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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 23.1895

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Caetani-Lovatelli, Ersilia: Di un frammento marmoreo con rilievi gladiatorii
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https://doi.org/10.11588/diglit.13637#0291
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278

Di un frammento marmoreo

siccome più volte significai, dovè far parte del monumento sepol-
crale di un famigerato reziario, dirò che sebbene alquanto logoro
nella sua superficie ed in alcuni punti scheggiato, è nel tutto in-
sieme abbastanza ben conservato. E poiché il modo alquanto doz-
zinale onde sono condotte le figure ne richiama alla mente la
maniera e lo stile del tempo di Settimio Severo e di Caracalla, così
io non esiterei ad attribuirlo al terzo secolo dell'era nostra. Del
resto le opere d'arte che scene gladiatorie rappresentano, spettano
per la maggior parte ad una età comparativamente tarda.

Il Musaico Borghesiano, per esempio, sì per la rozzezza del-
l' arte e per le fogge del vestire, e sì per ì' indole dei nomi e
per la forma delle lettere, sembra lavoro del secolo quarto e monu-
mento degli ultimi tempi delle gladiatorie edizioni (]). E lo stesso
dicasi del Musaico Massimi, ove sono pure istoriate sì fatte pugne,
con la epigrafe dimostrante l'editore esserne stato uno. dei Sim-
machi, il quale deve tenersi per opera parimente dello stesso se-
colo

Quanto ai ludi gladiatorii, questi si protrassero insino al
secolo quarto ed ai primordi del quinto (3) ; ed il furore del po-
polo per tali sanguinosi spettacoli era sì grande, che nessun
effetto sortirono i voti e le preghiere de' cristiani perchè Onorio
gli abolisse. Finché il magnanimo fatto del monaco Telemaco, il
quale slanciatosi in mezzo all'arena dell'anfiteatro romano a spar-
tire i gladiatori fu barbaramente ucciso a colpi di sasso dalla
plebe furibonda, non die' animo a quel debole principe di sban-

(!) Henzon, Musiv. Burgh.; C. I. L. VI, 10206; Canina, Bull. d.
Inst. 1834, p. 9-96 ; De Eossi, Bull. arch. crist. 1867, p. 87 ; Revue archéol.
1834, p. 193-196. Rozzo bassorilievo scoperto noli' anfiteatro Flavio, in cui
è figurato forse un gladiatore con asta e scudo (De Rossi, Bull. arch. crist.
1881,'p. 109-110). Rilievo nella vigna Crostarosa rappresentante una pugna
fra due gladiatori (Matz und Duhn, Antike Bildwerke in Rom, 3805).

(2) De Rossi, Bull. arch. crist. 1867, p. 87.

(3) Friedlaender, op. cit., II, 421; De Rossi, Bull. arch. crist. 1867,
p. 87; C. I. L. VI, 10205.
 
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