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Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 2) — Venedig, 1816 [Cicognara, 18-2; 2486-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1185#0389
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'rav.

389

CAPITOLO SETTIMO

GLITTOGRAFIA, NUMISMATICA E LAVORI IN AVORIO
IN LEGNO, IN METALLO DI VARIO GENERE.

_T ra i monumenti più durevoli esciti dalla mano creatrice dell' uomo ognu-
no sa che sempre si annoverarono quelli i quali per la loro piccolezza e per la
solidità della materia sfuggirono quasi innoservati la voracità del tempo, che
per insultare l'umano orgoglio prende piuttosto di mira le moli grandi e
superbe, di quello che i frammenti minuti dell'accurata industria su cui
passa e non tocca; e tali chiamaremo ora noi le gemme e pietre dure d'ogni
sorta intagliate ed incise. Queste opere sovente pel volgere dei secoli ri-
tornano nel seno di quella terra da cui escirono informi, portandovi il mi-
rabile artificio degli Apollonii, dei Dioscoridi, dei Pirgoteli; e le onici, i
diaspri, le calcedonie, le corniole, gli amatisti, gli smeraldi riveggono poi
talora una seconda volta la luce, dopo il giro di lunghissima età, figurate e
preziose, presentando alla curiosa osservazione de'posteri lontani non so-
lo 1' opera arcana dell' acqua o del fuoco sotterraneo che le compose dan-
do loro trasparenza, e durezza, ma il magistrale artificio di quelle fi-
nissime ruote che ci dimostrano qual fosse lo stato degli studj e della ci.
viltà delle nazioni a cui appartennero; soccorrendo in oltre alle memorie
storiche, malgrado la estrema lor piccolezza quanto e talvolta più d'ogni
altro monumento.

Lo stesso si dica delle monete, le quali sebbene perla loro materia più
facili a degenerare che non le pietre indicate, nuli'ostante pel loro numero
immenso niultiplicate , sfuggirono in gran parte gli attacchi del tempo, e
presentarono sulla loro superficie quel marchio che gli uomini conven-
nero di contraporre per fissare il valore nel cambio vicendevole d' ogni pro-
dotto o necessario o superfluo, e furono in ogni società il primo segnale
d'una mutua corrispondenza.

Collezioni numerosissime di lai lavori per oggetto di lusso e di stu-
dio riunirono presso le più colte nazioni, fino da immemorabili tempi, quan-
to di' piti antico, di più raro, di più celebrato era stato in tal genere pro-
dotto; e se nelle moderne dactiiioteche si mostrano con grande venera-
zione i> rari avvanzi della industre ruota degli Egizii, dei Sammaritani,
Vol. II. 9S

Amichi

Musei.
 
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