Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (34.1906)

in Roma e nel suburbio

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primorum) (1), il quale ebbe per due volte un'altra dignità, per
esempio la praefectura fabrum od anche la cura del collegio ;
ed esercitata questa carica, honore usus, ossia honore functus (2),
fece il monumento sepolcrale per sè, per la propria moglie, e per
altre persone della sua famiglia e per alcuni liberti.

c) altro frammento di lastrina marmorea inscritta:

d) cinque tegoloni, col bollo del figlilo Successo, servo
dei due Domizii Lucano e Tulio (C. I. L. XV, 1001), ed un
altro col bollo di Primigenio, servo degli stessi Domizii (ibid.
1000 h); i quali sigilli spettano all'età dei Flavii e alle officine
che Lucano e Tulio ereditarono dal loro padre adottivo Gn. Do-
mizio Afro, morto nell'anno 59.

Non lungi dallo stesso luogo, sterrandosi nell' area di pro-
prietà Riganti e Coccia, fra la scuola di equitazione ed i Car-
melitani, sono stati trovati due cippi in travertino, sui quali è
ripetuta la stessa iscrizione, che denota l'estensione dell' area di
un monumento sepolcrale:

A sinistra poi del medesimo Corso Pinciano, nella proprietà
Fossati, oltre ad un piccolo sarcofago fittile e due lucerne di

Cfr. Fragm. Vatic. § 124; Mommsen, róm Staatsr. I3, pag. 337,

nota 2.

(2) Vedi C. I. L. VI, 1820.

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