ni, che per brevità tralasciamo, terminando con presagirgli un fa-
vorevole incontro, per esser il suo quadro condotto con naturalez-
za e verità ( unico scopo della Pittura ) , mediante un pennello
corretto , franco , e leggero .
Sebbene del quadro rappresentante l'ultimo concordato fra la
S. Sede e l'Augusto capo del Governo Francese , ultimato ed espo-
sto dal rinomato Pittor Francese Sig. Gio: Batista VVicar , se ne
sia letto , nella Gazzetta Toscana, un bene inteso ragguaglio ;
non deve nulladimeno , per molti titoli, restare escluso da queste
memorie . Essendo queste consacrate unicamente alle Belle Arti,
e destinate ad esser raccolte in volumi, non tanto per curiosità de'
viventi, quanto per istruzione un giorno de'futuri amatori ed ar-
tisti , ogni ragion vuole che vi si registri un opera che ha merita-
to , per l'arte, l'encomio degl' intendenti ; che rappresenta un
importante fatto della moderna Istoria Ecclesiastica , e che viene
composta di ritratti di personaggi illustri , degni di passare , in un
col nome loro , alla Posterità .
In una gran tela dunque, alta palmi 12. e ~, e larga i3. e-j-
ha il Sig. VVicar felicemente rappresentato il mentovato soggetto ,
scelto avendo il punto in cui S. E. il Card. Consalvi si è alzato per
porgere al S. Padre il Diploma del concordato che ha portato da
Parigi. Mirasi il Pontefice di prospetto , e sedente avanti di un
tavolino , sul quale sono diverse carte , calamaj , penne , un cri-
sto d'avorio , l'anello del Pescatore , campanello etc. Ha nella si-
nistra una lente e nella destra una carta che contiene la ratifica del
concordato suddetto, la quale vedesi porgere , acciò resti inserita
nel libro , che dall' E. S. gli viene a bella posta presentato ed aper-
to . Occupano le due figure , per esser le principali , la prima li-
nea del Quadro, e talmente commendabili si riconoscono per la so-
miglianza de' volti, per l'espressione , verità e forza del colorito ,
che da se sole avrebbero potuto bastare ad eternare il Fatto , e
l'Artista , se la ferace di lui immaginazione fosse stata capace di ri-
stringersi a due figure - Per adornare di più la sua tela , egli vi ha
giudiziosamente introdotti i plenipotenziari mediatori del concor-
dato sudetto , gli Emi Ve Pietro , e Spina , prelati allora , e 1' Emo
Caselli, religioso in quel tempo di quei di S. Marcello . Vi ha ag-
giunto altresì Monsignor Braga, uno de'camerieri segreti della San-
tità sua insieme con un Monaco Orientale, e nel fondo del quadro,
presso una porta , la guardia Svizzera . In tal modo , quantunque
Fazione passi nel ristretto luogo di una camera , la tela può dirsi
vorevole incontro, per esser il suo quadro condotto con naturalez-
za e verità ( unico scopo della Pittura ) , mediante un pennello
corretto , franco , e leggero .
Sebbene del quadro rappresentante l'ultimo concordato fra la
S. Sede e l'Augusto capo del Governo Francese , ultimato ed espo-
sto dal rinomato Pittor Francese Sig. Gio: Batista VVicar , se ne
sia letto , nella Gazzetta Toscana, un bene inteso ragguaglio ;
non deve nulladimeno , per molti titoli, restare escluso da queste
memorie . Essendo queste consacrate unicamente alle Belle Arti,
e destinate ad esser raccolte in volumi, non tanto per curiosità de'
viventi, quanto per istruzione un giorno de'futuri amatori ed ar-
tisti , ogni ragion vuole che vi si registri un opera che ha merita-
to , per l'arte, l'encomio degl' intendenti ; che rappresenta un
importante fatto della moderna Istoria Ecclesiastica , e che viene
composta di ritratti di personaggi illustri , degni di passare , in un
col nome loro , alla Posterità .
In una gran tela dunque, alta palmi 12. e ~, e larga i3. e-j-
ha il Sig. VVicar felicemente rappresentato il mentovato soggetto ,
scelto avendo il punto in cui S. E. il Card. Consalvi si è alzato per
porgere al S. Padre il Diploma del concordato che ha portato da
Parigi. Mirasi il Pontefice di prospetto , e sedente avanti di un
tavolino , sul quale sono diverse carte , calamaj , penne , un cri-
sto d'avorio , l'anello del Pescatore , campanello etc. Ha nella si-
nistra una lente e nella destra una carta che contiene la ratifica del
concordato suddetto, la quale vedesi porgere , acciò resti inserita
nel libro , che dall' E. S. gli viene a bella posta presentato ed aper-
to . Occupano le due figure , per esser le principali , la prima li-
nea del Quadro, e talmente commendabili si riconoscono per la so-
miglianza de' volti, per l'espressione , verità e forza del colorito ,
che da se sole avrebbero potuto bastare ad eternare il Fatto , e
l'Artista , se la ferace di lui immaginazione fosse stata capace di ri-
stringersi a due figure - Per adornare di più la sua tela , egli vi ha
giudiziosamente introdotti i plenipotenziari mediatori del concor-
dato sudetto , gli Emi Ve Pietro , e Spina , prelati allora , e 1' Emo
Caselli, religioso in quel tempo di quei di S. Marcello . Vi ha ag-
giunto altresì Monsignor Braga, uno de'camerieri segreti della San-
tità sua insieme con un Monaco Orientale, e nel fondo del quadro,
presso una porta , la guardia Svizzera . In tal modo , quantunque
Fazione passi nel ristretto luogo di una camera , la tela può dirsi