NOTIZIE
247
Barcellona.
Dal nobile sig. Marchese Ramon de Alois y de Dou, rice-
viamo notizia di una iscrizione tornata in luce testé nei din-
torni di Barcellona.
Essa è del seguente tenore:
H I C RE Q_V I E S
CIT MAGNVS PV
ER FIDELIS IN PA
CE QVI VIX1T ANN III
La presenza della croce monogrammatica fra le due lettere
A ed CO dimostra chiaramente che l’epigrafe non è anteriore alla
seconda metà del secolo quarto.
11 titolo di fidelis dato al fanciullo Magno indica che egli
avea ricevuto il battesimo; e probabilmente egli dovette riceverlo
poco prima di morire, giacché è noto che secondo l’antica disci-
plina ecclesiastica, quel sagramento si conferiva di legge ordi-
naria agli adulti.
Questa è adunque un’altra di quelle oramai numerose iscri-
zioni le quali provano che anche l’antica Chiesa considerava
come valido il battesimo amministrato ai fanciulli, contro la sen-
tenza di alcuni moderni eretici.
0. M.
247
Barcellona.
Dal nobile sig. Marchese Ramon de Alois y de Dou, rice-
viamo notizia di una iscrizione tornata in luce testé nei din-
torni di Barcellona.
Essa è del seguente tenore:
H I C RE Q_V I E S
CIT MAGNVS PV
ER FIDELIS IN PA
CE QVI VIX1T ANN III
La presenza della croce monogrammatica fra le due lettere
A ed CO dimostra chiaramente che l’epigrafe non è anteriore alla
seconda metà del secolo quarto.
11 titolo di fidelis dato al fanciullo Magno indica che egli
avea ricevuto il battesimo; e probabilmente egli dovette riceverlo
poco prima di morire, giacché è noto che secondo l’antica disci-
plina ecclesiastica, quel sagramento si conferiva di legge ordi-
naria agli adulti.
Questa è adunque un’altra di quelle oramai numerose iscri-
zioni le quali provano che anche l’antica Chiesa considerava
come valido il battesimo amministrato ai fanciulli, contro la sen-
tenza di alcuni moderni eretici.
0. M.