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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 44.1916

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Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e nelle antiche provincie romane, [24]
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https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0255
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Scoperte archeologiche in Italia

che si estende dal 1° settembre 639 al 31 agosto 640. La
lapide ricorda la edificazione della Chiesa « S. Maria Dei Gene-
tricis » fatta per cornando di Isaccio esarca e patrizio ; al quale si
riferiscono le due iscrizioni greche conservate nel museo di S. Vitale
e nel museo arcivescovile di Ravenna (C. I. Gr. IV, 9869, 9870).
Era egli armeno di origine, di nobile stirpe e per dieciotto anni
aveva conservato incolume Roma e il dominio bizantino in Italia.
Nella quinta linea si ricorda l'exercitus di cui stava appunto
a capo il patricius et exarchus Italiae. Nella sesta linea leg-
gonsi il nome e i titoli di colui che innalzò la basilica. Porse
un Mau[ritius~\, maestro dei militi della provincia e sottoposto
all'autorità dell'esarca di Ravenna. L'iscrizione adunque è molto
importante per la storia civile ed artistica dell'antica Venezia,
dimostra che le isole veneziane avanti la costituzione del dogato,
formavano parte dell'antica provincia Venelia et Histria posta
sotto il comando di un maestro dei militi agli ordini dell' exar-
chus Italiae risiedente in Ravenna ; e che la chiesa di S. Maria
di Torcello fu costruita, per comando dell'esarca Isaccio, dal
maestro dei militi, nell'a. 29° del regno di Eraclio, nella XIII in-
dizione (1° sett.-5 ott. 639).

Scoperte di Sezze.

Nel territorio dell'antica Setta, eseguendosi alcuni lavori
nell'agosto 1915 vennero in luce considerevoli avanzi di costru-
zioni antiche probabilmente adibiti ad uso di terme. La scoperta
più notevole è quella di una statua in marmo rinvenuta nel
frigidarium con la testa distaccata dal corpo. Rappresenta una
figura femminile in piedi, vestita di un lungo chitone exomis
cinto ai fianchi e di un himation che copre la spalla sinistra.
I capelli, divisi da una riga centrale, si raccolgono ai due lati
della testa in riccioli annodati dietro il vertice del cranio,
 
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