AECHEOLOGICA COMUNALE
55
però che forse non significa una diversità di valore, essendoché
le sigle segnate sulla campana sembrano essere scritte da una
mano diversa da quella che dipinse le precedenti.
Sul collarino di quest'anfora è impresso il bollo
SSDÀIV4I
12.
Parimenti uno dei più celebrati e più generosi vini, il
Falerno, è nominato sopra il frammento (collo) d'un'anfora di
forma uguale alla precedente. Vi è dipinto in rosso
FÀL mill. 25-30.
Sotto il nome del vino rimangono le punte superiori di tre o
quattro lettere, mentre il rimanente andò perduto con la rottura
del vaso: molto probabilmente vi era indicata la nota consolare.
13.
Sopra un'anfora della forma 19 si scorgono le seguenti
traccie di lettere (alte mill. 15-20) scritte con color bianco
3 r f>-
T qy (Tav. XVIII n. 2)
IXV
La scrittura è posta sul ventre del vaso immediatamente
sotto l'attaccatura inferiore di una delle due anse, in guisa che
la lettera V fu segnata ancora sul manico, che in questo genere
55
però che forse non significa una diversità di valore, essendoché
le sigle segnate sulla campana sembrano essere scritte da una
mano diversa da quella che dipinse le precedenti.
Sul collarino di quest'anfora è impresso il bollo
SSDÀIV4I
12.
Parimenti uno dei più celebrati e più generosi vini, il
Falerno, è nominato sopra il frammento (collo) d'un'anfora di
forma uguale alla precedente. Vi è dipinto in rosso
FÀL mill. 25-30.
Sotto il nome del vino rimangono le punte superiori di tre o
quattro lettere, mentre il rimanente andò perduto con la rottura
del vaso: molto probabilmente vi era indicata la nota consolare.
13.
Sopra un'anfora della forma 19 si scorgono le seguenti
traccie di lettere (alte mill. 15-20) scritte con color bianco
3 r f>-
T qy (Tav. XVIII n. 2)
IXV
La scrittura è posta sul ventre del vaso immediatamente
sotto l'attaccatura inferiore di una delle due anse, in guisa che
la lettera V fu segnata ancora sul manico, che in questo genere