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https://doi.org/10.11588/diglit.8398#0124
descritto ed illustrato
G3
DONAZIONE
d i
COSTANTINO
Fralle finestre vedesi la donazione , che Costantino fe' a s. Silvestro papa de-
gl' idoli, nella quale vedesi simboleggiata quella di Roma , Tavola LVII. L' azio-
ne è nel mezzo del tempio Vaticano ; v' è corteggio e concorso. Nel fondo evvi
1' antica tribuna, più avanti la confessione. Il vecchio crociato è il ritratto del gran
maestro dell' ordine di s. Giorgio, che dicesi istituito da Costantino. Raffaele San-
sio inventò , Raffaele del Colle esegui , sotto la direzione del precitato Giulio Ro-
mano. In tale affresco sfoggiasi in architettura , comechè tramandar volesse 1' in-
ventore alla posterità lo stile di quel dì. Di grande non resta a descriversi, che il
BATTESIMO
d i
COSTANTINO
Il battesimo dì Costantino è 1' ultimo dipinto • ed in fatti nudo, con un gi-
nocchio a terra , riceve in divoto atto 1' acqua, che sul capo gli versa il Pontefi-
ce , Tavola LVIII. I ministri e dell' uno e dell' altro assistono j sono ciascuno oc-
cupati nell' officio che gli spetta. La ceremonia eseguiscesi nel luogo stesso, che esi-
ste al Laterano ; in origine era una stanza contigua al palazzo j indi battisterio. Cle-
mente VII nel 1524 ne commise il colorimento al Penni , detto il Fattore -, in
merito dette pitture sono alle altre sue opere minori.
Otto grandi figure di papi celebri per azioni e per dottrina, vestiti degli abiti
sacri, assisi in trono, adornano gli angoli della sala: sono otto e incominciando a
sinistra Pietro, Clemente , Gregorio, Urbano, Damaso, Leone, Silvestro, Alessan-
dro-, tutti santi. Ciascuno ha nel basso due figure sedenti, e sono le virtù in cui tan-
to distinsersi: ciascuno è accompagnato da due angeletti, de'quali chi regge il manto,
chi il libro, chi in altra guisa assiste ; e ciascuu trono ha due figure in forma di te-
lamoni, che fan mostra di reggere la cornice e un giogo col motto svave, impresa di
Leone X e di Clemente VII. Non mancano d' esservi ancora alcune graziose donni-
ne, ed hanno alcuna cosa di divino le figure incontro l'ingresso : rappresentano Appol-
Erasino Pistoiesi T. Vili. i5
G3
DONAZIONE
d i
COSTANTINO
Fralle finestre vedesi la donazione , che Costantino fe' a s. Silvestro papa de-
gl' idoli, nella quale vedesi simboleggiata quella di Roma , Tavola LVII. L' azio-
ne è nel mezzo del tempio Vaticano ; v' è corteggio e concorso. Nel fondo evvi
1' antica tribuna, più avanti la confessione. Il vecchio crociato è il ritratto del gran
maestro dell' ordine di s. Giorgio, che dicesi istituito da Costantino. Raffaele San-
sio inventò , Raffaele del Colle esegui , sotto la direzione del precitato Giulio Ro-
mano. In tale affresco sfoggiasi in architettura , comechè tramandar volesse 1' in-
ventore alla posterità lo stile di quel dì. Di grande non resta a descriversi, che il
BATTESIMO
d i
COSTANTINO
Il battesimo dì Costantino è 1' ultimo dipinto • ed in fatti nudo, con un gi-
nocchio a terra , riceve in divoto atto 1' acqua, che sul capo gli versa il Pontefi-
ce , Tavola LVIII. I ministri e dell' uno e dell' altro assistono j sono ciascuno oc-
cupati nell' officio che gli spetta. La ceremonia eseguiscesi nel luogo stesso, che esi-
ste al Laterano ; in origine era una stanza contigua al palazzo j indi battisterio. Cle-
mente VII nel 1524 ne commise il colorimento al Penni , detto il Fattore -, in
merito dette pitture sono alle altre sue opere minori.
Otto grandi figure di papi celebri per azioni e per dottrina, vestiti degli abiti
sacri, assisi in trono, adornano gli angoli della sala: sono otto e incominciando a
sinistra Pietro, Clemente , Gregorio, Urbano, Damaso, Leone, Silvestro, Alessan-
dro-, tutti santi. Ciascuno ha nel basso due figure sedenti, e sono le virtù in cui tan-
to distinsersi: ciascuno è accompagnato da due angeletti, de'quali chi regge il manto,
chi il libro, chi in altra guisa assiste ; e ciascuu trono ha due figure in forma di te-
lamoni, che fan mostra di reggere la cornice e un giogo col motto svave, impresa di
Leone X e di Clemente VII. Non mancano d' esservi ancora alcune graziose donni-
ne, ed hanno alcuna cosa di divino le figure incontro l'ingresso : rappresentano Appol-
Erasino Pistoiesi T. Vili. i5