delineato da Ilendrik van Cleef nel 1550
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ricca e preziosa serie delle vedute romane del Cinquecento, fra
le quali, se non erro, rappresenterebbe un tipo finora unico (').
Alfonso Bartoli.
(') Il Wurzbach (op. e loc. cit.) dando l'elenco dei quadri di Hendrik
van Clecf dice che « eine Ansicht der Stadt Rom ist im Kataloge Konig
Jacobs II von England erwahnt ». Forse a questo quadro appunto ha ser-
vito il disegno di cui ho dato notizia? Non ho elementi per affermarlo.
Devo aggiungere che il van Cleef ha delineato anche un altro panorama
di Roma, di cui debbo la conoscenza alla cortesia del prof. E. Lanciani,
il quale me ne ha mostrato una rarissima stampa, che egli possiede.
E un panorama di Roma, preso dal Gianicolo, inciso in rame, lungo
m. 2,20, stampato su cinque pezzi, ciascuno lungo m. 0,44.
La stampa consta di due rami di età diversa. Il rame più antico,
alto m. 0,31, contiene il panorama, sotto al quale si leggono sedici distici
latini ; il rame più recente, alto m. 0,08, è aggiunto come un bordo al
margine inferiore dell'altro e contiene diciannove vignette di monumenti
romani. Il rame antico porta la segnatura originale: Henricus van Cleef
Junior; cui però sono aggiunte altre due di carattere diverso; una dice:
Giouanni Temnii F. in Venetia; l'altra: Stefano Scolari forma in Ve-
netia a S. Zulian. Sono anche aggiunte, sull'alto del rame, tre armi: del
Senato Romano, della Chiesa, di Alessandro VII; in basso, la lettera de-
dicatoria {Venetia, il dì 21 Maggio 1665) di Gio. Temini al sig. D. Gie-
ronimo Marchi ori.
Il rame aggiunto porta diciannove piccole e rozzissime rappresenta-
zioni di monumenti romani restaurati o edificati da Alessandro VII. E cioè:
1) Palazzo Vaticano. 2) Facciata di s. Pietro. 3) Fontano di s. Pietro.
4) u Campo Vaccino ». 5) « Acqua Cetosa ». 6) « Rotonda ». 7) Piazza
Colonna. 8) s. Maria della Paee. 9) Porta del Popolo e s. Maria del Po-
polo. 10) Colonnato di s. Pietro. 11) Chiese simmetriche a piazza del
Popolo. 12) Interno di s. Maria del Popolo. 13) Piazza del Collegio Ro-
mano. 14) Palazzo di Monte Cavallo. 15) Piazza di s. Maria in Traste-
aere. 16) Piazza a Monte Giordano. 17) Piazza s. Marco. 18) « Sa-
pienza». 19) « Cortile della Sapienza».
In conclusione si tratta di un panorama di Roma, delineato e inciso
da Hendrik van Cleef — sulla metà dunque del secolo XVI — ristam-
pato nel 1665 con aggiunte, ma senza che il panorama stesso abbia sof-
ferto modificazioni. Ciò lo rende veramente prezioso; tanto più che esso
è di un'estrema rarità, anzi non se ne conoscono altri esemplari. Nessuna
raccolta pubblica di Europa lo possiede; tutti i biografi del Van Cleef e
tutti i descrittori di disegni e di stampe ne ignorano l'esistenza.
L'esemplare posseduto dal Lanciani — sebbene sia una ristampa —
è dunque un vero cimelio. Io son lieto che la cortesia dell'illustre pro-
prietario mi abbia consentito di darne notizia; la quale potrà essere agli
studiosi punto di partenza per ricerche su questa rappresentazione, finora
ignorata, di Roma verso la metà del sec. XVI.
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ricca e preziosa serie delle vedute romane del Cinquecento, fra
le quali, se non erro, rappresenterebbe un tipo finora unico (').
Alfonso Bartoli.
(') Il Wurzbach (op. e loc. cit.) dando l'elenco dei quadri di Hendrik
van Clecf dice che « eine Ansicht der Stadt Rom ist im Kataloge Konig
Jacobs II von England erwahnt ». Forse a questo quadro appunto ha ser-
vito il disegno di cui ho dato notizia? Non ho elementi per affermarlo.
Devo aggiungere che il van Cleef ha delineato anche un altro panorama
di Roma, di cui debbo la conoscenza alla cortesia del prof. E. Lanciani,
il quale me ne ha mostrato una rarissima stampa, che egli possiede.
E un panorama di Roma, preso dal Gianicolo, inciso in rame, lungo
m. 2,20, stampato su cinque pezzi, ciascuno lungo m. 0,44.
La stampa consta di due rami di età diversa. Il rame più antico,
alto m. 0,31, contiene il panorama, sotto al quale si leggono sedici distici
latini ; il rame più recente, alto m. 0,08, è aggiunto come un bordo al
margine inferiore dell'altro e contiene diciannove vignette di monumenti
romani. Il rame antico porta la segnatura originale: Henricus van Cleef
Junior; cui però sono aggiunte altre due di carattere diverso; una dice:
Giouanni Temnii F. in Venetia; l'altra: Stefano Scolari forma in Ve-
netia a S. Zulian. Sono anche aggiunte, sull'alto del rame, tre armi: del
Senato Romano, della Chiesa, di Alessandro VII; in basso, la lettera de-
dicatoria {Venetia, il dì 21 Maggio 1665) di Gio. Temini al sig. D. Gie-
ronimo Marchi ori.
Il rame aggiunto porta diciannove piccole e rozzissime rappresenta-
zioni di monumenti romani restaurati o edificati da Alessandro VII. E cioè:
1) Palazzo Vaticano. 2) Facciata di s. Pietro. 3) Fontano di s. Pietro.
4) u Campo Vaccino ». 5) « Acqua Cetosa ». 6) « Rotonda ». 7) Piazza
Colonna. 8) s. Maria della Paee. 9) Porta del Popolo e s. Maria del Po-
polo. 10) Colonnato di s. Pietro. 11) Chiese simmetriche a piazza del
Popolo. 12) Interno di s. Maria del Popolo. 13) Piazza del Collegio Ro-
mano. 14) Palazzo di Monte Cavallo. 15) Piazza di s. Maria in Traste-
aere. 16) Piazza a Monte Giordano. 17) Piazza s. Marco. 18) « Sa-
pienza». 19) « Cortile della Sapienza».
In conclusione si tratta di un panorama di Roma, delineato e inciso
da Hendrik van Cleef — sulla metà dunque del secolo XVI — ristam-
pato nel 1665 con aggiunte, ma senza che il panorama stesso abbia sof-
ferto modificazioni. Ciò lo rende veramente prezioso; tanto più che esso
è di un'estrema rarità, anzi non se ne conoscono altri esemplari. Nessuna
raccolta pubblica di Europa lo possiede; tutti i biografi del Van Cleef e
tutti i descrittori di disegni e di stampe ne ignorano l'esistenza.
L'esemplare posseduto dal Lanciani — sebbene sia una ristampa —
è dunque un vero cimelio. Io son lieto che la cortesia dell'illustre pro-
prietario mi abbia consentito di darne notizia; la quale potrà essere agli
studiosi punto di partenza per ricerche su questa rappresentazione, finora
ignorata, di Roma verso la metà del sec. XVI.