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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 32.1904

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Tomassetti, Giuseppe: La torre Camellaria
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https://doi.org/10.11588/diglit.14878#0335

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LA TORRE CAMELLARIA

La lapide, della quale si esibisce qui appresso la riprodu-
zione, è alta m. 0,92, larga m. 0,40 : le lettere della seconda linea
sono alte m. 0,10. È stata da me veduta presso un antiquario
(sig. Luzzi), e per mia proposta è stata di recente acquistata dalla
Commissione Archeologica Comunale. Proviene certamente dalla
via Latina; ma io non ho potuto finora conoscere il sito preciso.

Com'è facile il leggerla, ne trascrivo la iscrizione correggendone
gl'idiotismi. Dev'essere quindi rettificata in questa forma: turris
sancii Sabae - Camellaria. Al disopra vi è graffito il seguo di
giuoco del filo ; il che indica come questa pietra sia giaciuta da
tempo in terra e adoperata in un pavimento. Una croce equila-
tera formata di cinque dischetti in rilievo, su fondo leggermente
picchettato, sembra abbastanza antica, ma forse non contempo-
ranea alla iscrizione originale.

Il nome Camellaria non è nuovo per gli studiosi della cam-
pagna romana. Ma è indispensabile che io, per illustrare in

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