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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 6.1878

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Vespignani, Virginio: Di alcuni frammenti architettonici di stile fantastico
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https://doi.org/10.11588/diglit.13206#0216

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200

bullett1no della commissione

avere coronato un pilastro largo metri 0,27, sopra ii primo
ordine di foglie di olivo insiste la figura di Giove, veduta per-
fettamente di fronte. Il re dei numi, espresso in attitudine
maestosa e tranquilla, stringea con la destra un lungo scettro
di cui non rimane che la parte aderente al cubito, e tiene il
braccio sinistro ripiegato ed appoggiato mW anca. Ha la per-
sona interamente ignuda, non coprendola affatto il mantello che
il dio tiene gittato, secondo il costume, sulla spalla sinistra; e
di cui un lembo gli pende dal medesimo braccio. La figura con
ricca invenzione è posta in mezzo da due cornucopie foggiate
a caulicoli, vestite di foglie di alloro e ricolme di frutta; delle
quali, a causa della rottura, ora non esiste che una. Nel secondo
ordine due mezze foglie di olivo si ripiegano sotto le descritte
cornucopie e fra le medesime, e dietro la figura del nume, nasce
o si estende, ricca di ghiande, la pianta ad esso sacra, la quercia.
E qui rappresentato Giove qua! supremo rettore della terra, e
dispensatore di quei beni ond' è alimentata la umana famiglia.
Il capitello ha termine con un abaco intagliato nel guscio a
baccelli, e nel mezz'ovolo a foglie d'acqua, mentre nella parte
centrale, in luogo del fiore solito a scolpinosi, coincide la testa
della figura di Giove.

Nell'altro capitello n. 2, largo metri 0,3G. alto metri 0,40,
insistono sulle foglie quattro figure, due sopra la foglia centrale
di acanto, e due sulle rivolte delle due mezze foglie simili ri-
piegate in angolo. Il gruppo espresso sulla foglia di mezzo
rappresenta Bacco, che ignudo e barcollante si appoggia ad Aerato,
genio bacchico, simboleggiante il vino schietto: manca al nume
il braccio destro ch'egli tenea sollevato e col quale dovea sor-
reggere una coppa, ovvero un grappolo di uva. Questo gruppo
è fiancheggiato da due Menadi o Baccanti, che in atto di danza,
e con abiti svolazzanti, premono con un sol piede le rivolte delle
due foglie in angolo. Quella a dritta di chi guarda sorregge
la lira colla mano sinistra, mentre coli' altra mano, munita di
 
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