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che parimenti i due lodati Scrittori non sono andati molto lontani dal esatte sezioni tanto d'arterie in istato sano , quanto morboso , qual
vero . Poiché tali infatti sono il più delle volte le conseguenze parte abbiano nella formazione del sacco Aneurismatico le tonache
dell'Aneurisma diffuso- La dottrina loro sulla natura, ed essenza veramente proprie, e costituenti l'arteria, e quale l'involto celluioso,
dell'Aneurisma fu sensatamente approvata, e promulgata dal Barbette e le altre avventizie membrane che ricoprono l'arteria offesa ; le quali
(x) dal Diemerbroechio (y) dal Ionstonio (z) dal Gouey (*), e da circostanze appunto io assumo ora di dettagliare, e di mettere
molti altri, che per brevità tralascio di nominare, quanto più mi sarà possibile, nella più chiara luce,
§. io. $.n.
II Freind nella sua Storia della medicina, arrivato a questo passo Ciò che copre l'arteria, e che gl'Anatomici de'passati tempi sino
scrisse : che su tutto l'affare dell' Aneurisma, egli non vedeva che quasi a giorni nostri hanno annoverato fra le tonache componenti
una successiva serie d' ipotesi, di congietture , e dappertutto delia 1' arteria , non è punto tale come essi dicevano, ma soltanto un in-
oscurità, e della confusione (a). Non si sa comprendere, diceva egli, volto avventizio dell'arteria (c) , una copertura cellulosa, che 1' arte-
come rotta la membrana interna d'un arteria non debba rompersi ria piglia in prestito, o riceve in comune colle parti, in vicinanza
immediatamente anco l'esterna membrana, siccome quella che è delle quali essa trascorre; per mezzo del quale celluioso involto l'ar-
meno densa, e forte dell' interna . La stessa difficoltà era già stata tcna è ritenuta al suo posto, come entro un soffice letto , e con-
fatta dal Muralto (b), il quale però ammetteva la possibilità di giunta alle parti che ìc stanno d'intorno, siccome sono le membra-
questo fatto nel caso, che durante il tempo che impiega il processo ne, i visceri, i nervi, le fascie aponevrotiche, e legamentosc , i
della corrosione a togliere la continuità della tonaca interna dell'ar- muscoli, il periostio. Tagliata un'arteria trasversalmente nella sede
tcria, l'esterna membrana dell'arteria medesima acquistasse una den- sua naturale, si osserva che essa era rinchiusa in una guaina di
sita, e fermezza di gran lunga maggiore di quella, che ha naturai- tessuto cellulare morbido, polposo, distcnsibile , entro la quale gua-
rnente, conservando non pertanto abbastanza di flessibilità per cedere ina il segmento dell'arteria recisa si ritira, e si nasconde. Codesta
gradatamente all'impulso del sangue arterioso, e permettere d'essere cellulosa guaina, manifestissima d'intorno i grossi tronchi arteriosi,
dal sangue evasato sollevata in tumore. lo , confesso il vero, che è però in alcuni luoghi più spessa, e rilevata , in altri meno .
lungi dal trovare, come scrisse il Freind , delle ipotesi, delle con- Molto rilevata e spessa ritrovasi d'intorno la curvatura, ed il tronco
tradizioni, della confusione nella dottrina d' Ildano , e di Sehnerto, dell'Aorta, delle arterie Carotidi, delle Mesenteriche, delle Renali;
e di tutti quelli, i quali, dietro gl'insegnamenti di questi due illustri meno d'intorno il tronco delle Brachiali, delle Femorali , della
maestri, hanno fatto menzione della natura , e prossima cagione Poplitea. In tutti i punti questo involto celluioso non è che una
degl*interni spontanei Aneurismi, sono anzi d'avviso, che i due so- continuazione della cellulare delle parti vicine , soffice , e distensibile.
precitati celebri Medici sono stati i soli, i quali sii questo punto si Sull'involto celluioso dell'arco dell'Aorta, e su quello dell'Aorta To-
sone accostati alla verità , e che al contrario i moderni Medici , ap- racica vi sta sopra la Pleura ; e su quello dell' Aorta Ventrale il Pe-
pante per aver abbandonate le traccie segnate dai due sopra lodati ntoneo . L'ima, e l'altra di queste membrane levigate cingono 1'A-
valenti uomini , si sono grandemente allontanati dal retto sentiero , orta per due terzi della sua circonferenza cui si addossano . Le gros-
che gli avrebbe condotti al perfetto conoscimento della vera indole se arterie degl'arti, le quali scorrono fra i muscoli, e sotto le fascie
di questa malattia. Le replicate indagini da me fatte intorno a que- aponevrotiche, e legamentose, non sono coperte, oltre l'involto cel-
sto importante oggetto mi autorizzano ad asserire, che all'Ildano f luloso , da una liscia membrana, come è la Pleura ed il Peritoneo,
ed al Sèhnerto non rimaneva che un picciolo passo a fare per dare ma esse pure sono cinte da una guaina cellulosa, la quale, benché
alla loro teoria intorno la cagione prossima dell' Aneurisma tutto quel vedasi quà e là infarcita d' oleosa sostanza , non pertanto essa si
grado di dimostrazione , e di evidenza di cui questo argomento è mostra distinta dalla membrana propriamente detta pinguedinosa, e
suscettibile. Codesto breve passo consisteva in determinare con ana- serve, come tutt'altrove , a comprendere il tubo dell'arteria, ed unir-
tomica precisione i rapporti delle tonache proprie dell'arteria coli'e- lo alle parti che sono ad essa arteria vicine,
sterno involto celluioso della medesima , ed in dimostrare per via di
___^_ §• 12-
0) Oper. Mcd. et. Cliirurg. Pan. II. Cap. XVI. Aneurysma est tumor practerna- Lasciata 1' Aorta a suo posto , non meno che i visceri ad essa
turali* al, arteriae cnjnsdam ruplura esorta, continuo pulsans, digilis ìtbenter ccdeiis, vicini , se per UH picciolo foro aperto artificialmente fra 1' involto
ast ciiam facile rediens . Arteriae omnes , exceptis iis , quae per cerebrum, partesque 11 1 i n> • i < r,
omnes alias consistente* rnagis dispersa e sunt, tunica duplici gaudent. Harum interna Celluioso dell arteria , e la Sottoposta tonaca muscolare, O fibrosa
corrosa, aut rupia, externa in tantum estendi potest absque ruptum [ quidquid etiam propria dell'arteria, si injetti dell'aria, ovvero un fluido qualunque,
contradicant aiii ], ut Aneurysma eassetar. Nihilo minus, ubi tumor hic pugni ma- la materia injettata solleva , ed alza, in tumore la membrana cellulosa
"iihudineni liabet, haud fieri notcst , quin siniul etiam extcrna corrosa ani rimi» «ìt i • 1 i • • ì» n
0 . r . ,. tutina coi rosa, aui nipta su. c}ie involgeva da vicino 1 arteria, senza cancellarne propriamente le
Analome seiilentiam nostrali) coniirmat; artis chirurgicae studiosi cliani mecum inqui- n ì i • v i ri
cellule , che pur riempie, e distende notabilmente. Se poi la mate-
(y) Oper. omn. li». VI. Cap. I. Ratio docet , quod arteriae nisi a transversis film* 1>Ìa Che S' hlÌetta ò CaPaCe di coagularsi, siccome fa la cera fusa, e
firmarentur, per magnas pulsaliones nimis dilalarentur, et dilatatae manerent, utpote questa venga Spinta COn molta forza , SUCCede che il celluioso involto
dcstituue fibris a quibus rursus contralti possent. Ilaec enim causa est Aneurysraatis, dell'arteria, non solamente sotto la spinta dell' injezione si alza sopra
quod, tunica cum suis fibris rupia, sangui» ia primam, eeu extiraam tunicam illabilur, p •„ i r „ i ^ J'mtomi ranriAM A\
;«"„.. , 1 0 .. . 1 ' 1 arteria a modo di tumore, ma ancora che gl interni canccin ai esso
quae od molimem mox cxlendilur, sicque ibi iunior gencialur. , i 1 1 U'
, N c- , , , involto si lacerano, e che, esaminata in appresso la cassula dell ar-
(z) Sintagma med. pag. 548. Aneurysma tumor est ab arteriae lumcac intcrioris . , . .• ,
aperiione, exierioris diiaiaiiune exortus . ttficiale tumore, si trova essa formata come di più strati, aspra, ed
(*) La veriiable Chinirgie pag. a3i. Le vray Aneurisme est ime tumeure sanguigne irregolare internamente , liscia, e levigata esternamente. La stessa
fai te dans le proprè canal de l'&nere et doni la cause se trouve , dans F Acrimonie de cosa succede, se si spinge dell' aria con molta forza , 0 qualche li-
quel que humour, qui a rongé la tunique interieure de ce vaisseau, en sorte que Ics quida SOStanza Capace di Coagularsi per entro l'arteria, sicché per
secousses rcitevées du san» onl force les tumques exterieures a setendre, de maniere ,! i ,,, . • T , - i i, i n • * ;*
que il s'est forme comme une espece de cui de sae , dans lequel le sang arteriel est 1 eCCeSS° ^ ^ * P™*°; ^ ^
entré pour former une tumeur qu'on appello Aneurisme. le tonache proprie dell' arteria, l'intima cioè, e la muscolare; nel
(a) Hist. Mcd. Padmjs. Neque arguménium de quo sciibere agrcssi sunt, ncque id quale sperimento, come nel primo, vcdesi sollevare l'involto cellu-
ipsum, quod super argumenio suo seripscriut satis comprchcndentcs. ^q bell'arteria a modo di tumore, o d' Aneurisma . Nicholls Cd)
(h) Ephem. nat. cur. Dccad. IL an. HI. Rupluram intcrioris tunicae ex triplici sub-
stantia constantis , exierioris autem extcnsionem admitU vix posse . Cum vis credibile ->--"- '-■--•--
sit internarli, et crassam satis rampi posse, esterna tenmssima salva remanente ; nisi
forte internam dunusculam a sanguinis siagnantis acrimonia erodi, extema interim (<0 Monro. Work' - Ludwig. De «Minta tunicis.
crassiore reddiia, et sanguini irruenti extensione sua, nipote molliori , amplius spa- Hallf.ii Elem. Physiol. - cellulosa adscituia.
tium cedente, dicere liceat . (d) Philosoph. Transact. An. 1-728. N.o 402.
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che parimenti i due lodati Scrittori non sono andati molto lontani dal esatte sezioni tanto d'arterie in istato sano , quanto morboso , qual
vero . Poiché tali infatti sono il più delle volte le conseguenze parte abbiano nella formazione del sacco Aneurismatico le tonache
dell'Aneurisma diffuso- La dottrina loro sulla natura, ed essenza veramente proprie, e costituenti l'arteria, e quale l'involto celluioso,
dell'Aneurisma fu sensatamente approvata, e promulgata dal Barbette e le altre avventizie membrane che ricoprono l'arteria offesa ; le quali
(x) dal Diemerbroechio (y) dal Ionstonio (z) dal Gouey (*), e da circostanze appunto io assumo ora di dettagliare, e di mettere
molti altri, che per brevità tralascio di nominare, quanto più mi sarà possibile, nella più chiara luce,
§. io. $.n.
II Freind nella sua Storia della medicina, arrivato a questo passo Ciò che copre l'arteria, e che gl'Anatomici de'passati tempi sino
scrisse : che su tutto l'affare dell' Aneurisma, egli non vedeva che quasi a giorni nostri hanno annoverato fra le tonache componenti
una successiva serie d' ipotesi, di congietture , e dappertutto delia 1' arteria , non è punto tale come essi dicevano, ma soltanto un in-
oscurità, e della confusione (a). Non si sa comprendere, diceva egli, volto avventizio dell'arteria (c) , una copertura cellulosa, che 1' arte-
come rotta la membrana interna d'un arteria non debba rompersi ria piglia in prestito, o riceve in comune colle parti, in vicinanza
immediatamente anco l'esterna membrana, siccome quella che è delle quali essa trascorre; per mezzo del quale celluioso involto l'ar-
meno densa, e forte dell' interna . La stessa difficoltà era già stata tcna è ritenuta al suo posto, come entro un soffice letto , e con-
fatta dal Muralto (b), il quale però ammetteva la possibilità di giunta alle parti che ìc stanno d'intorno, siccome sono le membra-
questo fatto nel caso, che durante il tempo che impiega il processo ne, i visceri, i nervi, le fascie aponevrotiche, e legamentosc , i
della corrosione a togliere la continuità della tonaca interna dell'ar- muscoli, il periostio. Tagliata un'arteria trasversalmente nella sede
tcria, l'esterna membrana dell'arteria medesima acquistasse una den- sua naturale, si osserva che essa era rinchiusa in una guaina di
sita, e fermezza di gran lunga maggiore di quella, che ha naturai- tessuto cellulare morbido, polposo, distcnsibile , entro la quale gua-
rnente, conservando non pertanto abbastanza di flessibilità per cedere ina il segmento dell'arteria recisa si ritira, e si nasconde. Codesta
gradatamente all'impulso del sangue arterioso, e permettere d'essere cellulosa guaina, manifestissima d'intorno i grossi tronchi arteriosi,
dal sangue evasato sollevata in tumore. lo , confesso il vero, che è però in alcuni luoghi più spessa, e rilevata , in altri meno .
lungi dal trovare, come scrisse il Freind , delle ipotesi, delle con- Molto rilevata e spessa ritrovasi d'intorno la curvatura, ed il tronco
tradizioni, della confusione nella dottrina d' Ildano , e di Sehnerto, dell'Aorta, delle arterie Carotidi, delle Mesenteriche, delle Renali;
e di tutti quelli, i quali, dietro gl'insegnamenti di questi due illustri meno d'intorno il tronco delle Brachiali, delle Femorali , della
maestri, hanno fatto menzione della natura , e prossima cagione Poplitea. In tutti i punti questo involto celluioso non è che una
degl*interni spontanei Aneurismi, sono anzi d'avviso, che i due so- continuazione della cellulare delle parti vicine , soffice , e distensibile.
precitati celebri Medici sono stati i soli, i quali sii questo punto si Sull'involto celluioso dell'arco dell'Aorta, e su quello dell'Aorta To-
sone accostati alla verità , e che al contrario i moderni Medici , ap- racica vi sta sopra la Pleura ; e su quello dell' Aorta Ventrale il Pe-
pante per aver abbandonate le traccie segnate dai due sopra lodati ntoneo . L'ima, e l'altra di queste membrane levigate cingono 1'A-
valenti uomini , si sono grandemente allontanati dal retto sentiero , orta per due terzi della sua circonferenza cui si addossano . Le gros-
che gli avrebbe condotti al perfetto conoscimento della vera indole se arterie degl'arti, le quali scorrono fra i muscoli, e sotto le fascie
di questa malattia. Le replicate indagini da me fatte intorno a que- aponevrotiche, e legamentose, non sono coperte, oltre l'involto cel-
sto importante oggetto mi autorizzano ad asserire, che all'Ildano f luloso , da una liscia membrana, come è la Pleura ed il Peritoneo,
ed al Sèhnerto non rimaneva che un picciolo passo a fare per dare ma esse pure sono cinte da una guaina cellulosa, la quale, benché
alla loro teoria intorno la cagione prossima dell' Aneurisma tutto quel vedasi quà e là infarcita d' oleosa sostanza , non pertanto essa si
grado di dimostrazione , e di evidenza di cui questo argomento è mostra distinta dalla membrana propriamente detta pinguedinosa, e
suscettibile. Codesto breve passo consisteva in determinare con ana- serve, come tutt'altrove , a comprendere il tubo dell'arteria, ed unir-
tomica precisione i rapporti delle tonache proprie dell'arteria coli'e- lo alle parti che sono ad essa arteria vicine,
sterno involto celluioso della medesima , ed in dimostrare per via di
___^_ §• 12-
0) Oper. Mcd. et. Cliirurg. Pan. II. Cap. XVI. Aneurysma est tumor practerna- Lasciata 1' Aorta a suo posto , non meno che i visceri ad essa
turali* al, arteriae cnjnsdam ruplura esorta, continuo pulsans, digilis ìtbenter ccdeiis, vicini , se per UH picciolo foro aperto artificialmente fra 1' involto
ast ciiam facile rediens . Arteriae omnes , exceptis iis , quae per cerebrum, partesque 11 1 i n> • i < r,
omnes alias consistente* rnagis dispersa e sunt, tunica duplici gaudent. Harum interna Celluioso dell arteria , e la Sottoposta tonaca muscolare, O fibrosa
corrosa, aut rupia, externa in tantum estendi potest absque ruptum [ quidquid etiam propria dell'arteria, si injetti dell'aria, ovvero un fluido qualunque,
contradicant aiii ], ut Aneurysma eassetar. Nihilo minus, ubi tumor hic pugni ma- la materia injettata solleva , ed alza, in tumore la membrana cellulosa
"iihudineni liabet, haud fieri notcst , quin siniul etiam extcrna corrosa ani rimi» «ìt i • 1 i • • ì» n
0 . r . ,. tutina coi rosa, aui nipta su. c}ie involgeva da vicino 1 arteria, senza cancellarne propriamente le
Analome seiilentiam nostrali) coniirmat; artis chirurgicae studiosi cliani mecum inqui- n ì i • v i ri
cellule , che pur riempie, e distende notabilmente. Se poi la mate-
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firmarentur, per magnas pulsaliones nimis dilalarentur, et dilatatae manerent, utpote questa venga Spinta COn molta forza , SUCCede che il celluioso involto
dcstituue fibris a quibus rursus contralti possent. Ilaec enim causa est Aneurysraatis, dell'arteria, non solamente sotto la spinta dell' injezione si alza sopra
quod, tunica cum suis fibris rupia, sangui» ia primam, eeu extiraam tunicam illabilur, p •„ i r „ i ^ J'mtomi ranriAM A\
;«"„.. , 1 0 .. . 1 ' 1 arteria a modo di tumore, ma ancora che gl interni canccin ai esso
quae od molimem mox cxlendilur, sicque ibi iunior gencialur. , i 1 1 U'
, N c- , , , involto si lacerano, e che, esaminata in appresso la cassula dell ar-
(z) Sintagma med. pag. 548. Aneurysma tumor est ab arteriae lumcac intcrioris . , . .• ,
aperiione, exierioris diiaiaiiune exortus . ttficiale tumore, si trova essa formata come di più strati, aspra, ed
(*) La veriiable Chinirgie pag. a3i. Le vray Aneurisme est ime tumeure sanguigne irregolare internamente , liscia, e levigata esternamente. La stessa
fai te dans le proprè canal de l'&nere et doni la cause se trouve , dans F Acrimonie de cosa succede, se si spinge dell' aria con molta forza , 0 qualche li-
quel que humour, qui a rongé la tunique interieure de ce vaisseau, en sorte que Ics quida SOStanza Capace di Coagularsi per entro l'arteria, sicché per
secousses rcitevées du san» onl force les tumques exterieures a setendre, de maniere ,! i ,,, . • T , - i i, i n • * ;*
que il s'est forme comme une espece de cui de sae , dans lequel le sang arteriel est 1 eCCeSS° ^ ^ * P™*°; ^ ^
entré pour former une tumeur qu'on appello Aneurisme. le tonache proprie dell' arteria, l'intima cioè, e la muscolare; nel
(a) Hist. Mcd. Padmjs. Neque arguménium de quo sciibere agrcssi sunt, ncque id quale sperimento, come nel primo, vcdesi sollevare l'involto cellu-
ipsum, quod super argumenio suo seripscriut satis comprchcndentcs. ^q bell'arteria a modo di tumore, o d' Aneurisma . Nicholls Cd)
(h) Ephem. nat. cur. Dccad. IL an. HI. Rupluram intcrioris tunicae ex triplici sub-
stantia constantis , exierioris autem extcnsionem admitU vix posse . Cum vis credibile ->--"- '-■--•--
sit internarli, et crassam satis rampi posse, esterna tenmssima salva remanente ; nisi
forte internam dunusculam a sanguinis siagnantis acrimonia erodi, extema interim (<0 Monro. Work' - Ludwig. De «Minta tunicis.
crassiore reddiia, et sanguini irruenti extensione sua, nipote molliori , amplius spa- Hallf.ii Elem. Physiol. - cellulosa adscituia.
tium cedente, dicere liceat . (d) Philosoph. Transact. An. 1-728. N.o 402.
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