stacca insieme con una porzione dell'arteria legata l'allacciatura stessa, avuto riguardo alla resistenza che i grumi contenuti nel tumore op-
ina non perciò esce di là una goccia di sangue. pongono al sangue che tentasse di penetrare dall'alto al basso , o
dal basso all'alto nel sacco Aneurismatico, la sola legatura fatta
§. i& all'arteria sopra del luogo dello squarcio, o ferita di essa, lasciato
intatto il tumore , dispensa il Chirurgo dall'instituire una seconda
Ed è cosa veramente degna cT ammirazione, che F obliterazione legatura sotto del luogo dell' offesa . La convenienza dell' uno , o
della cavità d' _n' arteria legata non si limita propriamente al luogo delY altro metodo operativo è poi determinata dal complesso delle
dell' allacciatura ? ed a quel tratto cui si è estesa l'infiammazione circostanze, che saranno esposte in appresso.
adesiva, ma.; cessata ancor questa, e formato il coalito delle due
opposte pareti tenute a stretto contatto , 1' obliterazione continua sue- §. 15.
cessivamente a farsi sotto del luogo della legatura, ed a prolungarsi
talvolta a molto tratto, e sin' alla sede d' una grossa anastomosi. Ciò Sul principio di quest'opera mi pare d'avere ridotto al grado della
propriamente parlando , non è una facoltà di cui siano dotate le sole più rigorosa dimostrazione quanto era già stato asserito dalF Haller
arterie, ma essa è comune ancora a tutti gli altri canali del corpo . (u)? c^°^ cne la .legatura dell'arteria Femorale superjìcialc poteva
animale, i quali, del pari che le arterie, hanno una naturale tender*- essere eseguita colla medesima fiducia di buon successo, quanto l'al-
za al ristringimcnto subito che cessa di passarvi il fluido che per lacciatura dell'arteria Brachiale; che è quanto dire, senza tema di
e>,si soleva trascorrere. Legato il tronco d'un'arteria assai al disopra sopprimere la circolazione, e la vita nella gamba sottoposta. E per
della radice d' un Aneurisma, la colonna di sangue, che per alcuna verità le anastomosi molte, e cospicue che si riscontrano d' intorno
delle Anastomosi tenta l'ingresso nel tronco al disotto della legatura il ginocchio corrispondono esattamente a quelle che si vedono intorno
per passare di là nel sacco Aneurismatico, non ha giammai forza il gomito, e la piegatura del braccio. Nè questa, come ho detto
bastante di distendere il sacco, e superare la resistenza che gli op- in altro luogo, è una particolarità delle arterie degli arti, ma essa è
pongono i grumi rinchiusi nel sacco medesimo; quindi il sangue de- una norma generale, che la natura si è proposta di seguire nella di-
lavato nel tronco al disotto della legatura , e sopra della radice del- stribuzione^ di tutte le arterie ; quella cioè, che i tronchi superiori
1' Aneurisma , ritardato prima nel suo coreo, indi derivato nelle Alia- comunicassero cogl' inferiori per mezzo dei vasi laterali . Ella è poi
stomosi inferiori, abbandona intieramente il tronco principale, il lina cosa certa, e dimostrata, che legato il tronco principale d'una
quale continua a stringersi , ed obliterarsi sino alla radice dell' Aneu- arteria, i rami laterali di essa non solo intrattengono la circolazione
risma inelusivamente. Il sangue dovunque incontra un ostacolo al suo nelle parti sottoposte alla legatura, ma che altresì essi fanno ciò con
passaggio lo evita, purché egli abbia una strada più facile di quella maggior prontezza, ed attività di quanto facevano prima, ossia quan-
di suo corso , .'seguendo in ciò quella legge che noi diciamo di de- do aperta era la via al sangue pel tronco primario. Ciò procede
rivazione (*) . Vediamo infatti nel bambino poco dopo la nascita , che evidentemente dall' incremento di pressione, che riceve il sangue che
il sangue deli'arteria polmonare trovando un più facile corso pei prende la strada dei vasi laterali, e dall'ampliazione altresì di diame-
polmoni che per il condotto arterioso , abbandona questo canale per tro che assumono i vasi medesimi. Infatti si osserva dopo 1' amputa-
eutrare nel polmone ; che legata la vena ombelicale, ed accelerato zione del femore, che durante il tempo in cui sgorga il sangue a pien
da nuove forze il corso del sangue della vena Porta per il fegato, canale dall'arteria Femorale superficiale, poco o nulla di sangue esce
devia questo dal condotto venoso che soleva versarlo nella sottoposta dai vasi laterali; mentre tosto che si stringe la Femorale superjìcialc salta
vena Cava; che il sangue dell'Aorta ventrale, legato il cordone, fuori il sangue con impeto dalle picciole arterie che scorrono lungo,
non prende più la via delie arterie ombelicali, ma quella delle ar- c per entro i muscoli Vasti, e Crurale; e legate ancor queste mi-
tene degli arti inferiori ; dietro i quali fatti si può stabilire come novi arterie , spilla immediatamente il sangue dai minimi vaseliini ar-
Teorema in Fisiologia , che ogni qual volta il sangue nel suo pas- teriosi dei muscoli , e del tessuto cellulare . Che poi legato il tronco
saggio p<?r un'arteria ad un dato luogo incontra un vàlido ostacolo; principale d'un arteria, i rami laterali della medesima acquistino
egli abbandona quel!' arteria per entrare in un' altra, e che l'arteria gradatamente un diametro assai maggiore di quello che avevano pri-
abbandonata si diminuisce gradatamente di diametro sin'ad obliterarsi
ma della legatura del tronco , egl' è un fatto comprovato da un
rmrofrn rli acc/im-o r,,V,>, ; XP „:™„.,„„i_ ** _ _ ■ » i. i
gran
del tutto. Ogni qual volta perciò, dopo la legatura d'una grossa ar- numero di osservazioni, È stato rimarcato più, e più volte dopo la
teria di secondo ordine, come è la Femorale, sussiste non pertanto, amputazione del femore instituita per cagione d'Aneurisma esistente
ovvero ricompare la pulsazione nell'Aneurisma, lungi dal ricorrere, nel popi ite, la di cui grossezza, e posizione non poteva che impe-
corac alcuni Chirurgi hanno fatto , per la spiegazione di questo in- dire grandemente il corso del sangue per il tronco della Femorale
cidente, ai vasi laterali anastomizzati col tronco sotto della legatura, è stato rimarcato, dissi, che dopo l'amputazione, ancorché fossero
e sopra della radice dell'Aneurisma , la spiegazione più semplice, e stati legati colla più scrupolosa accuratezza tanto il tronco che i ra-
vera di questo fenomeno si è quella, che il tronco arterioso non è mi maggiori, e minori della Femorale arteria, pure i malati sono
stato abbastanza bene legato, perchè le pareti del medesimo fossero andati a pericolo di perdere la vita per cagione di replicate copiose
a perfetto* e stretto contatto fra di loro , emorragie dagl'innumcrabili minimi vasi laterali divenuti dilatati oltre
il consueto. In parecchi casi, durante la cura, e maggiormente dopo
§• I'4« la guarigione radicale dell' Aneurisma popliteo mediante la legatura
dell'arteria. Femorale superficiale nel terzo superiore della coscia , si
Derivano da ciò due importanti precetti di pratica relativi alla cura
radicatila dell' esterno Aneurisma ; primo cioè , che si può ottenere_______________________
la cura completa di questa malattia tanto legando F arteria in vici-
nanza della ferita, o lacerazione di essa , quanto facendone la le- A_afc &sckM^^
gatura a notabile distanza sopra del luogo dell'offesa; e ciò senza lalkmein genu onae, ad utru-upié latus patcllae plerùmque magnis ramis desceiidast,
incidere o aprire il sacco Aneurismatico. In secondo luogo, che non sffIue ™mittant in inferiore* arteria* in tibia sub poplite natas, adpàret utique arte-
> * . . . , , nani popKteara fere eadem cura sue Inter duos condvlos li-nri nosse. aut exseindi, si
anrendo il sacco Aneurismatico per la ^mangione di questo male, 11 . 1 conato* n0.m posse, a ,
upicnuo il &-^vy i t> i aneurisma id requisìvent, et acque bonam spem post cani reseetionem de tibia pede-
qne superesse, ac quidem de bracino optima est, «piando arteria brachialis in flexu
---,---•-■------" ' cubiti ligalur, et in anaslomosibus illis fiducia Chirurgi ponimi*, quas alias dieemos,
et quarum praecipuae sunt iulcr arlcriam profondam hnmeri atquc arici sani perforan-
(*) Haider. Dcux Mémolres sur le móuvcment du sXhg. Meni. I. pag. 43. Si par lem tendineum interseplum bracbialinm muscnluruin, et iute; arlcriaui ulnarem atque
excmple on lié lcS aru'res mesenteriques d'une grenouille, qui ne scroienl qne des radialcm, et intcrosseain dorsalcni. Speravi! has anastomoses commuuicantes vir IH.
. vaisscaux capillaires dans mi chien, le sang reste d'abord immobile dans le rameau Hxisterus de genu morbis n. 77. Wmsr.ovtus , ut suo loco exposm, non ignorava ra-
qu'on a he sans quii se forme anemie enflure; bientot aprcs il retrograde dans Ics mos descendentes arteriac crurali», atrpie utriusque tibialis sib| ìuosculari. Ex co au-
lanicaux voisins, et. laisse son vaisscau cnticrement vuide jusqu'a la ligaturc, et rempli ctore cani spem repetiit CI. Gcf.naui.t in disp. Parisus an. 17.',2, proposila in lume
au dessous par ìc sang qui y éioit, et dont ]a limature a arreté le móuvcment. scnsum . Non ergo in vulncrc arteriac cruralis continuo ab ampùtalionc auspicandomi .
ina non perciò esce di là una goccia di sangue. pongono al sangue che tentasse di penetrare dall'alto al basso , o
dal basso all'alto nel sacco Aneurismatico, la sola legatura fatta
§. i& all'arteria sopra del luogo dello squarcio, o ferita di essa, lasciato
intatto il tumore , dispensa il Chirurgo dall'instituire una seconda
Ed è cosa veramente degna cT ammirazione, che F obliterazione legatura sotto del luogo dell' offesa . La convenienza dell' uno , o
della cavità d' _n' arteria legata non si limita propriamente al luogo delY altro metodo operativo è poi determinata dal complesso delle
dell' allacciatura ? ed a quel tratto cui si è estesa l'infiammazione circostanze, che saranno esposte in appresso.
adesiva, ma.; cessata ancor questa, e formato il coalito delle due
opposte pareti tenute a stretto contatto , 1' obliterazione continua sue- §. 15.
cessivamente a farsi sotto del luogo della legatura, ed a prolungarsi
talvolta a molto tratto, e sin' alla sede d' una grossa anastomosi. Ciò Sul principio di quest'opera mi pare d'avere ridotto al grado della
propriamente parlando , non è una facoltà di cui siano dotate le sole più rigorosa dimostrazione quanto era già stato asserito dalF Haller
arterie, ma essa è comune ancora a tutti gli altri canali del corpo . (u)? c^°^ cne la .legatura dell'arteria Femorale superjìcialc poteva
animale, i quali, del pari che le arterie, hanno una naturale tender*- essere eseguita colla medesima fiducia di buon successo, quanto l'al-
za al ristringimcnto subito che cessa di passarvi il fluido che per lacciatura dell'arteria Brachiale; che è quanto dire, senza tema di
e>,si soleva trascorrere. Legato il tronco d'un'arteria assai al disopra sopprimere la circolazione, e la vita nella gamba sottoposta. E per
della radice d' un Aneurisma, la colonna di sangue, che per alcuna verità le anastomosi molte, e cospicue che si riscontrano d' intorno
delle Anastomosi tenta l'ingresso nel tronco al disotto della legatura il ginocchio corrispondono esattamente a quelle che si vedono intorno
per passare di là nel sacco Aneurismatico, non ha giammai forza il gomito, e la piegatura del braccio. Nè questa, come ho detto
bastante di distendere il sacco, e superare la resistenza che gli op- in altro luogo, è una particolarità delle arterie degli arti, ma essa è
pongono i grumi rinchiusi nel sacco medesimo; quindi il sangue de- una norma generale, che la natura si è proposta di seguire nella di-
lavato nel tronco al disotto della legatura , e sopra della radice del- stribuzione^ di tutte le arterie ; quella cioè, che i tronchi superiori
1' Aneurisma , ritardato prima nel suo coreo, indi derivato nelle Alia- comunicassero cogl' inferiori per mezzo dei vasi laterali . Ella è poi
stomosi inferiori, abbandona intieramente il tronco principale, il lina cosa certa, e dimostrata, che legato il tronco principale d'una
quale continua a stringersi , ed obliterarsi sino alla radice dell' Aneu- arteria, i rami laterali di essa non solo intrattengono la circolazione
risma inelusivamente. Il sangue dovunque incontra un ostacolo al suo nelle parti sottoposte alla legatura, ma che altresì essi fanno ciò con
passaggio lo evita, purché egli abbia una strada più facile di quella maggior prontezza, ed attività di quanto facevano prima, ossia quan-
di suo corso , .'seguendo in ciò quella legge che noi diciamo di de- do aperta era la via al sangue pel tronco primario. Ciò procede
rivazione (*) . Vediamo infatti nel bambino poco dopo la nascita , che evidentemente dall' incremento di pressione, che riceve il sangue che
il sangue deli'arteria polmonare trovando un più facile corso pei prende la strada dei vasi laterali, e dall'ampliazione altresì di diame-
polmoni che per il condotto arterioso , abbandona questo canale per tro che assumono i vasi medesimi. Infatti si osserva dopo 1' amputa-
eutrare nel polmone ; che legata la vena ombelicale, ed accelerato zione del femore, che durante il tempo in cui sgorga il sangue a pien
da nuove forze il corso del sangue della vena Porta per il fegato, canale dall'arteria Femorale superficiale, poco o nulla di sangue esce
devia questo dal condotto venoso che soleva versarlo nella sottoposta dai vasi laterali; mentre tosto che si stringe la Femorale superjìcialc salta
vena Cava; che il sangue dell'Aorta ventrale, legato il cordone, fuori il sangue con impeto dalle picciole arterie che scorrono lungo,
non prende più la via delie arterie ombelicali, ma quella delle ar- c per entro i muscoli Vasti, e Crurale; e legate ancor queste mi-
tene degli arti inferiori ; dietro i quali fatti si può stabilire come novi arterie , spilla immediatamente il sangue dai minimi vaseliini ar-
Teorema in Fisiologia , che ogni qual volta il sangue nel suo pas- teriosi dei muscoli , e del tessuto cellulare . Che poi legato il tronco
saggio p<?r un'arteria ad un dato luogo incontra un vàlido ostacolo; principale d'un arteria, i rami laterali della medesima acquistino
egli abbandona quel!' arteria per entrare in un' altra, e che l'arteria gradatamente un diametro assai maggiore di quello che avevano pri-
abbandonata si diminuisce gradatamente di diametro sin'ad obliterarsi
ma della legatura del tronco , egl' è un fatto comprovato da un
rmrofrn rli acc/im-o r,,V,>, ; XP „:™„.,„„i_ ** _ _ ■ » i. i
gran
del tutto. Ogni qual volta perciò, dopo la legatura d'una grossa ar- numero di osservazioni, È stato rimarcato più, e più volte dopo la
teria di secondo ordine, come è la Femorale, sussiste non pertanto, amputazione del femore instituita per cagione d'Aneurisma esistente
ovvero ricompare la pulsazione nell'Aneurisma, lungi dal ricorrere, nel popi ite, la di cui grossezza, e posizione non poteva che impe-
corac alcuni Chirurgi hanno fatto , per la spiegazione di questo in- dire grandemente il corso del sangue per il tronco della Femorale
cidente, ai vasi laterali anastomizzati col tronco sotto della legatura, è stato rimarcato, dissi, che dopo l'amputazione, ancorché fossero
e sopra della radice dell'Aneurisma , la spiegazione più semplice, e stati legati colla più scrupolosa accuratezza tanto il tronco che i ra-
vera di questo fenomeno si è quella, che il tronco arterioso non è mi maggiori, e minori della Femorale arteria, pure i malati sono
stato abbastanza bene legato, perchè le pareti del medesimo fossero andati a pericolo di perdere la vita per cagione di replicate copiose
a perfetto* e stretto contatto fra di loro , emorragie dagl'innumcrabili minimi vasi laterali divenuti dilatati oltre
il consueto. In parecchi casi, durante la cura, e maggiormente dopo
§• I'4« la guarigione radicale dell' Aneurisma popliteo mediante la legatura
dell'arteria. Femorale superficiale nel terzo superiore della coscia , si
Derivano da ciò due importanti precetti di pratica relativi alla cura
radicatila dell' esterno Aneurisma ; primo cioè , che si può ottenere_______________________
la cura completa di questa malattia tanto legando F arteria in vici-
nanza della ferita, o lacerazione di essa , quanto facendone la le- A_afc &sckM^^
gatura a notabile distanza sopra del luogo dell'offesa; e ciò senza lalkmein genu onae, ad utru-upié latus patcllae plerùmque magnis ramis desceiidast,
incidere o aprire il sacco Aneurismatico. In secondo luogo, che non sffIue ™mittant in inferiore* arteria* in tibia sub poplite natas, adpàret utique arte-
> * . . . , , nani popKteara fere eadem cura sue Inter duos condvlos li-nri nosse. aut exseindi, si
anrendo il sacco Aneurismatico per la ^mangione di questo male, 11 . 1 conato* n0.m posse, a ,
upicnuo il &-^vy i t> i aneurisma id requisìvent, et acque bonam spem post cani reseetionem de tibia pede-
qne superesse, ac quidem de bracino optima est, «piando arteria brachialis in flexu
---,---•-■------" ' cubiti ligalur, et in anaslomosibus illis fiducia Chirurgi ponimi*, quas alias dieemos,
et quarum praecipuae sunt iulcr arlcriam profondam hnmeri atquc arici sani perforan-
(*) Haider. Dcux Mémolres sur le móuvcment du sXhg. Meni. I. pag. 43. Si par lem tendineum interseplum bracbialinm muscnluruin, et iute; arlcriaui ulnarem atque
excmple on lié lcS aru'res mesenteriques d'une grenouille, qui ne scroienl qne des radialcm, et intcrosseain dorsalcni. Speravi! has anastomoses commuuicantes vir IH.
. vaisscaux capillaires dans mi chien, le sang reste d'abord immobile dans le rameau Hxisterus de genu morbis n. 77. Wmsr.ovtus , ut suo loco exposm, non ignorava ra-
qu'on a he sans quii se forme anemie enflure; bientot aprcs il retrograde dans Ics mos descendentes arteriac crurali», atrpie utriusque tibialis sib| ìuosculari. Ex co au-
lanicaux voisins, et. laisse son vaisscau cnticrement vuide jusqu'a la ligaturc, et rempli ctore cani spem repetiit CI. Gcf.naui.t in disp. Parisus an. 17.',2, proposila in lume
au dessous par ìc sang qui y éioit, et dont ]a limature a arreté le móuvcment. scnsum . Non ergo in vulncrc arteriac cruralis continuo ab ampùtalionc auspicandomi .