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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 34.1906

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Cantarelli, Luigi: La iscrizione di Lolliano Mavorzio
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https://doi.org/10.11588/diglit.13729#0021

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LA ISCRIZIONE DI LOLLIANO IvIAVORZIO.

Nel nostro Bullettino del 1888, pag. 193 e seg., studiando
taluni prefetti di Roma della serie Corsiniana, mi occupai della
base acefala urbana C. I. L. VI, 1757, riassumendo le varie ipo-
tesi proposte dagli eruditi, specialmente quella del De Rossi, per
ricercare l'ignoto personaggio al quale la lapide era dedicata.
In quel riassunto, per vero dire, non accennai alla ipotesi del
Borghesi da lui esposta in una sua lettera allo stesso De Rossi
(Oeuvres, Vili, 261) che cioè ■ l'ordine delle magistrature» in-
dicate nella lapide « corrisponde esattamente con quelle di Lol-
liano Mavortio, perchè anch'egli fu prima conte dell'Oriente e
proconsole d'Africa, quindi prefetto di Roma nel 342, infine pre-
fetto del pretorio e console nel 355 ». Senonchè al Borghesi
facevano difficoltà « i nomi del figlio, che si disse Q. Flavio Me-
sio Cornelio Egnatio Severo Lolliano, onde quantunque in lui si ve-
rificasse quello di Severo, gli mancò tuttavia l'altro di Placido.
Ma con ciò, osservava il sommo epigrafista, non restò annichilato
del tutto il mio sospetto, giacché sappiamo da Finnico Materno
che Mavortio Lolliano ebbe più figli ». Il Borghesi però finiva
la sua lettera, facendo adesione, sebbene non pienamente con-
vinto, alla opinione del De Rossi.

L'ipotesi del Borghesi veniva ripresa più tardi dal Pallu
De Lessert nei suoi ottimi Fasti delle provinci e Africane,
II, pag. 138 e seg. ; nella bontà di questa ipotesi egli si confermava
a cagione della epigrafe onoraria rinvenuta pochi anni fa in
Roma e così concepita: Domino nostro FI. Valenti, pio, \Je-
Hci2, toto orbe victor[i] ac triumfatori semper Augusto, Pla-
cidus Severus, v(ir) c(larissimus, a(gens) v{ices) praef(ecti) prae-
t(qrio), d(evotus) niumini) m(aiestatique) eius — Notizie degli
scavi, 1899, pag. 333 e seg. ; cfr. Hùlsen, Beitràge II, 245, n. 32 ; -
 
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