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suo ^
P» toga
sione di n{
ai Troiani, |
», il quale k
o*e qui compi.
felice re ^\
costai clie si;;,,
iio,abbjo(
dtimo colpo,
i bea
I sulle gin
i donna, la (pi
telaio, o d'aiti
in ora sconosci:
unque costo itó
quale si Mul
nero gei
li Achei, ilfif
il dorso di h
;ra fedii
Ja un guerriero,
o: un altro $
mano
;ura
tede la
i*»5
ser Ecuba , mancano poi nel disegno queste ultime
due figure j sebbene egli le rammenti nella sua de-
scrizione ; e prende il guerriero per Ulisse che ac-
compagnar deve la donna alla schiavitù. Chi sareb-
be in tal caso 1' altro guerriero ? Forse Taltibio.
Si può dare un* altra spiegazione del gruppo an -
tecedente a quel d' Ecuba. Qualora supponiamo che
alla distruzione di Troia Elena fosse come una del-
le principali persone soggette al comune disastro,
allora sarà probabile che la donna sedente sopra il
piedistallo sia Elena stessa, e il guerriero barbato
che la prende pel braccio sia Menelao il quale di-
menticando i passati motivi di vendetta la ricondu-
ce alla patria. Si vede dall' atto di stender la mano
a Menelao che non aveva risparmiate a lui le pre-
ghiere. In questo caso 1' altra donna sedente in ter-
ra sarà una giovane schiava di Elena ed il guerrie-
ro un semplice seguace di Menelao.
Potrebbonsi prendere altresì quei guerrieri per i
figli di Teseo, Demofoonte ed Acamo, e la donna se-
dente avanti di essi per la loro ava Eetra, la quale
fu condotta da Elena come schiava in Troia, e quin-
di liberata dai di lei discendenti. Per questo è che
il più adulto e coperto di barba amichevolmente
con franchezza la prende pel polso, mentre il mino-
re stende verso di lei la mano, pregandola di se-
guirlo. La donna sedente in tal caso sarà Climene
la compagna di schiavitù di Eetra.
È da osservare che tutti gli Eroi lottanti sono coni-
la
ino
suo ^
P» toga
sione di n{
ai Troiani, |
», il quale k
o*e qui compi.
felice re ^\
costai clie si;;,,
iio,abbjo(
dtimo colpo,
i bea
I sulle gin
i donna, la (pi
telaio, o d'aiti
in ora sconosci:
unque costo itó
quale si Mul
nero gei
li Achei, ilfif
il dorso di h
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Ja un guerriero,
o: un altro $
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tede la
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ser Ecuba , mancano poi nel disegno queste ultime
due figure j sebbene egli le rammenti nella sua de-
scrizione ; e prende il guerriero per Ulisse che ac-
compagnar deve la donna alla schiavitù. Chi sareb-
be in tal caso 1' altro guerriero ? Forse Taltibio.
Si può dare un* altra spiegazione del gruppo an -
tecedente a quel d' Ecuba. Qualora supponiamo che
alla distruzione di Troia Elena fosse come una del-
le principali persone soggette al comune disastro,
allora sarà probabile che la donna sedente sopra il
piedistallo sia Elena stessa, e il guerriero barbato
che la prende pel braccio sia Menelao il quale di-
menticando i passati motivi di vendetta la ricondu-
ce alla patria. Si vede dall' atto di stender la mano
a Menelao che non aveva risparmiate a lui le pre-
ghiere. In questo caso 1' altra donna sedente in ter-
ra sarà una giovane schiava di Elena ed il guerrie-
ro un semplice seguace di Menelao.
Potrebbonsi prendere altresì quei guerrieri per i
figli di Teseo, Demofoonte ed Acamo, e la donna se-
dente avanti di essi per la loro ava Eetra, la quale
fu condotta da Elena come schiava in Troia, e quin-
di liberata dai di lei discendenti. Per questo è che
il più adulto e coperto di barba amichevolmente
con franchezza la prende pel polso, mentre il mino-
re stende verso di lei la mano, pregandola di se-
guirlo. La donna sedente in tal caso sarà Climene
la compagna di schiavitù di Eetra.
È da osservare che tutti gli Eroi lottanti sono coni-