e nelle antiche provinole romane
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La mancanza di qualunque attributo non permette di dare
una interpretazione sicura del soggetto rappresentato; la statua
sembra al Fornari {Notizie 1916, pag. 183) un prodotto della
scuola prassitelica che durò nel periodo ellenistico. Insieme con
la statua si è rinvenuta anche la testa di una figura maschile,
probabilmente Apollo, e sembra essere la copia di uno dei nume-
rosi tipi del quinto secolo rimaneggiati nell'arte ellenistica.
Testa marmorea di Poggio Sommavilla.
Presso Poggio Sommavilla, frazione del comune di Colle-
vecchio in Sabina, fu rinvenuta una testa di marmo di giovane
donna ora collocata nel Museo Nazionale Romano, in buono stato
di conservazione. La principale caratteristica della testa è l'accon-
ciatura dei capelli, quella stessa adottata in Roma circa la metà
del terzo secolo dell' impero, che vedesi sulle monete e sui meda-
glioni delle imperatrici romane di quel tempo. Trattasi proba-
bilmente di un ritratto, della seconda metà del secolo terzo,
ma non è possibile stabilire se esso rappresenti veramente una
imperatrice (G. Bendinelli. Notizie 1916, pp. 281-284).
Graffito di Pompei.
Nelle Notizie degli Scavi 1910. pag. 407, n. 4 trovasi
pubblicato un distico epigrafico pieno di gentilezza e di grazia,
scoperto nel novembre 1908 nella faccia anteriore del sepolcro
di Septumia L.f. fuori la Porta del Vesuvio in Pompei. L'ine-
satto apografo di allora non consentì di darne che la seguente
incerta lezione : Gontineat semper florere Sabina contineat for-
mae sisque... L'Hiilsen (Satura pompeiana romana in sumbolae
litterariae in honorem Iulii De Petra, pp. 174, 175), tenendo
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La mancanza di qualunque attributo non permette di dare
una interpretazione sicura del soggetto rappresentato; la statua
sembra al Fornari {Notizie 1916, pag. 183) un prodotto della
scuola prassitelica che durò nel periodo ellenistico. Insieme con
la statua si è rinvenuta anche la testa di una figura maschile,
probabilmente Apollo, e sembra essere la copia di uno dei nume-
rosi tipi del quinto secolo rimaneggiati nell'arte ellenistica.
Testa marmorea di Poggio Sommavilla.
Presso Poggio Sommavilla, frazione del comune di Colle-
vecchio in Sabina, fu rinvenuta una testa di marmo di giovane
donna ora collocata nel Museo Nazionale Romano, in buono stato
di conservazione. La principale caratteristica della testa è l'accon-
ciatura dei capelli, quella stessa adottata in Roma circa la metà
del terzo secolo dell' impero, che vedesi sulle monete e sui meda-
glioni delle imperatrici romane di quel tempo. Trattasi proba-
bilmente di un ritratto, della seconda metà del secolo terzo,
ma non è possibile stabilire se esso rappresenti veramente una
imperatrice (G. Bendinelli. Notizie 1916, pp. 281-284).
Graffito di Pompei.
Nelle Notizie degli Scavi 1910. pag. 407, n. 4 trovasi
pubblicato un distico epigrafico pieno di gentilezza e di grazia,
scoperto nel novembre 1908 nella faccia anteriore del sepolcro
di Septumia L.f. fuori la Porta del Vesuvio in Pompei. L'ine-
satto apografo di allora non consentì di darne che la seguente
incerta lezione : Gontineat semper florere Sabina contineat for-
mae sisque... L'Hiilsen (Satura pompeiana romana in sumbolae
litterariae in honorem Iulii De Petra, pp. 174, 175), tenendo