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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

DOI issue:
Nr. 2-3
DOI article:
Lanciani, Rodolfo Amedeo: Disegni di antichità nella biblioteca di S. Maria di Eton
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0188

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nella biblioteca di s. .Varia di 'Efron

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destinata esclusivamente a libri e disegni di antichità romane,
che basterebbe da essa sola a rendere celeberrima qualunque bi-
blioteca. L'origine della raccolta è spiegata dalla seguente iscri-
zione collocata nella parete a destra dell'ingresso :

Hos libros selectissimos, una bum amplissima chartarum
copia, vir natalibus pariter ac literis clarus, Ricardus Topham
Vindesorianus, magno suo sumptu et studio comparavit, mo-
riensque Thomae Reeve militis et Ricardi Mead archiatri /idei
commisil; ut commodo publico inseroirent. Iidem viri jrraestan-
tissimi, testamenti illius non immemores, tam libros quam
chartas ìmiusce bibliotecae inter KEIMH AIA esse voluerunt,
A. D. MDCCXXX VI.

La collezione formata in Roma nel primo trentennio del
secolo scorso dal dott. Topham comprende due mila novecento
trentacinque disegni distribuiti in trentuno volumi, diciotto dei '
quali contengono 1849 disegni a matita rossa e nera: sei con-
tengono 383 acquarelli e pitture: sette contengono 703 inci-
sioni. Non ho avuto tempo di occuparmi dei libri a stampa:
essi rappresentano la più ricca e scelta serie di quelli pubblicati
nei secoli XVI e XVII per la illustrazione dei monumenti di
Roma. Tenuto conto di ciò, io credo che la raccolta Etoniana
sia la più preziosa per gli studi topografici ed archeologici ro-
mani, a me nota in Inghilterra.

Qua^i tutti i 2935 disegni portano le sigle R(icardus)
l{opham) V(indesorianus).

In questa prima parte del mio lavoro mi occuperò soltanto
dei disegni di antichità figurate esistenti nei musei di Roma (e in
parte di Firenze). Il catalogo è quello compilato dal Topham
stesso, in ischede premesse a ciascun volume. L'ho tradotto con
fedeltà, rispettandone anche gli errori: soltanto ho aggruppate
e disposte alfabeticamente, cioè, secondo i musei cui spettano, le
indicazioni sparse in disordine nei diciotto volumi.
 
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