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https://doi.org/10.11588/diglit.65696#0030
qui avvenne > che alcuni dipintori si procurarono la di lui
amicizia , e lo invitarono a seco unirli nel compire quell’
opere , che richiedevano la veduta di varj animali ; ond’ è
che molti quadri per lo più rappresentanti boscaglie , che
sparsamente si ritrovano nelle case de’ nostri cittadini , e in
maggior numero nelle ville della Reai Casa de’ Medici allo-
ra regnante , furono arricchiti di divertì animali vagamente
dipinti da quello artefice , che s’ era pur guadagnata la (lima
del Granprincipe Ferdinando . Dipingeva altresì con non mi-
nore esattezza le varie produzioni della terra , e in special
modo ogni sorra di frutti , e di fiori ; ma sebbene potelse dir-
si , che (imiglianti lavori fodero quelli , ne’ quali dimodra-
va maggiormente il suo valore , non mancò nondimeno di far-
si conoscere valente operatore nel condurre i ritratti al natu-
rale , e nell’ elprimere in tele adai grandi spiritosi baccanali,
e diversi farti della divina Scrittura (*), rappresenrando con
somma bravura quelli appunto , che richiedevano la dilette-
vol comparsa di numerali animali , cui egli sapeva con finissi-
mo gullo , e con naturali attitudini esprimere , e disporre
con pieno soddisfacimento di quegli esteri personaggi , e di
quei cittadini , che a lui commettevano così leggiadri lavori.
Potea pertanto giustamente lusingarsi quello diligente pit-
tore pel merito delle sue (limate fatiche d’ edere annoverato
fra quegli artefici , che battono francamente 1’ arduo , e pe-
riglioso sentiero della vera gloria ; ma la morte , che lo ra-
pì dal mondo circa 1’ anno trentaquattresimo dell’ età sua ,
troncò improvvisamente ogni conceputa Iperanza di maggiore
riputazione , ed avanzamento .
( i ) Due di quelli quadri molto grandi si vedono nel palazzo de* Conti d’ Elei.
GIO-
amicizia , e lo invitarono a seco unirli nel compire quell’
opere , che richiedevano la veduta di varj animali ; ond’ è
che molti quadri per lo più rappresentanti boscaglie , che
sparsamente si ritrovano nelle case de’ nostri cittadini , e in
maggior numero nelle ville della Reai Casa de’ Medici allo-
ra regnante , furono arricchiti di divertì animali vagamente
dipinti da quello artefice , che s’ era pur guadagnata la (lima
del Granprincipe Ferdinando . Dipingeva altresì con non mi-
nore esattezza le varie produzioni della terra , e in special
modo ogni sorra di frutti , e di fiori ; ma sebbene potelse dir-
si , che (imiglianti lavori fodero quelli , ne’ quali dimodra-
va maggiormente il suo valore , non mancò nondimeno di far-
si conoscere valente operatore nel condurre i ritratti al natu-
rale , e nell’ elprimere in tele adai grandi spiritosi baccanali,
e diversi farti della divina Scrittura (*), rappresenrando con
somma bravura quelli appunto , che richiedevano la dilette-
vol comparsa di numerali animali , cui egli sapeva con finissi-
mo gullo , e con naturali attitudini esprimere , e disporre
con pieno soddisfacimento di quegli esteri personaggi , e di
quei cittadini , che a lui commettevano così leggiadri lavori.
Potea pertanto giustamente lusingarsi quello diligente pit-
tore pel merito delle sue (limate fatiche d’ edere annoverato
fra quegli artefici , che battono francamente 1’ arduo , e pe-
riglioso sentiero della vera gloria ; ma la morte , che lo ra-
pì dal mondo circa 1’ anno trentaquattresimo dell’ età sua ,
troncò improvvisamente ogni conceputa Iperanza di maggiore
riputazione , ed avanzamento .
( i ) Due di quelli quadri molto grandi si vedono nel palazzo de* Conti d’ Elei.
GIO-