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https://doi.org/10.11588/diglit.1185#0254
a5/t
CAPITOLO SECONDO
MICHELANGELO BONARROTI.
Scrittori
moderni
contro i
Bonarroti.
Xliccoci finalmente a quel passo della nostra istoria a cui parmi già, stian>
mi attendendo i cultori di queste arti divine d'imitazione;, a quel passo ove
naufragarono per troppo ardimento molti scrittori che giustamente vennero
confutati, a quel passo a'cui in più luoghi delle presenti ricerche ahbiar
disposto i nostri lettori. La prevenzione in favore di ardite opinioni ne
giudicare le opere dell'arte non meno che la cieca venerazione per le pro-
duzioni di sublimi ingegni, quasicchè fossero privilegiati e non assoggetta-
tili alla critica , possono, incutendo la tema nell'animo degli scrittori,, tener
occulte alcune verità con pregiudizio della storia e della ragione ; e perciò
non v'è mai accorgimento che basti per separare in sì fatti giudizj ciò che
può essere oggetto della critica da ciò che produr debbe il generale inva-
riabile convincimento degli uomini.
Lo scoglio a cui ruppero Freart, e Milizia allorché calando la visiera im-
"' pugnarono acerbamente l'invenzione, lo stile , il disegno, la composizione
ed il gusto di Michelangelo ammonisce ogni scrittore della precauzione con
cui voglionsi fatte quelle riflessioni, le quali senza nulla togliere ai meriti
insigni del più gran genio del secolo, di Michelangelo Bonarroti, fanno co-
noscere ancora i difetti che sono di sovente inseparabili dalle stesse qualità
eminenti. Dicevole allo scrittore di un elogio è talvolta il preterire, quando
lo possa, alcune mancanze, e presentare il suo eroe da quel lato ove cam-
peggino soltanto le doti inattaccabili da qualunque censura; ma è indispen-,
sabile obbligazione dello storico il presentare imparzialmente coi vizj e le
virtù del secolo le prerogative e i difetti eziandio dei personaggi che bril-
lano nel suo quadro, acciò pel silenzio degli ultimi non abbiasi per sospet-
to l'encomio', e i lettori non si pongano in diffidenza contro la verità, ac-
cusandolo di partigiano.
. . Da quanto presentano le antecedenti pagine di quest'istoria, sembra coli
mìcIu-imscIo qualche evidenza dimostrato abbastanza come il genio di Michelangelo fa-
.....volito dalla natura fosse preceduto da tutte le circostanze opportune per le
quali spiegar potesse un volo felice , non già attraverso 1' oscurità in cui 1»
spiegarono i primi restauratori dell'arte con timide ali , ma attraverso chia-
rissimi tempi, e dopo che il Brunellesco, l'Alberti , Donatello, il Ghiberu»
CAPITOLO SECONDO
MICHELANGELO BONARROTI.
Scrittori
moderni
contro i
Bonarroti.
Xliccoci finalmente a quel passo della nostra istoria a cui parmi già, stian>
mi attendendo i cultori di queste arti divine d'imitazione;, a quel passo ove
naufragarono per troppo ardimento molti scrittori che giustamente vennero
confutati, a quel passo a'cui in più luoghi delle presenti ricerche ahbiar
disposto i nostri lettori. La prevenzione in favore di ardite opinioni ne
giudicare le opere dell'arte non meno che la cieca venerazione per le pro-
duzioni di sublimi ingegni, quasicchè fossero privilegiati e non assoggetta-
tili alla critica , possono, incutendo la tema nell'animo degli scrittori,, tener
occulte alcune verità con pregiudizio della storia e della ragione ; e perciò
non v'è mai accorgimento che basti per separare in sì fatti giudizj ciò che
può essere oggetto della critica da ciò che produr debbe il generale inva-
riabile convincimento degli uomini.
Lo scoglio a cui ruppero Freart, e Milizia allorché calando la visiera im-
"' pugnarono acerbamente l'invenzione, lo stile , il disegno, la composizione
ed il gusto di Michelangelo ammonisce ogni scrittore della precauzione con
cui voglionsi fatte quelle riflessioni, le quali senza nulla togliere ai meriti
insigni del più gran genio del secolo, di Michelangelo Bonarroti, fanno co-
noscere ancora i difetti che sono di sovente inseparabili dalle stesse qualità
eminenti. Dicevole allo scrittore di un elogio è talvolta il preterire, quando
lo possa, alcune mancanze, e presentare il suo eroe da quel lato ove cam-
peggino soltanto le doti inattaccabili da qualunque censura; ma è indispen-,
sabile obbligazione dello storico il presentare imparzialmente coi vizj e le
virtù del secolo le prerogative e i difetti eziandio dei personaggi che bril-
lano nel suo quadro, acciò pel silenzio degli ultimi non abbiasi per sospet-
to l'encomio', e i lettori non si pongano in diffidenza contro la verità, ac-
cusandolo di partigiano.
. . Da quanto presentano le antecedenti pagine di quest'istoria, sembra coli
mìcIu-imscIo qualche evidenza dimostrato abbastanza come il genio di Michelangelo fa-
.....volito dalla natura fosse preceduto da tutte le circostanze opportune per le
quali spiegar potesse un volo felice , non già attraverso 1' oscurità in cui 1»
spiegarono i primi restauratori dell'arte con timide ali , ma attraverso chia-
rissimi tempi, e dopo che il Brunellesco, l'Alberti , Donatello, il Ghiberu»