi di due membri
posteriormente aggiunti, e probabilmente in continua-
zione 1' uno dell' altro, sia da supporre che il deslri-
clarium fosse da ravvisare nel compreso da noi se-
gnato colla lettera z, che solo in minima porzione è
dalle terre disgombro.

Segue la iscrizione : ET PORTICVS ETPALAE-
STR(AM) REFICIVNDA LOCARVNT. Importan-
tissima è questa parte della iscrizione, nella quale si
accenna alla restaurazione del porticato e della pale-
stra , i quali già esistevano, e furono probabilmente
scossi dal tremuoto del 63, per modo che fu neces-
sario accorrere alle riparazioni ed alle rifazioni.

Noi sin da che presentammo il primo annunzio
delle terme facemmo osservare col fatto una tal veri-
tà ; e ricordiamo principalmente le seguenti parole,
alle quali la nuova epigrafe appresta una valida con-
ferma : « Intanto dall' osservare che queste più an-
» tiche entrate erano anticamente murate, si desume
» che l'edilizio dovette in parte crollare, e fu in tempi
» posteriori restaurato; il che apparisce altresì daal-
» cimi pezzi di diversa costr uzione surrogata in varii
» punti delle mura » an. II p. 149. Ed altre avver-
tenze nel senso medesimo aggiungemmo nell'anno III
pag. 29.

Mi piace qui di osservare che la menzione della pa-
lestra, nella nuova epigrafe pompeiana, viene a con-
fermare altresì quanto era stalo da noi conghietturato
sul grande spazio , che vedesi circondato da' portici.
E dobbiam per amor del vero dichiarare che le me-
desime idee erano sorte in pensiero al direttore delle
pompeiane scavazioni sig. cav. Genovese, ed al no-
stro eh. collega sig. cav. Finati, che ha pur comin-
ciato a dar la illustrazione delle nuove terme , nella
citata opera de'signori Niccolini.

Io feci osservare che il pavimento del grande atrio
era in alcune parli di terra battuta con alcuni pezzetti
di mattone ( an. IV p. 21 ); e poscia parlando degli
stucchi, che fregiavano il muro di fronte alle terme,
tra' quali vedonsi alcune tabelle con bighe , e alate
Vittorie in rapporto con esse, mi esprimeva in tal
modo.

« Rimane a dire de' dittici tenuti dalle Vittorie ala-
» te: e non può dubitarsi che le bighe in rapporto con
» una Vittoria alludono alle gare ed a' giuochi di qual-
» sivoglia genere, ed alla gloria de' vincitori. E qui
» piacemi di osservare che il grande atrio o cortile
» annesso alle terme, di cui già notammo esser ben
» solido il pavimento, era forse destinato, più che al
» passeggio, a'divertimenli di qualche ginnastico eser-
» cizio; siccome meglio esporremo, quando sarà il
» sito interamente sgombralo dalle terre. Ed in tale
» ipotesi ben si comprende la intelligenza di quei dit-
» tici simbolo di vittoria in qualsivoglia gara o con-
» lesa ». An. IV p. 24.

E poco dopo, parlando di nuovo dell'atrio mede-
 
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