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Guattani, Giuseppe Antonio [Hrsg.]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 1.1806 [Cicognara, 1324A]

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Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.8989#0077
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Dalla parte opposta del Quadro , vedesi la moglie di Noè
inginocciata , che tiene ambedue le mani al petto, ed inchina
il capo in segno di riverenza: ha poco più indietro di lei, nel
momento d'inginocchiarsi, un'altra sua figlia , che a mani giunte
solleva il capo coronato di que'primi fiori nascenti. Sull'ultimo
piano stanno il terzo , eia terza figlia , posti in contrasto di azio"
jne ; l'uno ammazza una pecora , l'altra è per depositare sul!' ara
un c mestrodi frutta . Un rustico altare occupa il mezzo del qua-
dro ; il fuoco è già acceso , e già gli odoriferi legni spingono den-
si globi di fumo che si legano alle nubi. Tratto su queste maesto-
samente l'eterno Padre , con una mano benedice il Sagrificio e
l'eletta famiglia , con l'altra addita l'arco baleno , per assicurarla
della pace che vuol fare di nuovo col genere umano . Gli an-
geli da' quali è attorniato , hanno diverse attitudini, ed esprimo-
no varj sentimenti; alcuni si additano vicendevolmente l' Iride t
come un fenomeno del tutto nuovo per loro; altri con le mani
giunte ascoltano con riverenza Iddio che parla col Patriarca; al-
tri finalmente sono occupati in sostenere con le loro braccia l'eter-
no Padre. \

JSel fondo scorgesi l'Arca rimasta in secco sull'erto monte
Ararat. Bello è il vedere tutti gV animali che n'escono e si dis-
perdono a lor talento nel nuovo mondo : le acque cadono dalle
montagne cercando il piano delle vallate, e depositando qua e là
i cadaveri degl'infelici sommersi : da per tutto l'erba rinasce ;
i vecchj tronchi producono nuovi rami, e si coprono di giovani
foglie : Tutta ride la natura , nel fortunato momento 9 offrendo
alla vista il più grato e commovente spettacolo .

E' stata questa bella tela , siccome a tutti è noto , esposta nel
Panteon per alcun tempo non senza molti e replicati evviva del
pubblico, che non ha lasciato di ammirare la felice esecuzione di
un 'soggetto di tal vastità , qual'altro non avvi in tutto l'Orbe
pittorico , e dove , se mille sono le risorse dell'arte, mille sono
ancora le difficoltà . Di fatti qual pane della pittura non vi ha
avuto il suo luogo *? lafìgura, il paesaggio , gli animali tutti, la
nudità , il panneggio , la prospettiva lineare , l'aerea, tutti gli ele-
menti, perfino l'iride , ed un coro di esseri immortali con il Crea-
tore stesso dell'universo .

Troppo lungo sarebbe il descrivere , e seguire minutamente
le tracce di sì ampia tela . Sarà il tutto laconicamente avvertito,
quando si dica che 9 tanto relativamente al dovere di figurista 9

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