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Lanciani, Rodolfo Amedeo: La zona monumentale di Roma
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0203
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La zona monumentale di Roma
sepolcrali. Fra questa città de' morti serpeggiava, per così dire,
la città dei vivi, cosicché nella sola regione XII — nel cui centro
siamo oggi adunati — si contavano non meno di 2487 insulae,
0 case d'affitto a più piani, e 113 clomus, o palazzi ad un solo
piano.
Fra questi ultimi portava la palma per ricchezza e per esten-
sione la Domus Cilonis, il palazzo di L. Fabio Cilone console
nel 204, prefetto della città, e intimo di Settimio Severo. Esso
esiste ancora, ma nascosto dal monastero di s. Balbina, prezioso
tipo dei monasteri-fortezze del medio evo, modernizzato e im-
biancato nel 1884. Da esso provengono cospicue opere d'arte, fra
le quali i due busti di Caio e Lucio, nipoti di Augusto, oggi esi-
biti nel Museo Vaticano (sezione XVII n. 417, 419). Abbiamo
anche notizia di un secondo palazzo, ove risiedeva Annia Corni-
ficia Faustina, sorella di Marco Aurelio e sposa di Ummidio
Quadrato : di un terzo abitato da Adriano, prima della sua ado-
zione all' impero : di un quarto con villa o giardino, appartenente
ad Asinio Pollione e così di seguito.
Ma io non voglio tediarvi, Altezza Reale, Signori e Signore,
con notizie e ricordi che si possono riscontrare in tutti i manuali
di topografìa romana. Voglio soltanto richiamare alla vostra me-
moria due o tre scoperte men conosciute.
La prima si riferisce ad un luogo prossimo all'attuale chiesa
di s. Sisto Vecchio, che si chiamava Area Carrucae. Ne par-
lano due documenti: La Notitia regionum che lo registra fra
1 luoghi notevoli della regione I, e una iscrizione, ora nel museo
di Velletri, che nomina un Iovinus de schola carrucariorum.
Un valente archeologo, attivo collaboratore del Bidlettino,
che pochi mesi or sono ha perduto la giovine vita sulle roccie del
Carso, nell'assalto del Veliki-Kribach, il dott. Giorgio Schneider-
Graziosi, commentando questi documenti, ha provato che vi era
qui, nella pianura prospiciente le terme, una grande scuderia di
Stato, dove potevansi prendere in affitto quelle speciali vetture
La zona monumentale di Roma
sepolcrali. Fra questa città de' morti serpeggiava, per così dire,
la città dei vivi, cosicché nella sola regione XII — nel cui centro
siamo oggi adunati — si contavano non meno di 2487 insulae,
0 case d'affitto a più piani, e 113 clomus, o palazzi ad un solo
piano.
Fra questi ultimi portava la palma per ricchezza e per esten-
sione la Domus Cilonis, il palazzo di L. Fabio Cilone console
nel 204, prefetto della città, e intimo di Settimio Severo. Esso
esiste ancora, ma nascosto dal monastero di s. Balbina, prezioso
tipo dei monasteri-fortezze del medio evo, modernizzato e im-
biancato nel 1884. Da esso provengono cospicue opere d'arte, fra
le quali i due busti di Caio e Lucio, nipoti di Augusto, oggi esi-
biti nel Museo Vaticano (sezione XVII n. 417, 419). Abbiamo
anche notizia di un secondo palazzo, ove risiedeva Annia Corni-
ficia Faustina, sorella di Marco Aurelio e sposa di Ummidio
Quadrato : di un terzo abitato da Adriano, prima della sua ado-
zione all' impero : di un quarto con villa o giardino, appartenente
ad Asinio Pollione e così di seguito.
Ma io non voglio tediarvi, Altezza Reale, Signori e Signore,
con notizie e ricordi che si possono riscontrare in tutti i manuali
di topografìa romana. Voglio soltanto richiamare alla vostra me-
moria due o tre scoperte men conosciute.
La prima si riferisce ad un luogo prossimo all'attuale chiesa
di s. Sisto Vecchio, che si chiamava Area Carrucae. Ne par-
lano due documenti: La Notitia regionum che lo registra fra
1 luoghi notevoli della regione I, e una iscrizione, ora nel museo
di Velletri, che nomina un Iovinus de schola carrucariorum.
Un valente archeologo, attivo collaboratore del Bidlettino,
che pochi mesi or sono ha perduto la giovine vita sulle roccie del
Carso, nell'assalto del Veliki-Kribach, il dott. Giorgio Schneider-
Graziosi, commentando questi documenti, ha provato che vi era
qui, nella pianura prospiciente le terme, una grande scuderia di
Stato, dove potevansi prendere in affitto quelle speciali vetture