LA CELLA. TRICORA DETTA DI SANTA SOTERE
ED IL GRUPPO TOPOGRAFICO
DI MARCO-MARCELLI ANO E DAMASO .
(Tay. IX)
L'area che si estende sopra la parte centrale del cimitero
di Callisto in vicinanza del celeberrimo sepolcreto papale del
terzo secolo, fu descritta dal De Rossi nel 2° e 3° tomo della
Roma sotterranea ed è quella rappresentata nella qui unita ta-
vola IXa. Quest'area è posta fra la via Appia (lato orientale),
e la via Ardeatina (lato occidentale) ed è attraversata da due
diverticoli, uno dei quali a congiungeva l'Appia con l'Ardeatina
e l'altro b, che fu meno esplorato del primo, veniva forse dal-
l'Appia e andava probabilmente a riunirsi con l'Appia stessa
nelle vicinanze della basilica .di S. Sebastiano.
Presso il diverticolo a sorge la notissima basilichetta tri-
cora 6r, la quale ha una speciale importanza perchè in essa il
De Rossi cominciò fin dal 1849 i suoi studi sulla topografia,
dei cimiteri dell'Appia, ed è quella che egli chiamò poi per
convenzione col nome di basilica dei SS. Sisto e Cecilia. Ivi
egli fece disporre in seguito una importante collezione di an-
tiche sculture e di antiche iscrizioni cristiane; ed ivi finalmente
nel 1892 si dedicò un monumento onorario al grande maestro \
Sotto la cella tricora G è scavata un'area cimiteriale sot-
terranea indicata nel nostro disegno da un rettangolo punteg-
giato ; ed è quella che il De Rossi chiamò area III'1 e dove si
1 Quella collezione fu tutta sistemata da me sotto la direzione del
De Eossi nell'estate dell'anno 1881.
Nuovo Bull. d'Ardi, crist. — Anno XIV,
12
ED IL GRUPPO TOPOGRAFICO
DI MARCO-MARCELLI ANO E DAMASO .
(Tay. IX)
L'area che si estende sopra la parte centrale del cimitero
di Callisto in vicinanza del celeberrimo sepolcreto papale del
terzo secolo, fu descritta dal De Rossi nel 2° e 3° tomo della
Roma sotterranea ed è quella rappresentata nella qui unita ta-
vola IXa. Quest'area è posta fra la via Appia (lato orientale),
e la via Ardeatina (lato occidentale) ed è attraversata da due
diverticoli, uno dei quali a congiungeva l'Appia con l'Ardeatina
e l'altro b, che fu meno esplorato del primo, veniva forse dal-
l'Appia e andava probabilmente a riunirsi con l'Appia stessa
nelle vicinanze della basilica .di S. Sebastiano.
Presso il diverticolo a sorge la notissima basilichetta tri-
cora 6r, la quale ha una speciale importanza perchè in essa il
De Rossi cominciò fin dal 1849 i suoi studi sulla topografia,
dei cimiteri dell'Appia, ed è quella che egli chiamò poi per
convenzione col nome di basilica dei SS. Sisto e Cecilia. Ivi
egli fece disporre in seguito una importante collezione di an-
tiche sculture e di antiche iscrizioni cristiane; ed ivi finalmente
nel 1892 si dedicò un monumento onorario al grande maestro \
Sotto la cella tricora G è scavata un'area cimiteriale sot-
terranea indicata nel nostro disegno da un rettangolo punteg-
giato ; ed è quella che il De Rossi chiamò area III'1 e dove si
1 Quella collezione fu tutta sistemata da me sotto la direzione del
De Eossi nell'estate dell'anno 1881.
Nuovo Bull. d'Ardi, crist. — Anno XIV,
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