MISCELLANEA EPIGRAFICA.
I.
Un prefetto di Egitto in una lapide di Bolsem.
Dagli scavi archeologici eseguiti dal signor Moscini presso
Bolsena e dei quali ha dottamente reso conto il eh. E. Gabrici
nelle Notizie degli scavi del 1903, pag. 357 e seg. è venuta alla
luce una lastra marmorea sulla quale leggesi la seguente iscri-
zione che il Gabrici, coadiuvato dal Bormann, supplisce così:
.....praefectus Aegy\j>tf\ \ Terentia A. f. metter
ei[_us~], Cosconia Lentulii Malug[inensis /.] Gallitta uxor eius,
ae\dificiis~\ | emptis et ad solum de[iectis~\ \ batneum cum omn[_i
ornatu | Vulsiniens\ibus ded[_erunt \ ob publjica co[mmoda~].
a Se si arriverà a dimostrare, dice il Gabrici, che il Cor-
nelius Lentulus Maluginensis, qui ricordato, è quello medesimo
che fu consul suffectus nel IO d. Cr. e che morì nel 23 d. Cr.
(Klebs, Prosopogr. n. 1139) si avrà l'età approssimativa della
iscrizione. Tale ricerca sarà molto più facile, se si giungerà a
conoscere il nome del praefectus Aegypti disgraziatamente per-
duto ». Fin qui il Gabrici.
Ed ora brevissime osservazioni. In primo luogo, dal contesto
dell'iscrizione, chiaro apparisce che l'ignoto prefetto di Egitto deve
esser stato' oriundo di Bolsena, se, per comodo dei Volsiniesi, fece
costruire, insieme con la madre e la moglie, un pubblico bagno.
In secondo luogo, sembrami, fino a prova contraria, che, senza al-
cuna esitazione, sia lecito riconoscere in Lentulus Maluginensis il
console suffetto dell'a. 10 d. Cr., morto nell'a. 23 d. Cr. E quindi,
per logica deduzione da queste due premesse, se, nella serie dei
I.
Un prefetto di Egitto in una lapide di Bolsem.
Dagli scavi archeologici eseguiti dal signor Moscini presso
Bolsena e dei quali ha dottamente reso conto il eh. E. Gabrici
nelle Notizie degli scavi del 1903, pag. 357 e seg. è venuta alla
luce una lastra marmorea sulla quale leggesi la seguente iscri-
zione che il Gabrici, coadiuvato dal Bormann, supplisce così:
.....praefectus Aegy\j>tf\ \ Terentia A. f. metter
ei[_us~], Cosconia Lentulii Malug[inensis /.] Gallitta uxor eius,
ae\dificiis~\ | emptis et ad solum de[iectis~\ \ batneum cum omn[_i
ornatu | Vulsiniens\ibus ded[_erunt \ ob publjica co[mmoda~].
a Se si arriverà a dimostrare, dice il Gabrici, che il Cor-
nelius Lentulus Maluginensis, qui ricordato, è quello medesimo
che fu consul suffectus nel IO d. Cr. e che morì nel 23 d. Cr.
(Klebs, Prosopogr. n. 1139) si avrà l'età approssimativa della
iscrizione. Tale ricerca sarà molto più facile, se si giungerà a
conoscere il nome del praefectus Aegypti disgraziatamente per-
duto ». Fin qui il Gabrici.
Ed ora brevissime osservazioni. In primo luogo, dal contesto
dell'iscrizione, chiaro apparisce che l'ignoto prefetto di Egitto deve
esser stato' oriundo di Bolsena, se, per comodo dei Volsiniesi, fece
costruire, insieme con la madre e la moglie, un pubblico bagno.
In secondo luogo, sembrami, fino a prova contraria, che, senza al-
cuna esitazione, sia lecito riconoscere in Lentulus Maluginensis il
console suffetto dell'a. 10 d. Cr., morto nell'a. 23 d. Cr. E quindi,
per logica deduzione da queste due premesse, se, nella serie dei