DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.8398#0118
60 IL VATICANO
al cospetto dei pretori, e instituì molti provvedimenti per la manutenzione delle chie-
se. Convocò il concilio di Arles per porre un termine allo scisma dei donatisti } e il
celeberrimo ecumenico concilio radunato a Nicea nella Bitinia a sue spese nel 325,
fu onorato della sua presenza. Egli entrò nell' assemblea vestito della porpora , e
stette in piedi fino a tanto, che i vescovi non 1' ebbero pregato di sedere , e baciò le
cicatrici di quelli, che aveano confessato la fede del Redentore nel tempo della perse-
cuzione di Licinio. Gli ariani sdegnati perchè egli erasi dichiarato contro di essi ,
gittarono pietre contro le sue statue : i cortigiani lo esortarono a vendicarsi dicen-
do , eh' egli aveva il volto tutto ammaccato j ma egli, passandosi la mano sul volto,
disse sorridendo : Non vi sento alcun incile , e non volle fare alcuna vendetta di
quell' insulto. Costantino avea da gran tempo in pensiero di fondare una nuova cit-
tà per stabilirvi la sede dell' impero. Le fondamenta di Costantinopoli furono prin-
cipiate il 26 di novembre del 329 a Bisanzio nella Tracia sullo stretto dell' Elle-
sponto , tra 1' Europa e 1' Asia j quella città era stata quasi interamente rovinata
dall' imperatore Severo. Costantino la riedificò, 1' ampio , l'adornò con grandi edi-
fizj, piazze, fontane, un circo, un palazzo, e le diede il suo nome, eh' anche di pre-
sente conserva, ed è da notarsi, che escluse dalla nuova sua capitale ogni reliquia del-
la religione idolatrica. Roma e 1' Italia allora cominciarono a perdere 1' antico splen-
dore : tutte le ricchezze passarono in Oriente : i popoli vi portarono i loro tributi
ed il loro commercio j e 1' Occidente si trovò aperto alle incursioni de' barbari, di
cui poscia divenne la preda. Costantino mori il 22 di maggio del 337 , giorno del-
la Pentecoste , dopo avere ordinato con testamento, che i suoi tre figli Costantino,
Costanzo , Costante si dividessero tra loro 1' impero.
Questa sala quantunque in ordine all' appartemento sia la prima , fu però
1' ultima ad essere dipinta. Finite da Raffaello le altre stanze , Leone X gli ordi-
nò di proseguire a dipingere anche questa sala, ed egli non solo ne fece i carto-
ni , ma fe' di più coprire di mistura una facciata, ecl è quella della battaglia di Co-
stantino , per dipingerla a olio. Ma per proseguire nell' ordine delle Tavole parlerò
della allocuzione del suddetto imperatore fatta all' esercito.
ALLOCUZIONE
D I
COSTANTINO
Questa vedesi alla doppia Tavola LV. E la prima storia o fatto militare che viene
considerato in detta sala. Una tale militare Allocuzione fe' Costantino all' esercito
al cospetto dei pretori, e instituì molti provvedimenti per la manutenzione delle chie-
se. Convocò il concilio di Arles per porre un termine allo scisma dei donatisti } e il
celeberrimo ecumenico concilio radunato a Nicea nella Bitinia a sue spese nel 325,
fu onorato della sua presenza. Egli entrò nell' assemblea vestito della porpora , e
stette in piedi fino a tanto, che i vescovi non 1' ebbero pregato di sedere , e baciò le
cicatrici di quelli, che aveano confessato la fede del Redentore nel tempo della perse-
cuzione di Licinio. Gli ariani sdegnati perchè egli erasi dichiarato contro di essi ,
gittarono pietre contro le sue statue : i cortigiani lo esortarono a vendicarsi dicen-
do , eh' egli aveva il volto tutto ammaccato j ma egli, passandosi la mano sul volto,
disse sorridendo : Non vi sento alcun incile , e non volle fare alcuna vendetta di
quell' insulto. Costantino avea da gran tempo in pensiero di fondare una nuova cit-
tà per stabilirvi la sede dell' impero. Le fondamenta di Costantinopoli furono prin-
cipiate il 26 di novembre del 329 a Bisanzio nella Tracia sullo stretto dell' Elle-
sponto , tra 1' Europa e 1' Asia j quella città era stata quasi interamente rovinata
dall' imperatore Severo. Costantino la riedificò, 1' ampio , l'adornò con grandi edi-
fizj, piazze, fontane, un circo, un palazzo, e le diede il suo nome, eh' anche di pre-
sente conserva, ed è da notarsi, che escluse dalla nuova sua capitale ogni reliquia del-
la religione idolatrica. Roma e 1' Italia allora cominciarono a perdere 1' antico splen-
dore : tutte le ricchezze passarono in Oriente : i popoli vi portarono i loro tributi
ed il loro commercio j e 1' Occidente si trovò aperto alle incursioni de' barbari, di
cui poscia divenne la preda. Costantino mori il 22 di maggio del 337 , giorno del-
la Pentecoste , dopo avere ordinato con testamento, che i suoi tre figli Costantino,
Costanzo , Costante si dividessero tra loro 1' impero.
Questa sala quantunque in ordine all' appartemento sia la prima , fu però
1' ultima ad essere dipinta. Finite da Raffaello le altre stanze , Leone X gli ordi-
nò di proseguire a dipingere anche questa sala, ed egli non solo ne fece i carto-
ni , ma fe' di più coprire di mistura una facciata, ecl è quella della battaglia di Co-
stantino , per dipingerla a olio. Ma per proseguire nell' ordine delle Tavole parlerò
della allocuzione del suddetto imperatore fatta all' esercito.
ALLOCUZIONE
D I
COSTANTINO
Questa vedesi alla doppia Tavola LV. E la prima storia o fatto militare che viene
considerato in detta sala. Una tale militare Allocuzione fe' Costantino all' esercito