STANZE
DEGLI
ARAZZI
Di tutte le pitture , ornamenti , clic esistevano in queste camere , un dì ap-
partamento di Pio V, unito a quello di Nicolò V , non vi rimane che poco. Sen-
do però il locale grande, luminoso , serve ora a custodire i tessuti di lana , se-
ta , oro, conosciuti col nome di Arazzi. Leone X ne ordinò a Raffaele i cartoni
coloriti, per le tapezzerie , con le quali doveasi addobbare la Sistina ne' dì so-
lenni. A fin di tesserli furono spediti in Arras città delle Fiandre , dove furono
eseguiti con mirabile artificio, con tinte vivacissime , e dal luogo di fabbrica tol-
sero il nome di Arazzi ; costarono 70,000 scudi d'oro. Bernardo Van Orlay e Mi-
chele Coxis scolari di Raffaello sovraintesero al lavorìo. I cartoni andarono perdu-
ti : rinvenuti in Inghilterra comperaronsi da Carlet •, poserli nel palazzo di Sou-
thampton. Gli Arazzi sotto Clemente VII, e nel sacco di Borbone (1527) ven-
nero rapiti, ma il generale de' Francesi, Anna contestabile di Montmorency aven-
doli ricuperati, li ritornò al Vaticano} ciò leggesi nelf angolo d' uno di que' del-
la vecchia scuola. L' arte è ad esso debitrice , di non aver fatto perire le più bel-
le composizioni del divin Raffaello, eseguite nel suo più florido tempo. Alla fine
del secolo XVIII furono tolti di nuovo e portati in Francia ; Pio VII li ricuperò,
e feceli collocare in questo appartamento (l). In tutti sono 22 : uno fu deruba-
(j) In addietro si custodivano nel sito della Floreria, si nel solo dì de! Corpus Domini , oppienti alle mura del
ov' era stata la vecchia biblioteca Vaticana, ed esponevan- portico , che precede la scala regia.
DEGLI
ARAZZI
Di tutte le pitture , ornamenti , clic esistevano in queste camere , un dì ap-
partamento di Pio V, unito a quello di Nicolò V , non vi rimane che poco. Sen-
do però il locale grande, luminoso , serve ora a custodire i tessuti di lana , se-
ta , oro, conosciuti col nome di Arazzi. Leone X ne ordinò a Raffaele i cartoni
coloriti, per le tapezzerie , con le quali doveasi addobbare la Sistina ne' dì so-
lenni. A fin di tesserli furono spediti in Arras città delle Fiandre , dove furono
eseguiti con mirabile artificio, con tinte vivacissime , e dal luogo di fabbrica tol-
sero il nome di Arazzi ; costarono 70,000 scudi d'oro. Bernardo Van Orlay e Mi-
chele Coxis scolari di Raffaello sovraintesero al lavorìo. I cartoni andarono perdu-
ti : rinvenuti in Inghilterra comperaronsi da Carlet •, poserli nel palazzo di Sou-
thampton. Gli Arazzi sotto Clemente VII, e nel sacco di Borbone (1527) ven-
nero rapiti, ma il generale de' Francesi, Anna contestabile di Montmorency aven-
doli ricuperati, li ritornò al Vaticano} ciò leggesi nelf angolo d' uno di que' del-
la vecchia scuola. L' arte è ad esso debitrice , di non aver fatto perire le più bel-
le composizioni del divin Raffaello, eseguite nel suo più florido tempo. Alla fine
del secolo XVIII furono tolti di nuovo e portati in Francia ; Pio VII li ricuperò,
e feceli collocare in questo appartamento (l). In tutti sono 22 : uno fu deruba-
(j) In addietro si custodivano nel sito della Floreria, si nel solo dì de! Corpus Domini , oppienti alle mura del
ov' era stata la vecchia biblioteca Vaticana, ed esponevan- portico , che precede la scala regia.