Overview
Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
104 IL VATICANO

Era umano e modesto, riè fu mai visto adirarsi. Finalmente la santità della sua
vita gli valse il soprannome di beato , che sempre ha conservato. Morì a Roma nel
1 455, e fu sotterrato nella chiesa della Minerva , dove si vede la sua tomba, ornata
dell' intiera persona. Esistono nella Galleria di Firenze diversi quadri da cavaletto di
questo artista, di cui i colori hanno ancora tutto il loro lucido. Quello, che rappresen-
ta la natività di san Giovanni Battista, è d' uno stile amenissimo , ed in generale le
sue opere , che rappresentano sempre soggetti di divozione , si fanno distinguere
per una grazia ingenua , che si trova di raro negli artisti di quel tempo e prima.
Lanzi chiama l'Angelico il Guido del suo secolo, tanto per la bellezza soprannaturale
delle sue teste d' angeli e di santi, quanto per la soavità del suo colorito, il quale
benché a tempera , è fuso con un' arte infinita, quantunque dipingesse tuttavia a
primo tratto. Benozzo Gozzoli e Zenobio Strozzio furono suoi allievi.

La cappella che vado a descrivere è in forma di un quadrato bislungo , e con-
ta trenta palmi in lunghezza , dieciotto in larghezza, ed è ricoperta da volta a cro-
cerà , così detta di tutto sesto. All' ingresso presentasi di contro un altare , con-
strutto in marmo da papa Benedetto XIII j da esso fu intitolato al protomartire
santo Stefano. Il quadro rappresentava il confessore della cristiana fede genufles-
so fra' barbari, che lo lapidavano j in lontananza vedeasi una città. Stefano vuol dir
corona , e fu uno dei primi della città di Corinto battezzato da san Paolo , con
tutta la sua famiglia. Egli si consacrò al servizio della chiesa , ed i Corinti 1' in-
viarono con Acaico e Fortunato in Efeso per consultar san Paolo sopra diversi pun-
ti di dottrina , de' quali san Paolo tratta nella prima epistola a' Corinti , la quale
fu portata dal medesimo Stefano j e Stefano oltre essere stato il primo a versar
sangue per Cristo , fu altresì il primo de' sette diaconi scelti dagli Apostoli, ed
instrutto nella scuola di Gamaliele. I Giudei si sollevarono contro lui , ma non
potendo resistere allo Spirito Santo che parlava per la sua bocca , corruppero de'
falsi testimoni , i quali 1' accusarono di bestemmia contro il tempio , e contro la
legge. Essendo stato citato in piena assemblea si difese con coraggio , e rimproverò
a' Giudei la loro empietà. Questi rimproveri eccitarono il loro furore e tosto s' av-
ventarono contro lui , lo trascinarono fuori di città , e lo lapidarono. Durante
un tale tormento e' pregava pe' suoi persecutori, ed avendo avuta la gloria di mo-
rire il primo per il nome di Gesù Cristo , gli offerì il suo sangue stesso per quei
che Io spargevano. Il culto di questo santo martire ò antichissimo nella chiesa , e
Dio per mezzo delle sue reliquie ha operato moltissimi prodigii. Il quadro dell' al-
tare era di Giorgio Vasari ; ora non vi esiste più.

Il restante di quanto vedesi è per intiero opera di Giovanni Angelico da Fiesole,
pittore del suo tempo non inferiore ad alcuno, siccome dissi, sia per la semplicità e
naturalezza della composizione , sia per la diligenza e purità del disegno e del colo-
 
Annotationen