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Cicognara, Leopoldo
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt (Band 2) — Venedig, 1816 [Cicognara, 18-2; 2486-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1185#0176
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i76

CAPITOLO SETTIMO

0 :

SCULTORI LOMBARDI E NAPOLETANI..
OPERE DI SCULTURA FUORI D' ITALIA.

No

Monunicnt
di Marco
Caroli;

Artisti
Toscani io
Lombardia

oli e meraviglia se in questo secolo si riconosce alquanto diffuso lo sti-
le degli artisti toscani in Lombardia, dopo aver osservato sul finire dell'epe
ca precedente che già in Milano 1' arca di s. Eustorglo, e in Pavia quella di
s. Agostino furono opere di artisti toscani: e nel principio di questo secolo
abbiamo di già veduto al terzo capitolo di questo libro come Michelozzo
Miehelozzi lavorò di scultura e di architettura in Milano riportando alla ta-
vola X. due statue di suo scarpello laterali al ricchissimo ingresso dell'antico
palazzo in via de' Bossi, del quale abbiamo a suo luogo lungamente parlato.

Nella stessa tavola abbiamo anche poste due belle antiche statue del mo-
numento eretto a Marco Carelli che veggonsi nel Duomo di iMilano. L'au-
tore di queste non apparisce da alcuna memoria; ma il Carelli morì nel l3g4
mentre si erigeva la Basilica: e venne tratto il suo avello dalla chiesetta an-
nessa al Duomo, nell'atto di atterrarla per aggiugnere quell'area necessaria
alla maggior ampiezza del nuovo tempio, cosicché fu posta poi la sua sepol-
tura nel luogo ove trovasi, parecchi anni dopo, per la qual cosa le sculture
possono essere tanto contemporanee alla sua morte, quanto alla traslocazione
del cadavere (l).

Fattesi anche moltissime diligenze per riconoscere dai pubblici archivj
qual relazione aver potessero le arti Toscane colle Lombarde, si potè facil-
mente verificare, oltre ciò che abbiamo riferito, che un Antonio da Firenze
nel 145? fu consultato come ingegnere nella fabbrica del Duomo, il quale è
precisamente quel Filarete da noi già indicato come architetto dell'ospedal

(1) Ecco l'iscrizione posta a questo benefat-
tore.

HÀC ADMIRANDA MARCUS REQUIESGIT IN ARCA

QUI DE CARELLIS NOMINE DICTUS ERAT

HIC TIBI DEVOTUS SANCT1SSIMA VIRGO 31ARIA

PRO FABRICA ECCLESIAE MAXIMA DONA DEDIT

MILIA NAM PLUSQUAM TRIGINTA QUINQUE DUCATUM

CONTULIT ERGO ANIMAE TU MISERERE SUAE
QUI D0MINU3 MARCUS OBIIT DIE 18 SEPTEMBRIS 1894*

L' anno della morte del Garelli non può sup-
porsi esser quello precisamente della data
del monumento; comunque sia la cosa, e
se anche questa potesse provarsi opera di
scarpello Xombardo, lo scultore apparter-
rà al principio del secolo XV.
 
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