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Rossetti, Domenico
Il Sepolcro di Winckelmann in Trieste — Venezia, 1823

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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0025
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vi precedettero, e delle quali riè ora pure saprebbe darsi ragio-
nevole schiarimento. Qui intendo favellarti di que'ripetuti oscu-
ri tuoi presentimenti (io) di vicina morte, e di quella cupa tri-
stezza che mal tuo grado ti portò a cercarti 1' estremo periglio
là dove, senza esserne pur consapevole, ti affrettavi forse per is-
fuggirlo. Questa singolare combinazione di circostanze, di cui
nessuno trovai che rendaci soddisfacente antropologica ragione,
di tale mistico velo ricuopre questo punto della tua storia, che
averne non posso reminiscenza senza un non so quale sublime
commovimento dell'anima e del cuore ad un tempo. Ah sì ! le ani-
me grandi veramente hanno troppa affinità con ciò che è al di là
della capacità de' sensi per non sentirne talvolta la forza che a
se, sebbene occulta e vagamente, le attrae. Ciò che da parecchie
tue lettere si raccoglie; ciò che il compagno dell'ultimo e ma-
laugurato tuo viaggio, Cavaceppi, di te ci lasciò scritto; e taluna
pur anco delle dicerìe del tuo assassino (11) lasciano tuttora
materia di meditazione per qualche profondo antropologico e
metafisico pensatore, sebbene quegli, che meglio di ogni altro te
sott'ogni aspetto filosoficamente considerò e dipinse, non ne sa-
rebbe meco concorde (1 2).

Quegli che fra tutti coloro che di te lasciarono biografiche
notizie come ultimo certamente egli è nel sapere e nel dire, cosi
ultimo ancora nel tempo ei viene a spigolare di te sullo storico
campo. E questi, soffrilo in pace, son io, che ancora bambino
sentiva talvolta narrare del tuo assassinamento, come di fatto
di reminiscenza orribile a coloro che ne furono quasi testimo-
nii : io che, fin da quando nella mia adolescenza meglio com-
presi chi tu ti fossi stato, concepiva e nutriva il pensiero di 0-
norare le tue ceneri nella mia patria, ad espiazione quasi del de-
litto eh' entro alle sue mura fu commesso da quello scelerato
straniero che sembra non esservi venuto per altro che per farvisi
 
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