Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (46.1918)

1 TEMPII PRESSO S. NICOLA A' CESAR1NI
E LA SISTEMAZIONE DELLA ZONA ARGENTINA

(Tav. IV)

Mentre che si concretano progetti di sistemazione edilizia
per quella parte di Roma compresa tra il monumento a Vittorio
Emanuele II e via Arenula — progetti dettati da una opportunità,
assai discutibile, di adattare il quartiere in essa compreso, e con-
servante ancora quasi intatte le caratteristiche della città me-
dioevale, alle esigenze estetiche e pratiche della moderna metro-
poli — il cultore di antiche memorie si domanda con trepidazione
quali preziose vestigia di antiche bellezze dovranno scomparire per
sempre sotto il piccone demolitore, quali altre, insospettate, appa-
riranno per breve istante, prima di esser celate di nuovo dal so-
vrapporsi di un nuovo edificio, o dell'ampia distesa di una strada
0 di una piazza moderne.

Dubitai, e non senza ragione, della opportunità di adattare
ai gusti noderni, questo come ouni altro quartiere della nostra
Roma, cui meno si addice, tra tutte le città, la maschera detur-
patrice di un modernismo trafficante e ignorante.

Presso le grandi arterie cittadine, o presso di odierni palazzi,
non disdirebbero il quieto e stretto chiassuolo, avanzo di altri
tempi, la chiesetta vetusta, la severa torre diroccata, la bruna
muraglia di travertino o di tufo, o il mutilo avanzo di un colon-
nato marmoreo, muti testimoni delle secolari vicende dell'Urbe,
così come non disdice presso l'odierna Mole Capitolina il piccolo
e infranto sepolcro del console repubblicano, circondato di rose,
cui già si appoggiarono, in un colorato tramonto, a ragionar del-