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https://doi.org/10.11588/diglit.8398#0054
•
descritto ed illustrato 27
deliberò alla fine di consacrare il nuovo Pontefice , ma con questa clausola espres-
sa , che non si pretendeva di derogare ai diritti dell' imperatore. Leone IV giustifi-
cò appieno la fiducia dei Romani. Il prefato incendio è la terza grande opera di Raf-
faele eseguita per ordine di Leone X l'anno 1517, ed ivi ha fra gli episodi in-
trodotto un gruppo di figure , che potrebbesi dire Enea che porta Anchise sulle
spalle, seguito dalla moglie Creusa ; ben sapea Raffaello, che dalle ceneri di Tro-
ja nacque Roma. La confusione , il fuoco , le rovine , 1' orrore sono in avanti ;
tutto piace ed affligge. Un uomo robusto , nudo , sospeso a un nutro per le estre-
mità delle dita, precipita a terra: una madre dall'alto porge un bambino a per-
sona, che a prenderlo equilibrasi sulla punta de' piedi : nel mezzo stuolo di donne e
fanciulli con vive e forti espressioni mostrano la costernazione e il timore : una
co' crini sparsi e genuflessa grida , altra con ambe le braccia ritte al cielo implo-
ra pietà ; e in mille altre guise uomini e donne già presso la loggia pontificia fan-
no un compassionevole tumulto. L' orrore però è a sinistra, e j:>er estinguer l'in-
cendio vi si accorre da tutti con acqua -, in vano. Il vento infuria e favorisce le
fiamme. Le vesti agitate dalle donne ostano alla loro speditezza, ma ciò è propi-
zio a far trasparire di sotto le belle membra, che alle forti donne romane seppe
dar Raffaello. Il prospetto dell' antica basilica forma l'indietro : il papa è sul bal-
cone ; con un segno di croce arresta le fiamme. Le tre colonne isolate sono del
tempio di Castore e Polluce ; era già rovinato a que' dì. Mirabile è la composizio-
ne , perchè piena di verità, di espressione , di vita : sorprendente n' è 1' esecuzione ;
la dipinse Giulio Romano. La parete prodotta a bulino vedesi nella Tavola XXIII.
INCORONAZIONE
di :
CARLOMAGNO
./jLd onta che abbia indicato nell' antecedente fresco , che il santo Pontefice
Leone III incoronasse Carlomagno , la sacra cevemonia vedesi dall' Urbinate esegui-
ta in questa terza parete, Tavola XXIV. Leone siede in trono, ed è in atto di porre
1' imperiale diadema sul capo del re , il quale più basso gli stà incontro : il manto è
d'oro, e lasciando scoperta una gamba armata, il caratterizza guerriero\ un paggio tien
presso il re la radiata corona de' Franchi. Magnifica, decorosa è la funzione , poiché
eseguiscesi in mezzo a un coro di cardinali e vescovi vestiti de' sacri arredi ; fan-
Erasmo Pistoiesi T. VII. 7
descritto ed illustrato 27
deliberò alla fine di consacrare il nuovo Pontefice , ma con questa clausola espres-
sa , che non si pretendeva di derogare ai diritti dell' imperatore. Leone IV giustifi-
cò appieno la fiducia dei Romani. Il prefato incendio è la terza grande opera di Raf-
faele eseguita per ordine di Leone X l'anno 1517, ed ivi ha fra gli episodi in-
trodotto un gruppo di figure , che potrebbesi dire Enea che porta Anchise sulle
spalle, seguito dalla moglie Creusa ; ben sapea Raffaello, che dalle ceneri di Tro-
ja nacque Roma. La confusione , il fuoco , le rovine , 1' orrore sono in avanti ;
tutto piace ed affligge. Un uomo robusto , nudo , sospeso a un nutro per le estre-
mità delle dita, precipita a terra: una madre dall'alto porge un bambino a per-
sona, che a prenderlo equilibrasi sulla punta de' piedi : nel mezzo stuolo di donne e
fanciulli con vive e forti espressioni mostrano la costernazione e il timore : una
co' crini sparsi e genuflessa grida , altra con ambe le braccia ritte al cielo implo-
ra pietà ; e in mille altre guise uomini e donne già presso la loggia pontificia fan-
no un compassionevole tumulto. L' orrore però è a sinistra, e j:>er estinguer l'in-
cendio vi si accorre da tutti con acqua -, in vano. Il vento infuria e favorisce le
fiamme. Le vesti agitate dalle donne ostano alla loro speditezza, ma ciò è propi-
zio a far trasparire di sotto le belle membra, che alle forti donne romane seppe
dar Raffaello. Il prospetto dell' antica basilica forma l'indietro : il papa è sul bal-
cone ; con un segno di croce arresta le fiamme. Le tre colonne isolate sono del
tempio di Castore e Polluce ; era già rovinato a que' dì. Mirabile è la composizio-
ne , perchè piena di verità, di espressione , di vita : sorprendente n' è 1' esecuzione ;
la dipinse Giulio Romano. La parete prodotta a bulino vedesi nella Tavola XXIII.
INCORONAZIONE
di :
CARLOMAGNO
./jLd onta che abbia indicato nell' antecedente fresco , che il santo Pontefice
Leone III incoronasse Carlomagno , la sacra cevemonia vedesi dall' Urbinate esegui-
ta in questa terza parete, Tavola XXIV. Leone siede in trono, ed è in atto di porre
1' imperiale diadema sul capo del re , il quale più basso gli stà incontro : il manto è
d'oro, e lasciando scoperta una gamba armata, il caratterizza guerriero\ un paggio tien
presso il re la radiata corona de' Franchi. Magnifica, decorosa è la funzione , poiché
eseguiscesi in mezzo a un coro di cardinali e vescovi vestiti de' sacri arredi ; fan-
Erasmo Pistoiesi T. VII. 7