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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 37.1909

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Marucchi, Orazio: Il " lithostroton" di Silla riconosciuto nel tempio della Fortuna in Preneste
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https://doi.org/10.11588/diglit.14879#0071
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Il « lithostrolon » di Siila

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Nilo, che io illustrai in modo speciale in questo stesso Bullet-
tino alcuni anni or sono (]).

Infatti in questo mosaico formato, come tutti gli altri, di
piccole pietre, si credette di riconoscere le parvulae crustae
nominate da Plinio ; e ciò sembrava anche confermato dal fatto
che il mosaico suddetto adornava un pavimento nel fondo di
un'aula giudicata da tutti, e con ragione, come la parte più no-
bile del tempio della Fortuna Prenestina. Che cosa poteva de-
siderarsi di più? Pareva proprio che questo fosse uno dei rari
casi nei quali può constatarsi che un insigne monumento artistico
corrisponde a capello con il passo di un antico scrittore. Tuttavia
nel coro degli archeologi che attribuivano quel mosaico ai tempi
di Siila, vi fu qualche voce discorde; e così, p. es., il Barthe-
lemy lo giudicò invece dei tempi di Adriano, sentenza che deve
dirsi la vera (*). Ma fu questa una opinione isolata, seguita
appena da qualche altro archeologo, mentre l'attribuzione a Siila
prevalse e fu sostenuta nella grande pubblicazione ufficiale del
monumento, cioè in quella fatta dal Pieralisi, bibliotecario di
casa Barberini

Il primo che decisamente si oppose a tale opinione fu il
eh. prof. Riccardo Engelmaun ; e ciò egli fece, prima nel Bal-
lettino dell'Istituto del 1872, e poi in uno speciale articolo (').

Giustamente osservò l'Engelmann nell'ultimo dei citati la-
vori, che un mosaico formato con piccoli cubetti, come sono tutti
i mosaici ordinari antichi e moderni, e come è il mosaico Bar-
beriniano, non potè essere chiamato da Plinio col nome di litho-
strolon, perchè non è un lithostroton, ma bensì un opus tes-
sellatum o vermiculalum.

E questa opinione io pure seguii pochi anni dopo, cioè

(') Bull. arch. com.. 1904, fase. QL
(*) Oeuvres, tomo, IV, p. 80.

(3) Osservazioni sul mosaico di Palestrina, Roma 1858.
(*) Archaeol. Ztitung, 1874. Das Mosaik von Palestrina.
 
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