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Rossetti, Domenico
Il Sepolcro di Winckelmann in Trieste — Venezia, 1823

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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0342
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IJ esecuzione dell'assassinio , ed aveva a tal uopo comperato un coltello, nor»
v' avea motivo d' aspettar la sera peli' acquisto dello spago.

(129) Arcangeli racconta tutto questo diversamente ; egli depone (fol. 90)
d' esser uscito e d' aver presa la colazione insieme con Winckelmann. Ma nel
modo che io narro la cosa , secondo la deposizione di Griot (fol. 55) ha essa
più probabilità, e s' accorda perfettamente con tutti gli avvenimenti già com-
provati di questa mattina, e quasi minuto per minuto..

(100) Secondochè pretende Arcangeli ha Winckelmann anche questa vol-
ta ripetuto il racconto della sua missione e scoperta (fol. 90); ma ciò è cer-
tamente falso, siccome rilevasi con sicurezza dalle proprie parole di Winckel-
mann, che tosto addurrò.

(101) Questa è del seguente tenore:,, Ivi passeggiando un poco assieme,
„ et andando anche alla finestra, le dissi così ridendo : Sig. Gioanni vuol la-
„ sciar vedere le monete a tavola ? ed egli rispose : Quella grande d'o/-o pos~
„ so far vedere ; indi pensando alquanto, e sorridendo mi disse : ma se Toste
,, vedrà che sono danaroso mi metterà un fiorino dì pia nella spesa ; al che
,, replicandoli io che facesse ciò che volesse; egli dopo due o tre passeggiate
„ si pose a sedere al tavolino, ed io allora accecato dal Diavolo ec. " .

(102) Il racconto di Winckelmann darò più sotto al suo luogo colle pa-
role di lui stesso.

(i55) Qui Winckelmann si sarà ingannato, o piuttosto, per potersi esprì-
mere più concisamente, avrà due diverse e separatamente proposte quistionì
ridotte ad una sola. Non è probabile, che Arcangeli, il quale avea già vedute
le medaglie, e sapea già molto di Winckelmann, abbia prodotto a questo una
tal domanda tanto asciuttamente. Per tal modo egli avrebbe dato a divedere
una cattiva intenzione; e di ciò si guardava egli bene. Come Arcangeli espo-
ne questa narrazione, essa è più probabile ; e siccome egli produsse la sua di-
chiarazione su tal particolare in confessione del suo delitto, e in uno stato di
quiete e di sanità di mente, cosi gli si può prestar fede, almeno in quanto la
sua deposizione non è in contrasto con quella di Winckelmann. Questi pote-
va bene, in una situazione cotanto dolorosa e così vicino alla sua morte, fa-
cilmente ingannarsi in un fatto accessorio, o esprimersi inesattamente. Per
siffatti motivi ho riunite le narrazioni di Winckelmann e di Arcangeli, ed



















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