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LIBRO QUARTO
Disegnai in detta chiesa molle finestre di
vetro. Nella tribuna sono tre occhi dise-
gnati di mia mano. Neil' uno come Cristo
ne va in cielo: nell'altro quando adora
nell'orto: ìl terzo quando è portato nel tem-
pio. Poche cose si sono fatte d'importanza
nella nostra terra non siano state disegnate.
e ordinate di mia mano. "E specialmente
nell'edificazione della tribuna furono con-
correnti Filippo ed io 18. anni a un me-
desimo salario: tanto noi conducemmo det-
ta tribuna. Faremo un trattato d'architet-
tura e trattaremo d'essa materia. Finito è
il secondo commentari^. (*)
(*) Se ci fossimo proposto di espurgare l'agli infiniti
errori , dalle ripetizioni r ridondanze , e dai luoghi
oscuri questo Commentario, noi ne avressimo dovuto
alterarla natura. Importa ai dotti e ai curiosi di ri-
conoscerlo con tutti ì suoi difetti come lo riconobbe
Jo stesso Vasari, e tale alitiamo creduto di presentar-
lo onde non torgli alcuna parte della sua autenticità.
Avmsimo anche dato l'altro più lungo Commentario
delle proporzioni; ma siccome gli errori e le oscurità
erano tanto maggiori in quanto che alteravano per
una parte le quantità numeriche, e involgevano per
l'altra in una caligine d'idee speculative; cosi lo ab-
biamo ommesso, credendo bastevole il saggio qui pro-
dotto nei quale trattasi di cose di fatto e d'Istoria,che
snno più utili e più positive. Il manoscritto da cui ab-
biamo tratto Jo squarcio da noi qui prodotto non è forse
l'originale autografo, ma una copia antica falla colla
diligenza medesima da noi adoperata nel -riprodurla,
mercè anche 1'assistenza del sig. abate Follini Biblio-
tecario della MagìiabecchSana acni siamo debitori di
molte notizie e di molta liberalità per 1' andamento
dì queste nostre fatiche*
Sì vede che' il Ghiberti scrìsse tutto a seconda di
quello che gli veniva in capo, e questo scritto trovato
dopo, la sua morte fu ricopiato come stava, non isscii-
do da lui medesimo espurgalo, e probabilmente nep-
jpure rilètto','come si vede per le inutilità e ripetizio-
ni di cui è. ripieno: e non pensò alcuno finora di as-
sumersi il brigoso incarico di emendarlo per pubblichi-
lo, giudicandosi improprio egualmente ìl dare alla lu-
ce questa produzione si mostruosa nello stato genuino
in cui rabbiamo qui resa di pubblico dritto.
io8
LIBRO QUARTO
Disegnai in detta chiesa molle finestre di
vetro. Nella tribuna sono tre occhi dise-
gnati di mia mano. Neil' uno come Cristo
ne va in cielo: nell'altro quando adora
nell'orto: ìl terzo quando è portato nel tem-
pio. Poche cose si sono fatte d'importanza
nella nostra terra non siano state disegnate.
e ordinate di mia mano. "E specialmente
nell'edificazione della tribuna furono con-
correnti Filippo ed io 18. anni a un me-
desimo salario: tanto noi conducemmo det-
ta tribuna. Faremo un trattato d'architet-
tura e trattaremo d'essa materia. Finito è
il secondo commentari^. (*)
(*) Se ci fossimo proposto di espurgare l'agli infiniti
errori , dalle ripetizioni r ridondanze , e dai luoghi
oscuri questo Commentario, noi ne avressimo dovuto
alterarla natura. Importa ai dotti e ai curiosi di ri-
conoscerlo con tutti ì suoi difetti come lo riconobbe
Jo stesso Vasari, e tale alitiamo creduto di presentar-
lo onde non torgli alcuna parte della sua autenticità.
Avmsimo anche dato l'altro più lungo Commentario
delle proporzioni; ma siccome gli errori e le oscurità
erano tanto maggiori in quanto che alteravano per
una parte le quantità numeriche, e involgevano per
l'altra in una caligine d'idee speculative; cosi lo ab-
biamo ommesso, credendo bastevole il saggio qui pro-
dotto nei quale trattasi di cose di fatto e d'Istoria,che
snno più utili e più positive. Il manoscritto da cui ab-
biamo tratto Jo squarcio da noi qui prodotto non è forse
l'originale autografo, ma una copia antica falla colla
diligenza medesima da noi adoperata nel -riprodurla,
mercè anche 1'assistenza del sig. abate Follini Biblio-
tecario della MagìiabecchSana acni siamo debitori di
molte notizie e di molta liberalità per 1' andamento
dì queste nostre fatiche*
Sì vede che' il Ghiberti scrìsse tutto a seconda di
quello che gli veniva in capo, e questo scritto trovato
dopo, la sua morte fu ricopiato come stava, non isscii-
do da lui medesimo espurgalo, e probabilmente nep-
jpure rilètto','come si vede per le inutilità e ripetizio-
ni di cui è. ripieno: e non pensò alcuno finora di as-
sumersi il brigoso incarico di emendarlo per pubblichi-
lo, giudicandosi improprio egualmente ìl dare alla lu-
ce questa produzione si mostruosa nello stato genuino
in cui rabbiamo qui resa di pubblico dritto.