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Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 2) — Venedig, 1816 [Cicognara, 18-2; 2486-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1185#0081
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CAPITOLO QUARTO

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Xliinulo e contemporaneo del Brunellesco, e di Donatello seppe il Ghiberti
aprire una via ai progressi dell'arte della scultura che non era ancora stata
tentata. Filippo Brunelleschi dopo molti buoni saggj di scultura si dedicò
intieramente alla profonda e difficile arte dell'edificare, e le scientifiche teo-
rie a ùtili pratiche accoppiando, se non vogliam dire che fosse; assolutamen-
te il primo e più dotto architetto dell'età sua , fu il solo che disputar potes-
se la palma a Leon Battista Alberti. Donatello nudrito degli studj fatti sulle
antichità e ammaestrato dall'esame della natura,compose con molta dottrina
e altrettanta espressione , ma sempre attenendosi alle guide che nel cammino
dell'arte s'era proposte, e che non ebbe coraggio di abbandonare; mentre
Lorenzo Ghiberti trasse tutti quegli avvantaggj che derivar dovevano dagli
altrui studj, e non servile imitatore di chi lo aveva preceduto, traendo pochi
insegnamenti dal padre, uno de' primi orefici del suo tempo, si slanciò cor
raggioso attraverso agli scogli senza rompere, e visto che all' arte restava il
più difficile passo da compiere, quello cioè di alzarsi al maggior grado di
concetti elevati, e di nobile esecuzione col mezzo della bellezza ideale, pro-
pose agli indefessi suoi studj questo scopo sublime.

Che se dopo i tentativi fortunati di Lorenzo alcun altro si lusingò di pa-
reggiarne la fama, nessuno certamente lo vinse, ed anzi l'esame dei monu-
menti ci condurrà evidentemente a conoscere che al Ghiberti riesci di na-
scondere gli sforzi per cui giunse al suo intento, e a suoi contemporanei
non toccò in sorte di attingere la meta senza perder la lena. La voglia di
sorpassarlo fece sì che i suoi successori maggiormente ostentassero l'artifi-
zio, e la dottrina piuttostocclie il felice e spontaneo risultamento di questi
studj, il quale è tanto più grande quanto più gli sforzi laboriosi dell'uomo
per ottenerlo rimangono occulti.

Tutto ciò che riguarda le notizie biografiche di questo straordinario inge- Manoscritti
gno trovasi già riunito nelle vite che di lui scrissero Vasari e Baldinucci, ed
anzi il secondo pose una cura infinita nell'aggiugnere estesamente quanto
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