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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
Fin qui non ho preso in considerazione la seconda ripeti-
zione dell' ABDOMC posta presso il manico, nella quale si
gerisse ABDOMC. Se il punto, che con sufficiente chiarezza
appare dopo la 0 non è casuale, e se il medesimo ha veramente
il valore di separare ABDO dalle seguenti lettere MC, allora
sorge necessariamente la questione, se V interpretazione abdo-
m(ina) c(aesa) sia ancora sostenibile. Parmi dover rispondere
affermativamente, imperciocché attenendomi alle parole di Plinio,
dalle quali trassi l'interpretazione per l'ultima lettera, non
trovo serie difficoltà di spiegare la penultima per membratim,
sicché si otterrebbe abdo(mina) m(embratim) c(aesa), interpre-
tazione che non modifica punto quella già proposta.
Intorno alle rimanenti indicazioni di quest' anfora poco è
da osservare. La nota di S(emis) aggiunta a XXVI dimostra
che non si tratta di numero d'ordine, ma d'indicazione di peso,
di misura o di valore. Nel nome Iulio Sc[.....] finalmente è da
notarsi il terzo caso e la mancanza del prenome.
92.
Inserisco qui alcune iscrizioni sopra anfore di forma più
o meno uguale, giacché due di esse sembrano aver attinenza
col presente gruppo.
Nella prima si legge il vocabolo flos, come in parecchie
iscrizioni riferibili al garo e alla muria, sebbene la parola
scritta in prima riga sembri indicare tutt'altra materia. È dipinta
in nero, probabilmente sopra pennellate biancastre, sul collo
d'un'anfora di forma molto simile a 6:
NUBI
JLOS | (Tav. XIII-XIV n.18)
C NONDOMLLL/1
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
Fin qui non ho preso in considerazione la seconda ripeti-
zione dell' ABDOMC posta presso il manico, nella quale si
gerisse ABDOMC. Se il punto, che con sufficiente chiarezza
appare dopo la 0 non è casuale, e se il medesimo ha veramente
il valore di separare ABDO dalle seguenti lettere MC, allora
sorge necessariamente la questione, se V interpretazione abdo-
m(ina) c(aesa) sia ancora sostenibile. Parmi dover rispondere
affermativamente, imperciocché attenendomi alle parole di Plinio,
dalle quali trassi l'interpretazione per l'ultima lettera, non
trovo serie difficoltà di spiegare la penultima per membratim,
sicché si otterrebbe abdo(mina) m(embratim) c(aesa), interpre-
tazione che non modifica punto quella già proposta.
Intorno alle rimanenti indicazioni di quest' anfora poco è
da osservare. La nota di S(emis) aggiunta a XXVI dimostra
che non si tratta di numero d'ordine, ma d'indicazione di peso,
di misura o di valore. Nel nome Iulio Sc[.....] finalmente è da
notarsi il terzo caso e la mancanza del prenome.
92.
Inserisco qui alcune iscrizioni sopra anfore di forma più
o meno uguale, giacché due di esse sembrano aver attinenza
col presente gruppo.
Nella prima si legge il vocabolo flos, come in parecchie
iscrizioni riferibili al garo e alla muria, sebbene la parola
scritta in prima riga sembri indicare tutt'altra materia. È dipinta
in nero, probabilmente sopra pennellate biancastre, sul collo
d'un'anfora di forma molto simile a 6:
NUBI
JLOS | (Tav. XIII-XIV n.18)
C NONDOMLLL/1