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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 6.1878

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Visconti, Carlo Ludovico: Di una statua di Musa scoperta nei giardini di Mecenate
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https://doi.org/10.11588/diglit.13206#0012

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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

anche ad Urania, la Musa dell'astronomia e delle matematiche ' :
ond'è che seguendo l'indizio di esso attributo, sarebbesi dovuto
ristaurare la nostra statua o per l'ima o per l'altra delle accennate
due Muse. Se non che in tale dubbiezza porse alquanto di lume
l'attitudine del braccio sinistro, conservato fino al polso, la quale
dimostrava che la mano era supina, e perciò destinata, non tanto a
stringere, quanto a sostenere un oggetto, che premeva all'artefice
si scorgesse distintamente. Una tale attitudine convenia molto
meglio ad Urania, che dovea con quella mano sostenere il globo,
di quellochè a Clio, che suole con la mano istessa stringere il
volume; perocché non è naturale che il volume si tenga colla
mano supina, per modo che resti orizzontale, ma piuttosto nella
contraria positura. Del braccio dritto poi quantunque non esistesse
che la parte superiore, con tuttociò, da un puntello che rimane
sull'anca, rendeasi evidente, che il braccio stesso era piegato
quasi ad angolo retto, e che la mano, portata innanzi alla persona,
potea molto bene reggere la bacchetta, di cui si serve Urania
per indicare i segni della sfera celeste. Con questo concetto
adunque furono alla statua rifatte le mani, ed in queste i con-
venienti attributi. E venne poi collocata nella nuova sala del
Museo, dove al presente si trova.

Rappresenta la Musa Urania, in atto che poggiando sulla
gamba sinistra, fa coll'altra gamba la movenza del passo. Ha la
testa rivolta un poco verso la dritta; ed il suo sguardo con

i In Urania è men solito questo distintivo: pure il Genio di questa
Musa ha un fascio di volumi ai piedi nel ben noto sarcofago vaticano, in
cui le Muse sono rappresentate da altrettanti fanciulli coi rispettivi attri-
buti: il che acconciamente si riferisce agli scritti matematici che sono del
dipartimento di essa Musa (E. Q. Visconti Museo Pio-Clementine) IV. 15;
cf. Millin Gal. Myth. pi. XXIV n. 76). In un vaso del Dubois-Maisonneuve,
riprodotto nella Élite céramographique (T. II. pi. LXXXVI) la Musa dagli
espositori saviamente riconosciuta per quella dell' Astronomia ha in mano
una cassetta con coperchio fastigiato, che può rappresentare una custodia
di scritti.
 
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