Roma e dintorni nei disegni dei maestri neerlandesi
13
disegni. Possono rappresentare la prima e l'ultima espressione :
la genesi di un bel quadro, se riconosciuti veri e originali ; op-
pure sono un semplice mezzo materiale per soddisfare ai desideri
di un pubblico poco esigente. Un' altra categoria è formata dei
disegni che non hanno uno scopo ulteriore. Anche in questa ca-
tegoria bisogna distinguere i disegni fatti in Italia da quelli
fatti in patria; la miglior parte dei quali è rappresentata da
quelli usciti dalle mani di pittori, che potevano almeno valersi
di ricordi. Però riesce solamente ai sommi maestri di infondere
la calda atmosfera e l'aureola luminosa del cielo d'Italia in un
lavoro eseguito nel proprio studio, alla luce fredda del paese
nordico. Gli altri non fanno che delle elucubrazioni, facilmente
riconoscibili da chi conosce bene il carattere proprio del pae-
saggio in Italia.
Sfogliando i disegni dei maestri Neerlandesi nel Louvre e
nel British Museum, ebbi cura di distinguere, per quanto mi
fu possibile, le varie categorie di quelli che rappresentano vedute
di Roma e dei suoi dintorni. Con le mie brevi note prese sul
posto, e qui riprodotte con qualche aggiunta, spero offrire indi-
cazioni utili per quanti s'interessano del Lazio, bello e antico.
I.
Disegni nel Louvre.
19772. Un paesaggio nei dintorni di Eoma, con lago. —Fir-
mato « Pauuels Brìi. 1604. Roma».
19778. Paesaggio dei dintorni di Roma, del Bril. — Fir-
mato e datato : 1603.
19786. Una villa (Tusculana?) in terreno vignato con conta-
dini al lavoro. È forse uno studio per una serie di sta-
gioni, come tante altre fatte quasi in concorrenza nel
Nord e nel Sud da artisti del bulino, come p. es. da
13
disegni. Possono rappresentare la prima e l'ultima espressione :
la genesi di un bel quadro, se riconosciuti veri e originali ; op-
pure sono un semplice mezzo materiale per soddisfare ai desideri
di un pubblico poco esigente. Un' altra categoria è formata dei
disegni che non hanno uno scopo ulteriore. Anche in questa ca-
tegoria bisogna distinguere i disegni fatti in Italia da quelli
fatti in patria; la miglior parte dei quali è rappresentata da
quelli usciti dalle mani di pittori, che potevano almeno valersi
di ricordi. Però riesce solamente ai sommi maestri di infondere
la calda atmosfera e l'aureola luminosa del cielo d'Italia in un
lavoro eseguito nel proprio studio, alla luce fredda del paese
nordico. Gli altri non fanno che delle elucubrazioni, facilmente
riconoscibili da chi conosce bene il carattere proprio del pae-
saggio in Italia.
Sfogliando i disegni dei maestri Neerlandesi nel Louvre e
nel British Museum, ebbi cura di distinguere, per quanto mi
fu possibile, le varie categorie di quelli che rappresentano vedute
di Roma e dei suoi dintorni. Con le mie brevi note prese sul
posto, e qui riprodotte con qualche aggiunta, spero offrire indi-
cazioni utili per quanti s'interessano del Lazio, bello e antico.
I.
Disegni nel Louvre.
19772. Un paesaggio nei dintorni di Eoma, con lago. —Fir-
mato « Pauuels Brìi. 1604. Roma».
19778. Paesaggio dei dintorni di Roma, del Bril. — Fir-
mato e datato : 1603.
19786. Una villa (Tusculana?) in terreno vignato con conta-
dini al lavoro. È forse uno studio per una serie di sta-
gioni, come tante altre fatte quasi in concorrenza nel
Nord e nel Sud da artisti del bulino, come p. es. da