Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (34.1906)

Ho avuto occasione di vedere in questi utimi tempi alcuni
frammenti di fistole aquarie in piombo, che portano impressi
o i nomi dei proprietari della condottila, o quelli degli stagnai
che la eseguirono. Credo utile di darne notizia ai cultori del-
l'antica epigrafia, come supplemento al volume XV del C. I. L.
nel quale sono raccolti (n. 7235-7913) tutti i monumenti di
questo genere.

1. Frammento plumbeo di fistola aquaria appartenuto fino
al 1902 ad una famiglia romana, e trovato molto probabilmente
in Eoma, in tre esemplari:

Se nella parte mancante di questa fìstola si facesse men-
zione di un imperatore o di una pubblica amministrazione pro-
prietaria dell'acqua, le prime parole da supplirsi potrebbero essere
\_Sub euro] ed in tal caso si avrebbe il titolo di un ufficiale del-
l'amministrazione delle acque, che, nelle fistole almeno, non
era ancora comparso.

È più sicuro tuttavia riconoscere nel liberto Ilariano un uffi-
ciale (proximus a rationibus) della casa di Augusto, ed insieme
un proprietario che ex indulgentia principis ebbe una certa quan-
tità d'acqua per un suo fondo o villa che fosse. E sarà allora
da aggiungere ad altre fistole simili, come quelle per es. di
Spendoforo anch'esso liberto di Augusto, trovata nel territorio
tusculano, nella località detta Grotta Piattella e da me pubbli-

HILARIANI AVG LIB PROX A RAT