« sua aicezsa è-palmi sei ed once quattro sino ai colio . Piegata
» nascondeva colla destra le mammelle , come si argomenta dalle
„ tre prominenze lasciate sul petto e braccio che servivano di ap-
" P°oS'° a^ carpo 3 alla mano 3 ed al dito , ' e con la sinistra il pu-
« be;trattenendo fra le dita le due estremità di un panno>ch-e soen-
„ dendo quasi inzuppato d'acqua dalla metà anteriore delle cosce,
,, cade in terra da dietro , e facendo una sinuosità, come sospinta
,, da un'aura lieve , lascia il comodo di vedersi isolate le gambe .
« Assicurano uniformi coloro che l'hanno attentamente osservata,
,, che per esprimerne la morbidezza,, basta dire che si distingue
« assai più col tatto , che .cogli occhi .
,, Le ricerche praticate per ritrovare la testa ed il braccio
j, della VenereTeceroscoprire a pian terreno sei camere, fabbri-
cate sopra, altre più antiche fondamenta . Vi osservò egli le re-
,, liquie di quattro paviménti di marmi vagamente disposti, e due
„ di rozzo musaico .'Dagli aquidotti in.mezzo delle sudette fab-
briche , e dai sotterranei vicini argomenta.il Cav. Landolina-
Nava, che la statua di Esculapio poteva appartenere ad unba-
» gno privato . Siccome crede .che l'altra fosse la stessa di Venere
^ che sotto il nome di CALLIPIGA ebbe culto , e tempio in Sira-
„ cusa . Al ritorno del suo viaggio , terminato lo scavo, promette
pubblicare la pianta delle accennate rovine coi rami delle due
ss statue.»
„ Darà pure la relazione e i disegni di due altri bagni da lui
S3 scoverti di nuova forma , uno nell'antica Ortigia , e l'altro vi-
,i cino al Teatro che, al dire di Cicerone* esisteva nella parte più
„ alta di Napoli .
„ Maggiori lumi recano alla Storia ed alla Architetturale
<s dissertazioni da lui scritte , e consultate co' letterati di Europa.,
,.s sopra le scoverte fatte nel detto Teatro, che presto vedranno la
* luce. Crediamo fare cosa grata agli Antiquarj accennandone
j.s un brevissimo saggio,.
„ Nel 175ó. aveva il Sig. Conte Gaetani scoverto nel teatro
„ di Siracusa l'iscrizione della Regina Filistide , le di cui meda-
*s glie in rame ,, e più comuni in argento, fecero nascere varie dis-
» sens.ioni fra i Numismatici per assegnarle.un regno . Avendoli
s, Cav. fatto sbarbicare gli alberi e levare la terra che sepelliva la
3, precinzione, o sia quel corridore,che divideva in due ordini i se-
£) dili, ( non essendovi finora indizio alcuno di una seconda divi-
.ai sione.per approvare l'esistenza del terz'ordine supposto da talli-
li) 1
» nascondeva colla destra le mammelle , come si argomenta dalle
„ tre prominenze lasciate sul petto e braccio che servivano di ap-
" P°oS'° a^ carpo 3 alla mano 3 ed al dito , ' e con la sinistra il pu-
« be;trattenendo fra le dita le due estremità di un panno>ch-e soen-
„ dendo quasi inzuppato d'acqua dalla metà anteriore delle cosce,
,, cade in terra da dietro , e facendo una sinuosità, come sospinta
,, da un'aura lieve , lascia il comodo di vedersi isolate le gambe .
« Assicurano uniformi coloro che l'hanno attentamente osservata,
,, che per esprimerne la morbidezza,, basta dire che si distingue
« assai più col tatto , che .cogli occhi .
,, Le ricerche praticate per ritrovare la testa ed il braccio
j, della VenereTeceroscoprire a pian terreno sei camere, fabbri-
cate sopra, altre più antiche fondamenta . Vi osservò egli le re-
,, liquie di quattro paviménti di marmi vagamente disposti, e due
„ di rozzo musaico .'Dagli aquidotti in.mezzo delle sudette fab-
briche , e dai sotterranei vicini argomenta.il Cav. Landolina-
Nava, che la statua di Esculapio poteva appartenere ad unba-
» gno privato . Siccome crede .che l'altra fosse la stessa di Venere
^ che sotto il nome di CALLIPIGA ebbe culto , e tempio in Sira-
„ cusa . Al ritorno del suo viaggio , terminato lo scavo, promette
pubblicare la pianta delle accennate rovine coi rami delle due
ss statue.»
„ Darà pure la relazione e i disegni di due altri bagni da lui
S3 scoverti di nuova forma , uno nell'antica Ortigia , e l'altro vi-
,i cino al Teatro che, al dire di Cicerone* esisteva nella parte più
„ alta di Napoli .
„ Maggiori lumi recano alla Storia ed alla Architetturale
<s dissertazioni da lui scritte , e consultate co' letterati di Europa.,
,.s sopra le scoverte fatte nel detto Teatro, che presto vedranno la
* luce. Crediamo fare cosa grata agli Antiquarj accennandone
j.s un brevissimo saggio,.
„ Nel 175ó. aveva il Sig. Conte Gaetani scoverto nel teatro
„ di Siracusa l'iscrizione della Regina Filistide , le di cui meda-
*s glie in rame ,, e più comuni in argento, fecero nascere varie dis-
» sens.ioni fra i Numismatici per assegnarle.un regno . Avendoli
s, Cav. fatto sbarbicare gli alberi e levare la terra che sepelliva la
3, precinzione, o sia quel corridore,che divideva in due ordini i se-
£) dili, ( non essendovi finora indizio alcuno di una seconda divi-
.ai sione.per approvare l'esistenza del terz'ordine supposto da talli-
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